Il Messina perde … a Foggia e saluta la Coppa Italia con l’eliminazione al secondo turno. Peloritani spreconi in attacco e ingenui in difesa, con i pugliesi sicuramente più esperti (e con qualche titolare in più in campo dal primo minuto) che hanno approfittato degli errori di impostazione e di posizionamento degli avversari per imporsi con un uno-due arrivato a cavallo della mezz’ora del primo tempo. 2-0 rossonero confezionato dal gol in contropiede di Di Grazia su assist di Rocca e dal raddoppio su rigore di Curcio (fallo di Carillo su Merkaj).
Prepartita: Formazione radicalmente cambiata da Sasà Sullo che rispetto a Monopoli conferma solo Carillo e Distefano e si affida a chi ha giocato meno in queste prime quattro uscite stagionali. Tra i pali c’è Fusco, in difesa con il capitano ecco Rondinella, Fantoni e Goncalves, in mezzo al campo agiscono Konate e Marginean con l’ex Paternò a destra e il debuttante Catania a sinistra. Davanti il tandem composto da Vukusic e Busatto già visto negli ultimi venti minuti del Veneziani. In panchina non c’è Mikulic, indisponibile dell’ultima ora.
La cronaca
Primo tempo: Messina in completo rosso, Foggia in maglia bianca con inserti rossoneri sul petto, calzoncini e calzettoni neri. Al 5’ il primo squillo è di marca locale con una conclusione dal limite di Curcio, sugli sviluppi di una punizione da posizione laterale di Petermann, bloccata senza problemi da Fusco. Risponde il Messina con un’iniziativa personale di Busatto, bravo a liberarsi al limite, ma meno nella conclusione, debole e centrale e preda di Volpe. Pochissimi tatticismi in questo avvio di gara e al 9’ gli ospiti creano una monumentale palla-gol: Catania riceve una sventagliata di Fantoni e con un controllo a seguire fa fuori Martino, ma poi spara addosso al portiere di casa Volpe nell’uno contro uno. Grande chance non sfruttata dall’esordiente classe ’99. Dopo un buon avvio del Messina, il Foggia guadagna campo e costringe spesso i peloritani a liberarsi in fretta del pallone, con una serie di lanci lunghi che diventano facile preda dei difensori di casa. Altro break sulla sinistra al 19’ di Catania che riceve da Goncalves, entra in area e sceglie una giocata a metà tra un tiro e una palla in mezzo d’esterno per Busatto. Volpe blocca a terra. Replica pugliese con Rocca che riceve da Di Grazia, ma conclude alto da dentro l’area. Altra opportunità per il Messina al 25’: Distefano pennella sul secondo palo, sponda di Catania per Vukusic toccata probabilmente col braccio da Sciacca. Il croato si trova comunque la sfera tra i piedi, ma la gira debolmente e Volpe blocca a terra. I ragazzi di Sullo si scoprono alla ricerca del vantaggio, non riescono a gestire un pallone in mezzo al campo con Konate e Rondinella e regalano il contropiede al Foggia: Petermann innesca Rocca che brucia Fantoni in velocità, tocca d’esterno per Di Grazia (con quattro giocatori del Messina attratti dal pallone) e l’attaccante di casa non può sbagliare. Gol al primo affondo per i satanelli di Zeman e Messina che subisce il contraccolpo psicologico: Konate perde una serie di palloni sanguinosi in mezzo al campo, Merkaj approfitta dell’ennesimo errore del 14 in maglia rossa e in area è falciato dall’intervento in scivolata di Carillo. Rigore evidente che Curcio trasforma spiazzando Fusco. È Lorenzo Catania l’uomo più ispirato di un Messina che adesso è in evidente confusione. Il ragazzo arrivato dall’Accademia Pavese si mette in mostra al 36’ con una bella giocata personale, chiusa ancora da una timida conclusione con Volpe blocca a terra. Tutto troppo facile per il Foggia che quando ruba palla al Messina e riparte è sempre pericoloso, come nelle due occasioni che arrivano poco dopo il 40’ con Di Grazia e Rocca, sventate da due provvidenziali interventi di Fusco. Il primo tempo si chiude senza recupero: Messina generoso, ma troppo ingenuo; Foggia cinico e capace di sfruttare tutti gli errori commessi dalla giovane formazione messa in campo da Sullo.
