Soddisfatto il tecnico dell'ACR Messina Raffaele Novelli al termine dell'importante vittoria dei suoi ragazzi all'Aci e Galatea contro l'Acireale, arrivata grazie al gol di Addessi nella ripresa. L'allenatore giallorosso, al termine della gara, ha analizzato con soddisfazione il match: "Abbiamo vinto contro un'ottima squadra. Si sa che quando c'è un cambio in panchina ci sono delle reazioni e infatti è una squadra che ha giocato diversamente rispetto a prima. Inizialmente non ha concesso tanto e abbiamo avuto qualche difficoltà nei primi venti, venticinque minuti. Forse abbiamo peccato nel fare qualche tocco in più quando bisognava muovere la palla più velocemente per trovare gli spazi. Penso però che dal 25' in poi la squadra ha iniziato a salire. Abbiamo avuto diverse occasioni, sapevamo benissimo di non poterci permettere di commettere errori perché questa è una squadra che ha giocatori importanti e in grado di farti subito male se sbagli. Siamo stati continui in alcune parti del campo e questo ha pagato".

"Dico sempre che bisogna crescere", ha continuato Novelli, che si gode tre punti fondamentali per la corsa alla conquista del girone, mantenendo il vantaggio sulle inseguitrici e ricevendo risposte dai suoi: "ogni partita deve essere un punto di partenza, se pensiamo sia un punto d'arrivo nella gara seguente avremo difficoltà. Abbiamo lasciato già abbastanza punti, la squadra sta capendo che alcuni aspetti sono fondamentali per fare punti. Abbiamo messo qualcosa di diverso rispetto al passato per completare quanto fatto fin qui, dando continuità nelle due fasi di gioco. Penso che siamo sulla strada giusta. Ogni partita poi è in grado di darti conferme su dove siamo".

Adesso il calendario della formazione peloritana prevede un weekend di sosta e poi il ritorno in campo nella stracittadina contro il Football Club Messina. Novelli, però, sa già come sfruttare il tempo a disposizione: "Io non mi faccio venire il mal di testa a pensare se sia giusto o meno fermarsi. Il regolamento e il calendario dicono questo e quindi va bene così. Avremo tempo per lavorare e correggere gli errori fatti, perché è vero che abbiamo fatto cose buone ma qualche errore c'è sempre. Bisogna far sì che alcune situazioni siano migliori, quindi ridurre questi errori e così correre di meno in fase di non possesso. Molte volte ci chiudiamo in un lato e non riusciamo ad andare dall'altro, dal lato debole avversario magari. C'è disponibilità da parte del gruppo e devo dire che queste vittorie non appartengono a undici ma a un gruppo compatto e coeso che ha qualità d'intenti".

Contento per la vittoria, l'allenatore però non lascia spazio all'esaltazione, soffermandosi sulla lunghezza del percorso ancora da compiere: "Il campionato è lunghissimo. Ovviamente è stato importante vincere qui com'è stato vincere nelle occasioni precedenti. Su qeusto aspetto noi dobbiamo lavorare e creare ogni partita i presupposti di crescita, perché è la crescita che ti può portare alla continuità. Non bisogna esaltarsi quando si vince né deprimersi in situazioni negative, che abbiamo attraversato in passato e possono sempre accadere. Se uno credere in ciò che fa dà continuità, se no siamo frutto di piccoli episodi". Breve, invece, la battuta sugli ultimi arrivati, calciatori che hanno trovato al momento poco spazio nel collaudato scacchiere giallrosso: "I nuovi hanno bisogno di crescere sotto l'aspetto fisico perché non hanno giocato molto e alcuni non giocano da tanto. Quando cominceranno a crescere sotto quest'aspetto e quello tecnico-tattico cominceranno a creare concorrenza agli altri. Poi sarà il campo a dare le risposte. Bisogna non guardare agli altri, ogni partita è diversa e ogni gara va affrontata con caratteristiche diverse e interpreti diversi".

Infine, un commento sugli sviluppi delle ultime ore legate alla tifoseria: "Io sono per le unioni, non per la guerra. Sempre bello quando c'è unità d'intenti da parte di tutti i tifosi, senza entrare nelle situazioni passate e precedenti, e molte volte i risultati possono unire. Il patrimonio calcistico è dei tifosi, noi siamo solo di passaggio, ospiti sul territorio, e dobbiamo lavorare con serietà, tenacia, determinazione, applicazione, aggressività e perseveranza e volontà di poter ottenere sempre qualcosa in più per tutelarlo. Se riusciamo a far questo la gente ci apprezza e ci apprezzerà. Poi non sappiamo dove possiamo arrivare, ognuno si augura sempre il meglio, di raggiungere sogni e propri obiettivi. Ma il campionato è lunghissimo, ora gioiamo per questa vittoria, la mettiamo da parte e continuiamo a lavorare".

Sezione: Acr Messina / Data: Dom 07 marzo 2021 alle 17:53
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
vedi letture
Print