Continua il ritiro precampionato del Messina a San Giovanni in Fiore, con le temperature un po’ più basse rispetto ai primi giorni e il gruppo biancoscudato che fatica nei boschi della Sila per trovare la migliore condizione. Ieri c’è stata anche la visita del presidente Pietro Sciotto, nel sesto anniversario dalla costituzione di questo Acr presso lo studio del notaio Pierangela Pitrone, per dare ulteriore carica a calciatori e staff tecnico dirigenziale presente al gran completo.

La rassegna di interviste predisposte dal nuovo ufficio stampa prevede la presentazione del primo volto nuovo nel Messina edizione 2023-2024.
Si tratta di Michele Claudio Emmausso, che il 4 agosto compirà 26 anni, attaccante cresciuto a Scampia, come altri elementi capaci di lasciare il segno dalle nostre parti, da Caturano a Vacca o Ciro Foggia. Una storia d'amore con il pallone partita quando Michele aveva 5 anni dalla scuola calcio Sporting Neapolis, passando poi al Pigna Calcio di Agnano e, crescendo un poco, alla Turris, un passaggio alla Lupa Roma e le prime partite con i “grandi” in Promozione con la maglia della Boys Caivanese. Lo nota il Genoa e, a 19 anni, arriva l’esordio con la Primavera rossoblù, il prestito al Taranto in serie C, il primo gol tra i professionisti, alla quinta partita proprio al “Franco Scoglio”, nel 3-1 inflitto il 19 marzo 2017, dal Messina agli ionici. Emmausso entra in campo al 56’ al posto di Potenza in una gara scossa dal doppio vantaggio biancoscudato nei primi 8’, sfiora il gol all’80’ con una incursione dalla fascia sinistra, doppio dribbling e botta dal limite che sfiora il palo alla destra di Berardi, timbra il cartellino al minuto 87 con una spettacolare sforbiciata dal limite dell’area di porta, prima del sigillo definitivo a firma Milinkovic, rapido nell’anticipare l’uscita del portiere Maurantonio quasi allo scoccare del 90’. Le premesse incoraggianti non hanno poi trovato mai piena espressione nel resto della carriera di Emmausso, anche se ci sono stati lampi importanti e una serie di prestazioni caratterizzate da una grande capacità tecnica, buone doti di rapidità e carattere. Dopo Taranto, l’attaccante passò da Siena, Reggina, Cuneo, fino alla stagione 2019-2020, quando approda alla Vibonese e, proprio con Giacomo Modica in panchina, firma 9 gol e 3 assist in 25 presenze nel torneo bloccato dal Covid al 30° turno. Il suo migliore rendimento in carriera gli regala l’opportunità di vestire, l’anno dopo, prima il rossazzurro del Catania, poi, da gennaio, la bluceleste a Lecco, senza, però, incidere.

Buona, invece, l’esperienza a Campobasso, condita da 6 reti e 2 assist in 28 apparizioni, ma la successiva scomparsa dei molisani porta Emmausso a firmare con il Potenza un biennale. Altra tappa non proprio esaltante, visto che, nel mercato invernale, arriva il trasferimento temporaneo a Picerno, con un problema fisico che lo blocca da febbraio ad aprile, quando ritorna in campo, guarda caso, proprio contro il Messina durante la partita finita 0-0 in Lucania.

Evidentemente, Emmausso era quasi destinato a vestire la maglia biancoscudata, come conferma nelle dichiarazioni rilasciate durante questo ritiro precampionato: “Non vedevo l’ora di firmare a Messina, per la piazza, per il mister, per i nuovi compagni che volevo conoscere e speriamo di fare grandi cose tutti insieme.

Emmausso ricorda i suoi trascorsi con il Messina, proiettandosi all’immediato futuro: “Il mio primo gol l’ho fatto proprio a Messina, mi fece un bell’effetto in quello stadio e mi auguro di regalare gioie ai nostri tifosi. Mi trovo in una piazza di prestigio, adesso tutti noi nel gruppo vogliamo che siano in tanti a sostenerci, perché abbiamo bisogno di loro, così come loro hanno bisogno di noi. C’è voglia di riscatto dopo la salvezza importante ottenuta lo scorso anno, ma adesso cercheremo di dare nuove soddisfazioni. “

Sezione: Acr Messina / Data: Gio 27 luglio 2023 alle 10:29
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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