Si è chiusa anche l’ultima giornata del calciomercato invernale ed il Messina è rimasto alla finestra, avendo considerate concluse le operazioni con l’arrivo di Daniel Dumbravanu, difensore centrale moldavo classe 2001 presentato ieri al “Franco Scoglio” da Domenico Roma.
Qualche sussurro è arrivato nelle ultime ore prima della chiusura, prevista alle 20, mentre diverse dirette concorrenti per la salvezza completavano freneticamente una serie di acquisti e cessioni con l’intento di rafforzarsi ed affrontare con rinnovate speranze le ultime 15 giornate di campionato, senza considerare eventuali appendici.
Domenico Roma, a novembre, nel pieno della crisi di risultati e con il Messina precipitato nei bassifondi della graduatoria, aveva preannunciato un intervento massiccio da parte della proprietà per intervenire nei ruoli che, in quel momento, si ritenevano scoperti, ma l’andamento decisamente incoraggiante della squadra nelle 8 partite disputate a dicembre e gennaio, con 15 punti conquistati, 4 vittorie, 3 pareggi e una sola sconfitta, hanno mutato gli scenari e si è preferito procedere con entrate ed uscite mirate a mantenere l’equilibrio tecnico e caratteriale conquistato dopo la fase più difficile di questa prima parte della stagione.
Le partenze e gli arrivi hanno riguardato tutti i settori, dal portiere (via De Matteis, dentro Piana), alla difesa (Ferrara, Darini e Tropea hanno lasciato posto a Dumbravanu e Zona), passando per il centrocampo (Civilleri per Buffa) e, infine, l’attacco (Zammit è tornato a Malta, Signorile è approdato in riva allo Stretto).
L’unica eccezione è stata rappresentata dal vero colpo di questo mercato invernale, non a caso il primo effettuato in entrata dal ds biancoscudato, qual Marco Rosafio che ha fortemente voluto tornare a vestire la biancoscudata per ritrovare stimoli e continuità di impiego nel luogo dal quale era partita la fase migliore della sua carriera dopo il promettente avvio nelle giovanili del Lecce.
L’ingresso di Rosafio ha dato vigore alla ripresa del Messina stimolando tutti i compagni a dare il meglio, anche perché ha aggiunto un importante tasso di qualità alle giocate del collettivo guidato in panchina da Giacomo Modica. Il cambio di modulo e una maggiore attenzione ed applicazione soprattutto nelle interpretazioni difensive hanno completato l’opera, consentendo l’approdo in zone più tranquille della classifica.
Da un punto di vista dei contratti, la rescissione di Ferrara, legato fino al 2025, ha liberato risorse da utilizzare per l’ingaggio fino a giugno prossimo di Rosafio, gli altri partenti erano tutti under, sostituiti da pari età in prestito, tranne nel caso di Civilleri, svincolatosi dal Sansepolcro in D per giocarsi la chance in biancoscudato fino al termine di questa stagione. Scelte finalizzate al risultato immediato senza incidere sulle casse della società.
Alla fine, quindi, non si sono verificati clamorosi eventi soprattutto in uscita, malgrado le voci che hanno riguardato soprattutto Ragusa e Salvo, per motivi diversi accostati a Virtus Francavilla e Bari, con le possibili entrate, in caso di cessioni, di altri elementi, tra cui sono girati i nomi di Fornito, poi andato alla Pro Sesto, e Zallu, terzino destro protagonista l’anno scorso nella Primavera del Cagliari e dato in prestito dai rossoblù all’Olbia.
Si è preferito rinnovare la fiducia al gruppo costruito in estate, ma soprattutto alla filosofia di gioco e gestione sposata a luglio e difesa anche quando le sconfitte cominciavano a diventare tante e la classifica diventava molto pericolosa. Adesso, spetta a questi 24 uomini riprendere il filo del discorso partendo proprio dal prossimo impegno con la Virtus Francavilla, una delle squadre più rivoluzionate dal mercato, con l’arrivo del ds Matteo Lauriola il 10 gennaio e il rinnovato impegno del presidente Magri, al timone di una società capace di arrivare all’ottavo campionato consecutivo in terza serie con ottimi risultati in campo e fuori.
Questa la rosa del Messina che, probabilmente, domani sarà depositata in lega per chiudere i 24 disponibili:
PORTIERI: Ermanno Fumagalli (1982), Edoardo Piana (2003).
DIFENSORI: Daniel Dumbravanu (2001), Damiano Lia (1997), Marco Manetta (1991), Federico Pacciardi (1995), Vincenzo Polito (1999), Giuseppe Salvo (2003), Samuele Zona (2002).
CENTROCAMPISTI: Marco Civilleri (1991), Marco Firenze (1993), Domenico Franco (1992), Giulio Frisenna (2002), Francesco Giunta (1999), Pasqualino Ortisi (2002), Francesco Paolo Scafetta (2002).
ATTACCANTI: Carlo Cavallo (2002), Michele Emmausso (1997), Pierluca Luciani (2002), Vincenzo Plescia (1998), Antonino Ragusa (1990), Marco Rosafio (1994), Sabino Signorile (2002), Marco Zunno (2001).
Autore: Davide Mangiapane / Twitter: @davidemangiapa
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