Secondo tempo: Si riparte senza sostituzione e con una conclusione di alleggerimento di Konate parata facile da Volpe. Foggia che al 48' trova anche il tris con Di Grazia, ma dopo un tocco di mano di Rocca e l'arbitro annulla. Sei minuti dopo il Messina non sfrutta l'ennesima ghiotta opportunità del pomeriggio: Goncalves pesca Busatto che si infila nelle larghe maglie della difesa di casa, punta la porta, ma perde l'attimo, si allunga la sfera e Volpe blocca a terra. Altre enorme chance sprecata dall'ex Vicenza e Foggia che sul capovolgimento di fronte va a un passo dal 3-0 con Di Grazia che chiude l'uno-due con Curcio e calcia dal limite, ma sfiora solo il palo. In un pomeriggio ricco di errori e ingenuità, Lorenzo Catania è la vera nota lieta del Messina e al 58' dopo una nuova bella azione personale, sfodera un destro dalla distanza che Volpe è bravo ad allungare in corner. Allo scoccare dell'ora di gioco finisce la partita di Vukusic, dentro Adorante. Foggia sempre pericoloso quando riesce a imbastire una manovra d'attacco e al 63' Curcio fa filtrare per Merkaj, fermato dall'intervento in tuffo di Fusco. Sul capovolgimento di fronte nuova sfida Catania-Volpe, vinta ancora una volta dal portiere di casa che mette in corner con il piede il rasoterra da posizione defilata del 20 messinese. La partita dell'ex Accademia Pavese e anche quella di Marginean finisce al 68', dentro Simonetti e Fofana. Anche sfortunato il Messina che spreca tantissime occasioni da rete e al 70' è fermato solo dal palo, su cui sbatte il violento mancino sul primo palo di Goncalves liberato a sinistra dall'intelligente tocco del neoentrato Simonetti. Peloritani che nel finale non riescono a trovare continuità offensiva, i ritmi si abbassano e le occasioni latitano. All'83' Sullo manda in campo Morelli per Rondinella, stremato e il terzino di scuola livornese al 90' confeziona l'unica opportunità, peraltro non netta, di questa parte finale di gara, con un colpo di testa che si perde abbondantemente largo.
Foggia-Messina 2-0
Marcatori: 27’ pt Di Grazia, 32’ pt Curcio (rig.)
Foggia: Volpe; Martino, Sciacca, Di Pasquale (33' st Girasole), Nicoletti; Rizzo Pinna (19' st Gallo), Petermann, Rocca; Di Grazia, Merkaj, Curcio. Allenatore: Zdenek Zeman. A disposizione: Volpe, Garattoni, Vigolo, Merola, Garofalo, Di Jenno, Ballarini, Tuzzo.
Messina: Fusco; Rondinella (38' st Morelli), Carillo, Fantoni, Goncalves; Distefano, Konate, Marginean (23' st Fofana), Catania (23' st Simonetti); Vukusic (16' st Adorante), Busatto. Allenatore: Salvatore Sullo. A disposizione: Lewandowski, Damian, Sarzi Puttini, Celic.
Arbitro: Claudio Petrella di Viterbo
Assistenti: Antonio Piedipalumbo di Torre Annunziata e Ferdinando Pizzoni di Frattamaggiore
Quarto ufficiale: Mario Davide Arace di Lugo di Romagna
Ammoniti: Marginean (M), Konate (M), Adorante (M), Rocca (F)
Corner: 3-4
Recupero: 0' e 3'
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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