“Alla fine di questa straordinaria stagione calcistica è arrivato il momento dei ringraziamenti. Inizio da chi va in campo, senza la vostra disponibilità, dedizione, serietà e il vostro impegno nel seguirmi niente sarebbe stato possibile. È la disponibilità dei giocatori che rende piacevole il lavoro di un allenatore e io, grazie a voi, non mi sono mai sentito stanco neanche un giorno in questi nove mesi”, inizia così il saluto del tecnico del Gioiosa, Mirko Silvestri che, tornato sulla panchina della società tirrenica, ha ottenuto un grande risultato, guidando la squadra fino allo spareggio per l’Eccellenza.

“Grazie innanzitutto a Peppe Cultrona, quest’anno hai fatto quello step di crescita calcistica ma soprattutto da leader dello spogliatoio rendendo, tu per primo, questa squadra una grande famiglia. Grazie a Zurka, il primo acquisto, non dimenticherò mai che quando a fine agosto eravamo in tre tesserati (a differenza di altri che ci consideravano già retrocessi) ti sei fidato ciecamente di me, senza mai venire a chiedere spiegazioni o avere dei dubbi sulla bontà della rosa che avremmo costruito. E grazie perché, anche da infortunato, gli ultimi mesi non ti sei mai tirato indietro. Grazie ad Hamza e Marco Melendez, i primi arrivati “da fuori”, insieme a Nico Garnero (ragazzo speciale andato a dicembre in Eccellenza) per avere avuto il coraggio di sposare questo progetto quando nessuno ci credeva. Grazie Andres e Giovanni Portello per il vostro comportamento da professionisti sia in campo che fuori. Grazie Ousmane, per le volte che ci hai fatto esultare, ma soprattutto perché sei un ragazzo sincero e leale. Grazie Aya, il tuo gol nella finale play-off del girone resterà indimenticabile per i nostri tifosi, io ricorderò anche il tuo “tranquilo” sempre e comunque in qualsiasi circostanza. Grazie ai nostri due portierini: Sergio e Girolamo, per la professionalità e perché se abbiamo vinto lo spareggio ai rigori il merito è soprattutto vostro e noi sappiamo il perché. Grazie a Ivan Sidoti, Tindaro, Ivan Pidalà, Walid e Lorenzo, sono stato tanto fortunato ad avere juniores come voi, sempre presenti anche 5 volte a settimana e sempre disponibili per tutto, siete stati fantastici. Un ringraziamento a parte per chi è arrivato a dicembre: Giovanni Biondo, dal primo momento si è creato un rapporto come se ci conoscessimo da una vita, ti ringrazio per tutte le volte che hai giocato da infortunato, il tuo gol nel derby è qualcosa che a Gioiosa rimarrà storico. Emilio, prezioso in campo quanto fuori, negli ultimi mesi la tua assenza per problemi lavorativi si è sentita tanto, ma nonostante ciò ti sei sempre messo a disposizione dando tutto. Simone, aggregato alla fine per impegni di lavoro, grazie per il tuo apporto alla squadra. Roy, King, arrivato a febbraio, fondamentale sia per il morale nello spogliatoio che come rinforzo in campo. Infine un grande ringraziamento va a Yassin Mazouf, so i sacrifici che hai fatto per prendere voli improbabili ed essere qui solo per la stima e il rispetto nei miei confronti, sei un ragazzo d’oro e ricambio con lo stesso affetto".

