Ezio Raciti cerca di mantenere la barra dritta in vista della gara di domani che vedrà il suo Messina affrontare l’Avellino, con l’obbligo di mantenere il cammino intrapreso da due settimane: “ L’ho già detto più volte, le buone notizie devono arrivare dal campo. Questo è un nuovo percorso, uno step diverso, respiriamo positività e voglia di fare bene, i risultati aiutano, ma do atto ai ragazzi che hanno qualità e contenuti tecnici per raggiungerli. Dobbiamo valorizzare le cose positive viste in queste due settimane, perché possiamo giocarcela con tutti.”

Raciti pensa poi a chi avrà a disposizione per questo match contro gli irpini: “Innanzitutto Filì e Napolitano non ci saranno, mentre recuperiamo Fazzi, che è in condizione. Abbiamo chiare le strategie con il nostro direttore Logiudice e il presidente dottore Sciotto. Certo, poi dipende dalle dinamiche di mercato, perché abbiamo anche avuto dei rifiuti da chi ci pensa su prima di accettare, ma su questi noi mettiamo una croce perché non capiscono l’importanza di vestire questa maglia in questa città e, quindi, non fanno al caso nostro. Dobbiamo avere una identità di squadra, chi è qui deve sposare in pieno la filosofia del gruppo. Andrà in campo chi risponde a queste caratteristiche, essendo pronto dal punto di vista caratteriale e fisico. Importante domani dare continuità di risultati, rinforzare l’identità di squadra con una propria fisionomia. Domani affronteremo un avversario forte, rinforzato da acquisti provenienti addirittura dalla serie B, con un allenatore esperto e dotato, poi c’è Russo, lo conosciamo bene ed è uno dei migliori. Sarà una battaglia, lo sappiamo, ma, se non si può vincere è fondamentale non perdere. Non andremo all’arma bianca concedendo praterie nelle ripartenze. Una squadra da prendere con le pinze, così come loro non ci sottovaluteranno”.

L’allenatore si sofferma sui prossimi nuovi arrivi, esaminando le caratteristiche degli elementi presenti in rosa: “Partendo dagli esterni – afferma Raciti – abbiamo già 4 calciatori che si possono adattare a quel ruolo, quindi una priorità è intervenire in altri settori del campo, al momento, ma stiamo monitorando anche a centrocampo che nel tridente offensivo.  Il presidente e il direttore sono in perfetta sintonia per intervenire, poi verificheremo, alla chiusura del mercato, e capiremo su chi potremo contare. A quel punto, avremo la possibilità di giocare con varie opzioni tattiche, partendo dallo schieramento difensivo con uno degli esterni più o meno offensivo a secondo delle partite o all’interno di ogni gara, così come adattarci alle situazioni sul campo anche in altri reparti.”

Giovedì scorso i tifosi sono venuti al “Celeste” per incitare la squadra durante la partitella, un segnale molto apprezzato dal mister giallorosso: “Il nostro pubblico è stato presente a Viterbo, con grandissima partecipazione, così come due giorni fa, cantando sempre e chiedendoci la salvezza. Questo indica una grande maturità, perché non pensano alla singola partita, ma mirano al risultato finale, un grande passo avanti verso quel clima di collaborazione e sostegno che ci possono consentire di arrivare, tutti insieme alla salvezza. Noi adesso stiamo custodendo un bene prezioso, il Messina è dei messinesi, sono i tifosi, negli anni, che fanno la storia, i professionisti dello staff o della rosa passano, il nostro compito, adesso, è riconsegnarlo ai tifosi, a fine stagione, nella stessa categoria.”

Raciti parla del lavoro fatto sulla mente dei calciatori. “La gestione adesso deve essere sull'equilibrio, all'inizio c'era bisogno di stimolare, lavorare sul morale di calciatori mortificati dai risultati. Dopo questi due risultati positivi, occorre operare in modo diverso, evitare di esaltarsi o deprimersi troppo sia in settimana che nei vari momenti della partita. Su questi aspetti, è stato determinante l’apporto del mental coach che ci da una grande mano.”

Un accenno anche alle condizioni del terreno di gioco, considerate molto dall’Avellino che ha fatto la preparazione settimanale lontano dal Partenio proprio per prepararsi a un manto in erba naturale pesante come, probabilmente, sarà domani al S.Filippo: “Ho parlato con il signor Calatozzo che si occupa del campo e mi ha rassicurato sulla situazione attuale, dicendomi quanto sia migliorata rispetto a qualche settimana fa. Ovviamente, poi, dipenderà anche dal meteo, perché, in caso di pioggia forte, tutto potrebbe modificarsi, ma noi siamo preparati a tutto, ci baseremo molto sulla fisicità, il campo sarà una arena in cui dare tutto, poi vedremo quale sarà il risultato, sicuramente non lasceremo nulla di intentato.”

Un approfondimento anche sulle opzioni tattiche non solo per la gara contro l’Avellino: “A Viterbo avevamo la difficoltà che, con due mediani, prendevamo troppe palle filtranti, quindi ho messo un uomo solo davanti alla difesa e tre in fase offensiva, dove dobbiamo sempre essere propositivi. E’ più semplice chiedere a uno degli attaccanti di sporcare la loro giocata dal basso o schermare il play, avendo un uomo in più quando si conquista palla.”

Infine, l’allenatore biancoscudato non si sottrae a una domanda su Helder Balde, il difensore centrale portoghese attualmente in prova: “E’ un profilo che ci interessa, di ottime qualità atletiche, con esperienze importanti a livello giovanile, lo valuteremo fisicamente e prenderemo una decisione.”

Sezione: Acr Messina / Data: Sab 21 gennaio 2023 alle 16:58
Autore: Davide Mangiapane / Twitter: @davidemangiapa
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