Dopo la dolorosa sconfitta subita sul proprio campo dal Foggia, il Messina cerca il riscatto su uno dei campi storicamente più difficili. I giallorossi di Grassadonia, sabato prossimo alle ore 15, calcheranno il manto erboso del San Vito di Cosenza, in una delle sfide più sentite dal pubblico giallorosso negli ultimi anni.

La “lunga partita” tra lupi e leoni vide il suo calcio d’inizio nella stagione 1930-31. All’epoca, le due compagini militavano in prima divisione, allora (come oggi del resto) terzo gradino del calcio italiano. In quell’occasione l’Associazione Calcio Messina riuscì a tornare in Sicilia con un preziosissimo punto, in virtù dell’1-1 rimediato al San Vito. L’anno successivo, però, i biancoscudati riuscirono addirittura a violare “la tana del lupo”, grazie ad un rocambolesco 3-4 maturato nella parte finale della gara. Dopo queste due “primizie”, Cosenza e Messina si incrociarono sul campo calabrese per altre 31 volte, alternando epiche battaglie a rigidi e poco esaltanti 0-0 (il risultato più frequente, verificatosi ben 8 volte).

L’ultima vittoria del Messina, purtroppo, risale alla lontanissima serie C 1976-77. Quasi quarant’anni fa, infatti, i peloritani allenati da Giorgio Rumignani, riuscirono ad imporsi per 1-2, grazie alle reti di Bianchi e Sartori che ribaltarono il vantaggio iniziale di Cricchiolo. Al termine di quella stagione, però, sia il Messina che il Cosenza abbandonarono la terza serie per sprofondare in serie D.

Epico ed esaltante, invece, lo scontro disputato nella serie B 2003-03. Lo splendente Messina di Oddo, interprete di un calcio tanto spettacolare quanto pericoloso, sfiorì l’impresa al San Vito, subendo la rete del 3-3 a pochi minuti dalla fine. Mattatore di quella sfida, un giovane Riccardo Zampagna, autore di una doppietta e numerose giocate di fino. Dopo questo scoppiettante match, le fortune delle sfide tra le due compagini si affievolirono, fino a spegnersi del tutto. Calabresi e peloritani, infatti, si ritrovano un decennio dopo in serie D, a contendersi un obiettivo svilente ma quanto mai vitale, ovvero la promozione in un campionato professionistico.

Le due gare disputate in quinta serie, però, seguono il trend impartito dalla storia: il Messina, infatti, rimedia due sconfitte consecutive, una per 4-1 ed una per 3-2. Nella stagione scorsa, la prima in una categoria professionistica, invece, arriva l’ottavo 0-0.

In totale, le 33 sfide giocate a Cosenza, evidenziano un borsino nettamente favorevole ai lupi della Sila. Ai 14 pareggi si aggiungono, infatti, le 16 vittorie rossoblu e le sole 3 affermazioni giallorosse. La storia lo vieta, la ragione lo sconsiglia… solo la convinzione e il battito del cuore potranno imporsi sul campo più ostico della storia giallorossa. Sarà difficile riuscirci ma provarci è il solo modo per tornare appagati. 

Sezione: Amarcord / Data: Gio 06 novembre 2014 alle 17:45
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @redattore
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