Domenico Roma siede a fianco di Marco Rosafio nella sala stampa del “Franco Scoglio” per la presentazione del primo acquisto biancoscudato in questo mercato invernale che dovrà consolidare l’organico con l’obiettivo primario di raggiungere la salvezza diretta. Poche parole e nessuna indiscrezione sui prossimi movimenti in entrata e in uscita dopo le rescissioni dei contratti di Darini, Ferrara, Zammit e De Matteis, anche se qualche voce, non confermata dal ds giallorosso, dà per molto probabili alcune operazioni nelle prossime ore, soprattutto sul fronte secondo portiere, ma non solo. “Nessuna lunga introduzione – esordisce il direttore sportivo del Messina-   Su Rosafio sono rapidissimo, stamane ha formalizzato, con la firma, il prestito dalla Spal. È un piacere riavere in organico un calciatore che già è stato nel Messina, cercato durante questa estate, ma, per scelte personali, le nostre strade non si sono incontrate qualche mese fa. Adesso abbiamo sfruttato l'opportunità di poterlo riportare a casa e, quindi, desidero ringraziare il presidente per lo sforzo fatto e la Spal perché ci è venuta incontro, in primis il loro direttore sportivo Filippo Fusco.

Marco Rosafio, nelle ultime 24 ore, attraverso il suo profilo Instagram, aveva già dato ampiamente l’impressione della propria totale volontà di ritornare a Messina e, le sue prime parole, sono rivolte a chi gli ha consentito questo trasferimento: “Ringrazio innanzitutto il mio procuratore che ha compreso la mia esigenza, ovviamente la Spal, e il Messina che mi ha voluto. Parte da me la voglia di tornare dove sono stato bene, su richiesta da parte del mister, del presidente e del direttore, considerando che non è facile spostarsi a Gennaio, adattandosi a una nuova realtà. Ma conosco bene l’ambiente, mi ha fatto immenso piacere sentire tutto questo calore nei giorni scorsi da parte dei tifosi, nei miei confronti sui social. Ho bisogno di fare bene, per sentirmi vivo dopo un periodo non positivo nella prima parte di stagione.”

Rosafio parla poi della sua evoluzione come calciatore dal 2018, quando lasciò Messina, ad oggi: “E’ chiaro che vivere la realtà di determinati spogliatoi a certi livelli, ti fa crescere molto. Io ho avuto la fortuna di giocare per vincere, ma sono stato anche dentro situazioni in cui si doveva lottare per la salvezza, so adattarmi a tutto e tutto serve per migliorarsi. Vengo da una squadra che era partita con obiettivi molto ambiziosi e ci siamo trovati nelle zone basse della classifica, affrontando ulteriori difficoltà legate al fatto di trovarci in una condizione totalmente inaspettata. Qui a Messina so che il gruppo dall’inizio mira a salvarsi, quindi sono tutti focalizzati su questo, poi conosco benissimo quale è la mentalità che il mister Modica pretende dai suoi giocatori, la sua filosofia di gioco. Nelle mie precedenti esperienze con lui, pur non vincendo sempre, si è sempre avuto l’atteggiamento propositivo, facendo divertire il pubblico e ottenendo risultati.”

Il neoacquisto biancoscudato si focalizza sul presente e sul futuro prossimo: “Voglio dare una mano alla squadra mettendomi a disposizione del tecnico, anche aiutando qualche giovane con i miei consigli. Ricordo che, agli inizi della mia carriera, ho imparato tantissimo da chi fosse più esperto di me e, adesso, sono pronto a dare supporto ai compagni desiderosi di migliorarsi. Dove può arrivare il Messina? Dobbiamo ragionare per step, innanzitutto puntando a migliorare la nostra classifica, poi, una volta ottenuta la salvezza, potremmo puntare più in alto. So qual è il sogno, ma bisogna affrontare prima di tutto la realtà. In questi ultimi giorni ho sentito tante volte Lia e Manetta, conosco la forza del gruppo nel quale mi troverò e, nelle settimane scorse, ho anche visto qualche partita del Messina. Dobbiamo lavorare innanzitutto sulla nostra testa, acquisire la giusta mentalità per tirarci fuori dalle zone calde, ma ho notato che i miei compagni hanno già l’atteggiamento giusto.”

Infine, un accenno al girone C nel quale Rosafio torna a giocare dopo qualche anno in cui ha frequentato la serie cadetta e gli altri raggruppamenti di Legapro: “Conosco bene questo girone, in questa stagione mi sembra più tosto, con tante squadre molto attrezzate. Noi dobbiamo rispettare tutti ma non avere paura di nessuno, superando le difficoltà che incontreremo contro squadre più chiuse, pensando sempre a proporre il nostro gioco. Se ci riusciremo, faremo risultati e porteremo i tifosi tutti dalla nostra parte, che poi è il motivo per cui facciamo questo mestiere.”

Sezione: Acr Messina / Data: Gio 04 gennaio 2024 alle 19:36
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
vedi letture
Print