Una sconfitta che ci può stare, niente drammi. Il Modica dinnanzi alla Messana si è mostrato avversario di livello superiore, come d'altronde nelle intenzione del club rossoblù, cioè riuscire a salire al piano di sopra dopo gli investimenti già profusi nella scorsa stagione. Poco ha potuto la formazione guidata da Gabriele Patti, di fronte a una corazzata che ha messo le cose in chiaro da subito, lanciata da uno Cacciola in forma strabiliante. Il resto lo hanno fatto la struttura fisica, la qualità, l'atteggiamento, le giocate dei singoli, così anche qualche episodio (e svista arbitrale) e le assenze (Calcagno, Misiti, Ginagò, Mondello e Amante) che hanno portato allo 0-4 finale. Un passivo pesante, ma che va messo subito alle spalle, dimenticando quanto accaduto, facendone tesoro solo per migliorare, crescere ed evitare ciò che si sarebbe potuto. Sono occasioni per fare esperienza, per adattarsi a una categoria che, lo ricordiamo, la società con la matricola più antica della città, non aveva mai fatto nella sua lunga storia dal 1966.

Niente drammi, dunque. Questo non è il momento della caccia alle responsabilità, bensì di rimanere uniti (società, squadra e tutto l'ambiente giallorosso) per venirne fuori al meglio. Testa alla prossima doppia trasferta, alla caccia della prima vittoria storica in campionato. La classifica al momento langue ma c'è tempo per rialzarsi e tirarsi fuori. Sempre nella consapevolezza che ci sarà da faticare sino alla fine, adattandosi anche mentalmente a questo tipo di stagione, dopo la cavalcata vittoriosa in Promozione.

All'orizzonte Leonfortese e Mazzarone, impegni duri ma nei quali poter dimostrare di avere la forza, la mentalità, gli attributi per dire la propria. Come fatto, peraltro, contro un'altra corazzata come l'Enna, all'esordio, o in Coppa Italia. L'importante è non deprimersi, anche reagire. Il torneo è ancora lungo e la società sembra orientata a dire chiaramente alla squadra e allo staff tecnico di avere piena fiducia, poi se a dicembre l'organico andrà rinforzato, lo si farà. La più grande vittoria, per questa antica realtà del territorio, è già essere lì, stare lavorando bene sullo sviluppo del progetto lanciato quattro anni fa e che ha portato risultati tangibili. Essere solidi e potere continuare a stare in piedi, tra le difficoltà, senza particolari patemi, i risultati del campo danno stimolo ma non sono l'unica e sola cosa che conta. Seppur si parli sempre di calcio.

Sezione: Eccellenza / Data: Lun 09 ottobre 2023 alle 15:26
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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