Nessun tono da tregenda o “partita della vita” per Ezio Raciti alla vigilia della partenza verso la Campania, o, più precisamente presso lo stadio “Guariglia” di Agropoli, dove, domani alle 15, il Messina dovrà affrontare la Gelbison nello spareggio di andata per la permanenza in serie C. Poche parole, espressioni sobrie, di fronte a una gara nella quale prevalgono gli aspetti emotivi rispetto a quelli tecnici: “Una partita come questa sfugge a quello che è il contesto normale di una partita di campionato, considerando anche che, rispetto alla partita di qualche mese fa sempre ad Agropoli, loro hanno anche cambiato allenatore. L’aspetto nervoso è predominante, basta avere dei concetti e poi il resto sarà messo dai calciatori.”

La salvezza verrà dopo 180’, ma comunque l’allenatore biancoscudato crede non sia una sfida da gestire sul doppio impegno: “Non sarà decisiva domani, ma non è una gara di 180’, bisogna affrontare ogni sfida a sé cercando di ottenere più possibile nei primi 90’”

Raciti parla poi delle condizioni generali della squadra, con qualche elemento ancora in condizioni non ottimali dopo il finale di stagione regolare: “Il gruppo ha lavorato con concentrazione, dedizione, grandissima applicazione e adesso siamo determinati a cogliere una salvezza a nostro avviso meritata per quello che abbiamo fatto da gennaio. Ora, però, non conta più nulla, è una gara secca, da giocare come una finale, sono tutti disponibili tranne Mallamo, fermo da tempo, Versienti, con un guaio alla caviglia, e Celesia squalificato. Alcuni sono nelle migliori condizioni, altri meno, perché reduci da infortuni, ma conta poco in questo momento, bisogna essere determinati in 90’, indipendentemente da tutto.”

Il Messina può contare su elementi di valore anche dal punto di vista caratteriale e dell’esperienza, come i vari Fumagalli, Kragl, Ragusa, Perez, ma Raciti resta realista: “Abbiamo calciatori che hanno fatto partite di alto livello, anche emotivo, in categorie superiori, ma in campo la tensione c’è comunque, conta avere il giusto grado di responsabilità addosso. Ho detto ai ragazzi di non farsi prendere dall’ansia per evitare di sprecare energie preziose, vale per tutti, sia i più giovani che quelli più esperti.”

Raciti accenna anche qualcosa sull’approccio che le due squadre avranno domani al “Guariglia”: “Credo che l’avversario abbia la stessa nostra voglia di incidere sul risultato della prima partita, per ottenere il massimo, non so come l’abbiano preparata o che tensioni vivano, certo hanno un allenatore capace di gestire le tensioni in base alla sua carriera, però noi siamo consapevoli della nostra forza, sappiamo che rappresentiamo un blasone e una città importanti e le motivazioni sono elevatissime. Credo che ci sarà un contrapporsi di aggressività tra noi e loro, specie nella prima parte della gara.”

Infine, il tecnico sottolinea il valore del percorso fatto in questo campionato dal Messina: “Sappiamo cosa siamo riusciti a costruire, ma ora conta solo quello che faremo a partire da domani, partendo dalla nostra forza, dalla nostra identità. Sarà una partita determinante.”

Sezione: Acr Messina / Data: Ven 05 maggio 2023 alle 20:35
Autore: Davide Mangiapane / Twitter: @davidemangiapa
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