La notizia della scomparsa di Fabrizio Ferrigno, giunta nella serata di mercoledì, ha scosso tutto l’ambiente calcistico peloritano. L’ex direttore giallorosso, ancora vicino alla società di Sciotto come supporto esterno in virtù dell’amicizia con il presidente biancoscudato, lottava da parecchio tempo contro un male incurabile, che mai aveva fiaccato la sua estrema voglia di un calcio dove agire da protagonista.

I giallorossi, nonostante la drammatica notizia, rimangono concentrati in vista del match di domenica, crocevia fondamentale per il proseguo della stagione. Sulle rive dello Stretto, infatti, giungerà l’Acireale di mister Pagana, attuale capolista del torneo ed indicato, dagli addetti ai lavori, come sicuro protagonisto del campionato in corso. Gli uomini di Novelli, a -2 dalla vetta, sono chiamati ad una prova di carattere dopo il deludente pareggio esterno contro il Rotonda. Il 25 del mese, inoltre, il Franco Scoglio assisterà alla stracittadina contro l’Fc Messina, piena di strascichi e tensioni accumulati negli ultimi mesi.

Per fortuna, i precedenti appaiono abbastanza confortanti, anche se, negli scontri tra Messina ed Acireale, non mancano gli exploit etnei in riva allo Stretto, soprattutto nell'ultimo periodo. La serie ha inizio nella lontana stagione di serie C 1946/47: fu la gloriosa Acr, guidata da Pugliese, a portare a casa il risultato grazie ad un sofferto 2-1. L’anno successivo, però, l’Acireale riuscì a passare al Celeste, in virtù di un pirotecnico 2-3. Nelle due stagioni successive, sempre in serie C, furono i biancoscudati ad imporsi, vittoriosi per 2-0 nel 1948/49 (doppietta di Bertolin) e per 1-0 l’anno dopo (rete decisiva di Marchetto).

Giallorossi e granata si ritrovarono solamente vent’anni più tardi, sempre in serie C. La sfida, giocata sul neutro di Siracusa per l’indisponibilità del Celeste, terminò sul risultato di 0-2 per l’Acquapozzillo Acireale (denominazione assunta dai granata tra il 1960 ed il 1972). Dopo due pareggi consecutivi ed un’altra vittoria acese, il Messina tornò al successo nella stagione 1974/75, grazie alle reti di Musa, il bohémien di provincia, e Tripepi. Nel campionato successivo, invece, i giallorossi, guidati da Bruno Bolchi, raccolsero la vittoria più larga di sempre sui rivali granata. La rete di Jovenetti e la doppietta di De Carolis, infatti, valsero al Messina il 3-0 finale.

Le due squadre si rincontrarono due stagioni più tardi, per la prima sfida in serie D. Fu nuovamente l’Acireale a portare a casa i due punti, con un classico 0-2. Dopo uno scialbo 0-0 nella serie C/1 1992/93, il Messina tornò a battere l’Acireale nella serie C/2 1999/00, grazie alle reti di Alessandro Bertoni e Vittorio Torino. I giallorossi, nel girone di ritorno, festeggiarono la vittoria matematica del campionato proprio al Tupparello, con uno 0-0 entrato nella storia.

Dopo il fallimento decretato dalla famiglia Franza, il Messina ritrovò l’Acireale al suo ritorno nell’inferno della serie D. Le due squadre si incontrarono per tre stagioni di fila, facendo registrare altrettante vittorie giallorosse. La prima, nella stagione 2010/11, fu decisa da Broso, con un perentorio colpo di testa al 76’. Nella stagione successiva, invece, i peloritani passarono grazie alle reti di Cocuzza e Lo Piccolo. L’ultima vittoria, invece, risale alla trionfale stagione 2012/13, nella quale il Messina della famiglia Lo Monaco abbrancò il ritorno nei professionisti. Anche in quel caso i biancoscudati vinsero per 2-0, con le marcature di Cocuzza e Corona.

Come già anticipato nella prima parte del pezzo, le ultime stagioni non sono da ricordare, almeno per quanto riguarda le sfide contro l'Acireale. Nella serie D 2017/18, infatti, i granata s’imposero per 1-2 in terra peloritana: alla marcatura iniziale di Dezai, gli acesi risposero con le reti di Testardi e Gualdi, garantendo il successo di prestigio alla squadra allenata da Infantino. Nella scorsa stagione, invece, fu proprio Infantino, passato nel frattempo sulla panchina giallorossa, a subire una pesante umiliazione: il 14 ottobre del 2018, infatti, i granata sbancarono lo Scoglio con un sonoro 0-3, firmato dalla doppietta di Manfrellotti e la rete di Campanaro.

L’ultimo precedente, terminato sul campo con un'altra vittoria acese per 1-2, è stato registrato dagli almanacchi con un sonoro 3-0 in favore dei padroni di casa. Dopo aver perso la sfida, infatti, la società degli Sciotto ha inoltrato e vinto un ricorso per una posizione irregolare di un calciatore granata.Il Messina, pertanto, non sconfigge l’Acireale in casa da ben otto anni, anche se le carte bollate hanno consentito ai peloritani di aggiungere un alloro ad una sfida che si ripete dal secondo dopoguerra.

ACIREALE - LA SCHEDA

Anno di fondazione: 1946 (rifondata nel 2006)

Miglior risultato: 16° in serie B (1993/94)

Posizione attuale: 1° posto con 7 puntI

Andamento delle ultime giornate: V-N-V

Miglior marcatore: Savanarola (2 reti)

Sezione: Avversarie / Data: Ven 16 ottobre 2020 alle 12:00
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @menelpallone
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