Questo Messina è tutto ciò che avremmo voluto vedere sin dall’inizio. Non c’è molto da aggiungere ma, in un solo mese, i giallorossi hanno mutato mentalità ed impegno, senza mantenere il minimo legame con la squadra di Auteri. I risultati, che nel calcio contano più di ogni cosa, sono il sequenziale frutto di un atteggiamento affamato, propositivo e vincente. I numeri, nella vita come in questo sport, rappresentano la cartina tornasole del lavoro svolto: in cinque sfide il Messina ha raccolto gli stessi punti delle precedenti venti gare, dimostrando di aver invertito il trend anche in trasferta. Il tasso tecnico, per correttezza di cronaca, si è notevolmente innalzato, grazie agli sforzi di una proprietà che, nonostante gli errori commessi, ha dimostrato di volere il bene della squadra biancoscudata. Un cambio di rotta che fa ben sperare, in attesa di vedere in campo il gioiello della campagna di riparazione, quell’Antonino Ragusa che, fino all’anno scorso, militava nel Verona in massima serie.

Il pareggio di Giugliano, portato a casa nonostante il doppio svantaggio, ha permesso ai peloritani di accorciare sulla Turris, senza perdere punti rispetto alle altre concorrenti. Domenica prossima, però, si ritorna sul “temibile” manto erboso (?) dello Scoglio, pronti ad accogliere la matricola terribile Cerignola. I pugliesi, mai scesi in campo sullo Stretto nonostante una storia plurisecolare, hanno reso lo stadio di casa un vero fortino, mostrando qualche lacuna fuori casa. Gli uomini di Raciti, pertanto, hanno la grossa possibilità di incassare altri tre punti, fondamentali per classifica e morale, prima del delicato doppio confronto con Gelbison e Fidelis Andria. Nel mese di febbraio, probabilmente, molto verrà detto sul futuro giallorosso e sul mantenimento della categoria.

I NUMERI DELLA SFIDA:

Il Messina ha vinto 6 gare su 25, cinque delle quali in casa. Il Cerignola, in trasferta, ha fatto risultato in 7 occasioni su 12 (2 vittorie e 5 pareggi), andando in rete 9 volte e subendo 18 marcature. La miglior serie utile giallorossa è quella in corso (3 vittorie e 2 pareggi): per risalire a qualcosa di simile è necessario andare al campionato vinto in serie D; nella passata stagione, infatti, i giallorossi non riuscirono a superare le quattro gare senza sconfitta. Per trovare una serie così lunga nei campionati professionistici, invece, bisogna andare alla serie C 2016/17, quando il Messina riuscì a conquistare due vittorie e cinque pareggi tra marzo ed aprile. Nelle sei gare incastonate tra il 30 ottobre ed il 30 novembre scorsi, invece, il Cerignola è riuscito a registrare 3 vittorie e 3 pareggi, proiettandosi verso la parte alta della classifica. Quindicesimo posto, su venti, per l’attacco del Messina, che ha in Balde il suo miglior marcatore (5 reti). Terribile, purtroppo, il dato difensivo: i giallorossi sono la squadra ad aver subito più gol in campionato, unitamente alla Viterbese. Quello dei pugliesi è, invece, il sesto attacco del campionato, con Malcore autore del 30% delle marcature. Solamente nona, invece, la difesa delle cicogne, a volte un pò in difficoltà contro calciatori tecnici.

Sezione: Avversarie / Data: Ven 03 febbraio 2023 alle 11:00
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @menelpallone
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