Si è già proiettati verso il prossimo turno di Eccellenza, ma non si placano sottotraccia gli strascichi del derby di domenica scorsa finito 0-0 al "D'Alcontres-Barone" fra Igea Virtus e Taormina. Più per quanto successo fuori che dentro il campo. 

Parola all'amministratore delegato Maurizio Lo Re. Dopo il silenzio stampa degli ospiti, a parlare nella settimana che ha seguito la sfida è stato l'amministratore delegato degli ionici, Maurizio Lo Re: "Rimane il rammarico di non avere vinto, abbiamo giocato con il Siracusa in casa e con l’Igea a Barcellona, siamo usciti indenni in entrambi i casi, ottenendo due pareggi senza gol. C'è rammarico per qualche punto di troppo perso ma siamo consapevoli di avere una squadra competitiva che può ancora recitare un ruolo da protagonista in campionato. Ci mancano sei finali da disputare, in occasione dell’ultima partita in programma con il Palazzolo capiremo che andamento avrà avuto la  stagione”. Poi torna sulla questione che ha tenuto banco prima, durante e dopo la sfida, cioè quella che ha portato la dirigenza e lo staff taorminese (compreso addetto stampa e fotografo) a seguire la gara dal settore ospiti, senza potere transitare dal campo prima del fischio iniziale dell'arbitro. Una vicenda che ha suscitato botta e risposta sui social, ma non solo. “Il calcio - ha detto Lo Re - soprattutto quello dilettantistico dovrebbe creare spirito di aggregazione. Purtroppo la squadra locale non ci ha accolto in modo adeguato. Non appena siamo arrivati ci hanno fatto accomodare nella tribuna ospiti, anche se conoscono il nostro modo di fare  e fare squadra. Soltanto dando segnali positivi si possono far avvicinare i giovani a questo meraviglioso sport, purtroppo l’Igea ha perso un’occasione sia per vincere sul campo che fuori dal campo”.

La replica dell'Igea Virtus. Non si è fatta però attendere la replica della società barcellonese, che con una nota chiarificatoria ha voluto spiegare: "Allo stadio D'Alcontres-Barone, possono testimoniarlo tutte le squadre transitate sino ad ora da Barcellona, tutti e per tutti intendiamo nessuno escluso sono stati ospitati in maniera dignitosa, con civiltà, garbo ed educazione. Prima della partita tanto lamentata dal dott. Lo Re, a molti dei suoi atleti e ad alcuni dei suoi tesserati è stato offerto il caffè e tutti sono stati accolti (ex e non) con massimo rispetto ed educazione. Diversamente da quanto accaduto a Taormina, in occasione dalla gara di Coppa Italia, quando il nostro presidente ed i dirigenti accreditati aspettarono fuori dal Bacigalupo l'apertura dei cancelli, non avendo accesso al campo, prima, durante e dopo il match (secondo il Taormina, per una decisione delle forze dell'ordine, ndr). Domenica scorsa è stato precluso, ma soltanto ad inizio del riscaldamento, l'accesso al prato ai non facenti parte del gruppo squadra e ciò, non capiamo perchè, ha scatenato questa polemica di cui, ribadiamo, ancora non capiamo il senso. Agli stessi dirigenti, è stato da noi consentito il parcheggio custodito all'interno dello Stadio, ed ovviamente a fine partita hanno avuto nuovamente la possibilità di accedere negli spogliatoi e nelle zone riservate del D'Alcontres-Barone. Sono basilari regole che, in linea di massima abbiamo applicato sempre e soprattutto rispecchiano quanto ricevuto in occasione delle due visite a Taormina. Sulla sistemazione nel settore ospiti, riteniamo sia stata la soluzione migliore nella gestione dell'ordine pubblico, vista la grande presenza di tifosi in tribuna".

Un turno di stop a mister Pasquale Ferrara. Infine, una sola giornata di squalifica è stata inflitta al tecnico dell'Igea, Pasquale Ferrara, espulso a fine primo tempo per proteste (chiedeva l'espulsione di Famà per doppio giallo), essendosi ritrovato in un parapiglia. L'obiettivo del tecnico era tutelare i suoi giocatori, evitando che qualcuno di loro potesse incorrere in un rosso. Si è andati un attimo sopra le righe ma frutto della tensione tipica di queste sfide. Alla quale ora bisogna mettere mettere punto.

Sguardo al futuro. L'Igea concentrandosi sulla trasferta di Mazzarrone. E poi sulla Coppa: ha pescato il fortissimo San Marzano, che affronterà l'8 marzo in casa e poi il 22 marzo a Sarno (piano B per la D). Mentre il Taormina tornerà la prossima partita in casa per sfidare l'Acicatena: vincere è l'unico modo per rimanere tenere vivo il sogno promozione.

Sezione: Eccellenza / Data: Gio 02 marzo 2023 alle 23:20
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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