Il primo comunicato del Giudice Sportivo di Legapro per la giornata inaugurale del campionato 2022-23 vede come protagonista, in negativo, il Messina, sanzionato in vari modi per quanto avvenuto durante il match di domenica scorsa contro il Crotone, riportato nei referti della squadra arbitrale, capeggiata dal signor Mattia Pascarella di Nocera Inferiore.
Il Dott. Stefano Palazzi, assistito da Irene Papi e dal Rappresentante dell'A.I.A. Sig. Silvano Torrini, parte da una ammenda di 5.000 euro, con diffida, alla società peloritana "per avere i suoi sostenitori per fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti violenti commessi dai suoi sostenitori, posizionati nel settore denominato tribuna C, integranti pericolo per l’incolumità pubblica, consistiti:
1. nell'avere lanciato, durante la partita, n.12 (dodici) bottigliette di acqua semipiene all'interno del terreno di gioco e n.15 (quindici) bottigliette nel recinto di gioco;
2. nell'avere lanciato, al 45°minuto circa del primo tempo, una bottiglietta di acqua semipiena che colpiva alla fronte il giocatore n.32 del CROTONE, rendendo necessario l'intervento dei sanitari;
3. nell'avere attinto il direttore di gara ed il IV ufficiale con acqua su tutto il corpo, alla fine del secondo tempo, mentre rientravano negli spogliatoi, e nell'avere lanciato all'indirizzo degli stessi, a distanza di pochi centimetri, una bottiglietta vuota."

La sanzione viene commisurata al verificarsi della continuazione e della gravità dei comportamenti posti in essere.

Si passa poi alle inibizioni per i dirigenti del Messina, partendo da Marcello Pitino, ds, ma anche dirigente addetto all'arbitro e, quindi, autorizzato ad essere presente in panchina. A Pitino viene inflitta la "inibizione e svolgere ogni attività in seno alla FIGC, a ricoprire cariche federali ed a rappresentare la società nell'ambito federale fino a tutto il 20 settembre 2022.
per avere, al 33°minuto del primo tempo, tenuto una condotta irriguardosa nei confronti dell’Arbitro e del IV ufficiale uscendo dall'area tecnica per protestare contro una decisione arbitrale e successivamente dirigendosi verso il IV ufficiale con atteggiamento minaccioso e urlando verso di lui e la squadra arbitrale per quattro volte parole irrispettose.
Ricordiamo che il ds del Messina era stato espulso al 33' proprio a seguito della assegnazione del rigore a favore degli ospiti che ha portato al provvisorio 1-1.

Mano molto più pesante per il presidente Pietro Sciotto, scorto già dagli spettatori presenti al "Franco Scoglio" per essere stato sul punto di chiedere ragioni all'attaccante del Crotone Chiricò, autore di un gesto di esultanza rivolto verso la curva del Messina dopo la trasformazione del rigore che ha portato al pareggio.
Sciotto è inibito a "svolgere ogni attività in seno alla FIGC, a ricoprire cariche federali ed a rappresentare la società nell'ambito federale fino a tutto il 25 novembre 2022

A) per avere tenuto un comportamento non corretto facendo ingresso, al 31°minuto circa del primo tempo, sul terreno di gioco senza essere iscritto in distinta;
B) per avere tenuto, al termine del primo tempo, nella zona antistante gli spogliatoi e all'interno di essi, una condotta ingiuriosa ed irriguardosa nei confronti dell’arbitro e della squadra arbitrale ed una pluralità di condotte gravemente irriguardose nei confronti dell’arbitro, dell'assistente n. 1 e del IV ufficiale, concretizzatesi in un contatto fisico:
1 - proferendo frasi ingiuriose ed irrispettose nei confronti della squadra arbitrale e rallentandone l'accesso negli spogliatoi;
2 - gesticolando nei confronti dell'arbitro, agitando la mano vicino al viso dello stesso e strattonandolo per un braccio, senza procurargli alcun danno e\o dolore, così rallentandone l'accesso allo spogliatoio di pertinenza;
3 - tentando di entrare nello spogliatoio degli arbitri spingendo, nell'occasione, I’assistente arbitrale, senza provocargli dolore;
4 - urlando nei confronti del IV ufficiale frasi irrispettose e ingiuriose e strattonandolo per un braccio, senza procurargli dolore."

Ammenda di 800 euro al Crotone "per fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti violenti commessi dai suoi sostenitori integranti pericolo per l’incolumità pubblica, consistiti nell’avere fatto esplodere due petardi all’interno del settore loro riservato.
Misura della sanzione in applicazione degli artt. 6, 13, comma 2, 25 e 26 C.G.S., valutate le modalità complessive dei fatti, rilevato che non si sono verificate conseguenze pregiudizievoli e considerato che la Società sanzionata disputava la gara in trasferta
"

Il complesso delle sanzioni, quindi, non ha riguardato il calciatore del Crotone Chiricò, ammonito dal signor Pascarella dopo l'esultanza, ma insieme a Trasciani. Difficilmente ciò sarebbe potuto avvenire in assenza di un referto arbitrale o di un intervento da parte di un commissario di campo, mentre resta qualche perplessità riguardo al danno subito realmente dal calciatore rossoblù ex Padova nell'episodio del lancio della bottiglietta, susseguito al gol del 2-1 fi Kargbo, ma conta poco, vista la motivazione delle sanzioni inflitte da Palazzi. 
In ogni caso, una serata difficile per il Messina con alcune ingenuità che bisogna evitare di ripetere, sia dentro che nelle immediate vicinanze del campo o sugli spalti, per non rendere ancora più aspro un cammino già duro.

Sezione: Acr Messina / Data: Mar 06 settembre 2022 alle 16:03
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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