Di Fabrizio Bertè - Fu il secondo giocatore italiano a calcare i parquet dell'NBA (pochi giorni prima di lui, nel campionato 1995-1996, aveva debuttato Stefano Rusconi, n.d.r.) ed il primo a segnare punti nel massimo campionato statunitense: stiamo parlando di Vincenzo Esposito (nella foto), ex coach della Pallacanestro Imola, che alla veneranda età di 44 anni si è alzato dalla panchina per tornare a giocare.

La classifica del team romagnolo attualmente è a dir poco critica: fanalino di coda della DNA Gold a quota 2 punti (unica vittoria ottenuta contro la Junior Casale Monferrato, il 27 ottobre 2013, n.d.r) e con un destino che sembrerebbe già scritto.

"El Diablo" Vincenzo Esposito, svestiti i gradi di head coach (passati a Federico Vecchi, attuale allenatore e precedentemente assistant coach del team romagnolo, n.d.r.), ha deciso di tornare attivamente sul parquet, con lo scopo di dare una scossa a tutto l'ambiente imolese. La sfortuna, però, ha giocato un tiro mancino al quarto marcatore di sempre del campionato italiano di basket, costretto allo stop forzato dopo l'infortunio al retto femorale della gamba sinistra che lo ha tenuto lontano dal parquet per tre settimane. Adesso "El Diablo" è tornato, con la solita grinta che lo ha sempre contraddistinto, e si è rimesso in gioco per aiutare una squadra in evidente crisi d'identità e di risultati.

Domenica la Pallacanestro Imola ospiterà al "Pala Ruggi" la Sigma Basket Barcellona di coach Marco Calvani, match apparentemente semplice per il roster del Longano. Ma mai sottovalutare l'avversario, soprattutto se devi scontrarti contro "El Diablo". Vincenzo Esposito è stato contattato in esclusiva dalla redazione di "Messina nel pallone" (www.messinanelpallone.it), e ha lanciato la sfida alla compagine siciliana: "Non siamo in una posizione di classifica brillante, anzi, tutt'altro, e abbiamo ben chiari quelli che sono i nostri obiettivi. Cerchiamo ogni domenica di fare ciò che possiamo, con lo scopo di mettere in difficoltà il nostro avversario. Venderemo cara la pelle anche contro la Sigma Barcellona".

"El Diablo" si è rimesso in gioco, con lo scopo di aiutare i suoi ragazzi: "Eravamo in difficoltà, sia da un punto di vista delle prestazioni che da un punto di vista dei risultati. Abbiamo avuto qualche infortunio di troppo nella prima parte di stagione, e qualche giocatore, come ad esempio Luigi Dordei, aveva chiesto di andare via. Eravamo impossibilitati a fare mercato, e non abbiamo avuto la possibilità di rinforzarci, né sul mercato italiano, né sul mercato estero. Da qui è nata la mia decisione, alquanto singolare, ma a parer mio necessaria. Io sono estremamente legato a questa società, e soprattutto a questa città, che mi ha dato veramente tanto durante la mia carriera, e non potevo non dare il mio contributo. Avevamo un organico estremamente ridotto, e in un modo o nell'altro dovevo fare qualcosa".Enzino Esposito

Sulla Sigma Basket Barcellona Vincenzo Esposito si esprime così: "Affronteremo un'ottima squadra, e ne siamo consapevoli. Hanno da poco cambiato allenatore, e credo che Marco Calvani sia la persona giusta per dare una scossa all'ambiente e per sistemare la squadra sia a livello tattico che a livello tecnico. E' un coach di grande esperienza e di grande carisma, ed è in grado di dare le giuste motivazioni ai suoi giocatori. In tal senso credo che il presidente Immacolato Bonina abbia fatto la scelta giusta".