E ancora mister Silvestri, tra i grandi protagonisti della stagione del Gioiosa, ha aggiunto: "Ringrazio chi mi ha aiutato nella costruzione dell’organico, in particolare, senza fare nomi, ringrazio due amici (perché questo siete diventati) che mi hanno supportato ed hanno fatto in modo che la rosa potesse essere competitiva. Chiuso il capitolo calciatori, se la stagione è andata bene il merito è anche della dirigenza, in primis il presidente Andrea Cultrona per il suo infaticabile lavoro fuori dal campo e per aver fatto sì che tutto procedesse per il meglio fino a maggio; del vicepresidente Gumina, una figura come paterna per me, sempre presente e comprensivo verso tutti; di Nunzio Buzzanca punto di riferimento imprescindibile per i ragazzi e indispensabile nella loro gestione nelle case a Gioiosa. Apporto imprescindibile come quello di Cono Totolucca e di Luigi Ceraolo, figure competenti e conoscitori di calcio come pochi; Samuel e Gianluca Granata, da sempre legati alla maglia gioiosana e già dal primo anno da dirigenti hanno dimostrato il loro valore ed attaccamento a questi colori. Tino Mastrolembo, anche lui da sempre con la maglia del Gioiosa come seconda pelle, è stato fondamentale nelle vittorie dei play-off per aver permesso a Yassin di esserci, girando gli aeroporti della Sicilia. Così come ringrazio personalmente Santino Marino per la vicinanza e per la gestione degli arrivi dei ragazzi da fuori. Grazie ad Alessio Sorbera, rientrato per dare una mano dopo mesi di lavoro fuori regione, Turi Borà disponibile quando l’attività lavorativa glielo permetteva, Leo Orifici e Nino Di Nardo. Grazie a Biagio Princiotta, fisioterapista che ha sempre recuperato al meglio i calciatori infortunati, sempre disponibile a qualsiasi giorno e orario e, allo stesso tempo, quasi un collaboratore sia di campo che dirigenziale. Grazie al preparatore dei portieri Melo Scaffidi, figura sia di campo che di supporto alla dirigenza, tuttofare in qualsiasi circostanza. Sperando di non aver dimenticato nessuno chiudo con i miei compagni di viaggio. L’allenatore è un uomo solo, deve convivere con la solitudine del ruolo, ma quando hai al tuo fianco persone come il vice Leo Scaffidi, sempre positivo, sincero, buono, leale, non puoi che sorridere ed essere felice anche nei momenti più bui. Lui ad una grande stagione ci ha creduto subito, dopo pochi giorni di allenamento, e ha avuto ragione. Il prof Matteo Buzzanca, una piacevole scoperta, un ragazzo d’oro, oltre che competente, se questa squadra ha vinto tante partite nel secondo tempo il merito è tuo. Il match analyst Antonio Ioppolo, venuto a darmi una mano in Promozione solo per amicizia e ti ringrazio per tutti i confronti, gli scambi di idee e per le partite che “andavano proprio come dovevano andare”. Nella buona riuscita di una stagione - ha continuato ancora il tecnico - una componente fondamentale è il calore dei tifosi, questo a Gioiosa durante l’anno non è mai mancato, trainati dai fantastici Mauro e Giovanni ci siete stati sin dalla prima giornata e per tale affetto vi ringrazio tutti, sia chi c’è stato dall’inizio sia chi si è avvicinato dopo travolto dall’entusiasmo che si è creato intorno alla squadra. Gioiosa, come sempre nelle occasioni importanti, ha risposto presente e vedervi gioire dopo ogni vittoria è stato stupendo".

Una stagione con tante emozioni e per il tecnico c'è un pensiero speciale: "Voglio dedicare i risultati di questa stagione storica per Gioiosa a mia moglie che, a settembre, quando ancora eravamo totalmente incompleti mi ha dato la forza di andare avanti e a mio figlio. E poi la voglio dedicare a due persone che sicuramente ci hanno seguito da lassù: a Ciccio Cambria, amico mio abbiamo onorato la tua amata maglia granata e ne sarai orgoglioso e a mio nonno, storico tifoso del Gioiosa, che prima di venire a mancare ha detto a mio padre di continuare a fare l’abbonamento al Gioiosa anche a nome suo, una fede che va oltre ogni cosa".

Sezione: Promozione / Data: Mer 15 maggio 2024 alle 15:21
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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