Giacomo Modica, nella conferenza stampa alla vigilia di Messina-Brindisi, inizia con una battuta, quasi a voler stemperare la tensione respirata nell’ambiente durante gli ultimi giorni: “Con certezza ci presenteremo in undici, poi non sappiamo cosa succederà. A parte gli scherzi, è una partita da non sottovalutare come si penserebbe guardando alla classifica, perché il Brindisi è una squadra dura da affrontare, a dispetto della sconfitta pesante subita domenica contro la Casertana in casa, ma li ho visti contro la Juve Stabia molto bene, penalizzati da un rigore sbagliato da Ganz al 90’. Gli animali feriti sono molto pericolosi, quindi ci sono delle insidie dietro partite come quella di domani, però stiamo bene fisicamente, i ragazzi vivono serenamente la vigilia, la squadra è desiderosa di fare questa partita, giocare a calcio, ciò mi dà serenità nel fare le valutazioni e scegliere chi sarà in grado di prendersi una maglia. Abbiamo ancora 24 ore di tempo, vediamo le condizioni fisiche di qualcuno, cosa ci diranno i medici, poi decideremo.”

Modica ha le idee chiare sull’approccio mentale da parte degli avversari di domani: “Il Brindisi è stato costruito dal loro allenatore; quindi, domani mi aspetto una prova emozionalmente intensa da parte loro, per dare un supporto e gratitudine a chi ti ha scelto. Tutte le partite possono essere difficili in rapporto al nostro approccio, poi dipende da quello che saremo capaci di fare, siamo noi ad essere giudici di noi stessi, utilizzando l’impianto di gioco, vero leader della nostra squadra.”

Il tecnico peloritano è lapidario sulla disponibilità di alcuni elementi in bilico: “Firenze sarà tra i convocati, Zammit c’è già non ha alcun problema fisico, per Lia vedremo cosa diranno i medici. Salvo è uno dell’organico, gode della mia fiducia e quella dei compagni, è in gruppo.”

Modica si sofferma sul momento del Messina: “Una squadra che vuole crescere, acquisire la capacità di adattamento, dare segnali importanti, deve trarre positività dai momenti negativi degli avversari. Il Sorrento era in pessima classifica quando ci ha incontrato, poi è andato a Francavilla segnando 5 gol, poi è la singola partita a dirci come dobbiamo comportarci. Vincere sarebbe importante per la classifica e per aumentare l’autostima di questi ragazzi, che meritano tantissimo e stanno entrando nella mentalità di metterci l’anima per ottenere i loro obiettivi.”

Infine, il mister biancoscudato, non si tira indietro sul botta e risposta con l’amministrazione comunale in merito alla disponibilità del “Franco Scoglio” per gli allenamenti: “Del campo non parlo più, perché io ho solo espresso un mio pensiero sotto forma di richiesta, quasi una preghiera rivolta a chi ha la competenza per intervenire. Non mi interessa rispondere alle affermazioni dell’assessore o a quello che ha scritto la mia società. Avevo chiesto, ritengo educatamente, due giorni a settimana per utilizzare il S. Filippo. Prendo atto che non è possibile, mi dispiace che la società abbia fatto un comunicato in contrasto con le mie richieste, ma mi allineo visto che io devo fare l’allenatore e loro sono la società.”

Sezione: Acr Messina / Data: Mer 25 ottobre 2023 alle 23:22
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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