Sul campionato di DNA Gold: "E' un campionato di altissimo livello, e grandi campioni del calibro di Mancinelli, Basile, Soragna, Amoroso, Garri, Di Bella, Maresca, PintonFantoni, FerreroCittadini, Maggioli, Rocca e Carraretto hanno preso la decisione di scendere di categoria e di misurarsi in un campionato del genere. Inoltre, guardando le convocazioni in Nazionale di Simone Pianigiani, è evidente la decisione del coach di dare spazio a giocatori emergenti della DNA Gold come Renzi, Laganà, Sandri, Martinoni, Baldi Rossi, Saccaggi, Pascolo, Giovara, SantiangeliTonut, Ruzzier e Spanghero, senza dimenticare Mian che gioca addirittura in DNA Silver. Altri giovani come Lombardi, Chillo, Laquintana, Portannese, Casella, Montano, CefarelliCiribeni e Natali stanno facendo molto bene, a dimostrazione di quanto sia alto il livello di questo torneo. Ci sono ragazzi di grande talento e dal sicuro avvenire, e giocano tutti nel secondo campionato italiano, se non addirittura nel terzo. La convocazione in Nazionale è un giusto riconoscimento al lavoro svolto da questi giovani, che probabilmente in Serie A non avrebbero trovato spazio per via del regolamento che penalizza non poco i giocatori italiani".

Partita apparentemente in discesa, dunque, per il team allenato da coach Marco Calvani, che in settimana ha rescisso il contratto con il pivot Christian Di Giuliomaria, accasatosi alla Fileni Basket Jesi (la sua esperienza tra le fila giallorosse è durata appena due settimane, n.d.r.), e che dovrà fare a meno degli infortunati Fiorello Toppo e Luigi Dispinzeri. Sulla via del recupero il playmaker Mauro Pinton, fondamentale nelle rotazioni dell'ex coach della Virtus Roma. Convocati Andre Collins, Giuliano Maresca, Alex Young, Demian Filloy, Tommaso Fantoni, Gabriele Ganeto e Nicola Natali, oltre ai giovanissimi Carmelo Iurato e Giuseppe De Leo, e a Mauro Pinton che avrà modo di mettere minuti importanti nelle gambe.

L'Aget Imola, nonostante le evidenti difficoltà, venderà cara la pelle. Si tratta di una compagine estremamente giovane, aggrappata all'americano Ian Young (playmaker/guardia classe 1981 con un passato in FinlandiaLibanoArabia SauditaVenezuela e Messico, n.d.r.), al giovane Warren Niles (guardia/ala classe 1989 proveniente dall'NCAA e punto di riferimento dell'Aget, n.d.r.) e al pivot Mitchell Poletti, classe 1988, autore, fin qui, di un ottimo campionato (12.3 punti di media e 8.6 rimbalzi, n.d.r.), con una "doppia-doppia" spesso nelle corde dell'ex Orlandina. Arrivato in Emilia Romagna anche il playmaker Armando Iannone (ex Scauri e CUS Bari, classe 1990, n.d.r.), che sta avendo un minutaggio elevato e sta dando il suo contributo in campo. Oltre al centro Alessandro Mancin (classe 1986, ex Mirandola, n.d.r.), sono infine tanti i giovani a completare il roster di Imola: il '92 Michael Riga (guardia/ala, n.d.r.), il '93 Filippo Gorrieri (ala/centro ex Virtus Roma, n.d.r.), il '95 Alessandro Maccaferri (playmaker, 2.6 punti di media e quasi 2 assist a gara) e il '96 Martino Mastellari, il più giovane del gruppo imolese, nel ruolo di guardia. Sono parte integrante del gruppo, ormai, anche i vari Regazzi, Ciampone, Folli, Martini e Sedioli.

E ovviamente ci sarà "El Diablo" Vincenzo Esposito, e con lui in campo non bisogna mai dare nulla per scontato: "Per noi tutte le partite sono complicate, siamo un gruppo molto giovane e inesperto, e siamo anche numericamente in pochi. Siamo coscienti del valore della Sigma Barcellona, ma abbiamo intenzione di mettere in difficoltà i nostri avversari e di non regalare niente a nessuno. Abbiamo bisogno di uno scatto d'orgoglio, per riuscire a chiudere il campionato ottenendo qualche risultato positivo".

Sezione: Avversarie / Data: Ven 14 febbraio 2014 alle 11:49
Autore: Fabrizio Berte
vedi letture
Print