Jolly se ce n’è stato uno nella stagione del Messina. Nicolò Fazzi ha dato un grandissimo contributo alla salvezza dei biancoscudati, giocando praticamente in ogni ruolo e non facendo mai mancare abnegazione e sacrificio. Ultimo colpo dello scorso mercato estivo targato Argurio, Fazzi sarà uno di quegli elementi su cui costruire il nuovo Messina che affronterà la seconda stagione consecutiva tra i professionisti.

Sei stato uno dei colpi finali del mercato estivo del Messina. Ci racconti come è andata la trattativa che ti ha permesso di sbarcare sullo Stretto?
Mi sono ritrovato svincolato a fine agosto dopo le ben note vicende riguardati la Sambenedettese. Avevo diverse offerte sul tavolo ma, alla fine, ho scelto Messina per il progetto che mi era stato presentato e perché già conoscevo qualche compagno di squadra. Una scelta in cui ha contribuito anche la presenza di mister Sullo con cui ho un bel rapporto e che già mi aveva allenato a Padova. In più anche il direttore Argurio mi ha voluto fortemente e questo mi ha fatto sentire importante”.

Sei arrivato al Messina come uno degli elementi di maggiore esperienza, come giudichi la tua stagione a livello personale?
La squadra, all’inizio, era molto giovane e c’era bisogno di equilibrio, di esperienza anche perché era un gruppo con oltre venti elementi nuovi messi insieme in poco tempo. Fin dall’inizio l’obiettivo era la salvezza ma le qualità della squadra ci sono sempre state e, alla lunga, si sono viste. Secondo me ci sono delle ottime basi per il prossimo anno. Personalmente mi sono sempre messo a disposizione al massimo delle mie possibilità. Ho avuto un bel rapporto con ogni mister ed ogni salvezza conquistata rappresenta un traguardo positivo. Chiaramente per il Messina si deve puntare sempre in alto”.

Tre cambi di allenatore e una salvezza ottenuta dopo un grande girone di ritorno, è stata una delle stagioni più intense della tua carriera?
È stata una stagione intensissima per i cambi in panchina, in società ed anche a livello organizzativo. A maggior ragione, essendo un gruppo molto giovane, è servita tanta pazienza e lavoro fuori dal campo da parte di noi più esperti. Sinceramente non ho mai smesso di credere alla salvezza ed il risultato finale ci ha ripagati degli sforzi fatti”.

Da centrale nella difesa a tre sino ad esterno di centrocampo passando per terzino ed ala, possiamo dire che sei stato il vero jolly nella stagione del Messina?
Fare più ruoli è sempre stata una delle mie caratteristiche migliori. Ogni allenatore che ho avuto ha contribuito a migliorare il mio gioco in diverse posizioni sia dall’inizio che a partita in corso. Mi reputo un terzino, sia destro che sinistro, ma è normale che in alcune stagioni difficili diventa fondamentale sapersi adattare”.

Tante presenze in campionato e un ruolo da titolare con ogni allenatore, ti sei sentito uno dei leader di questo gruppo?
Mi sono trovato bene con tutti gli allenatori e sono stato anche un leader di questa squadra. È normale che in stagioni più complicate l’esperienza diventa fondamentale. Fortunatamente a gennaio la società si è assicurata elementi davvero esperti ed è stato tutto più facile. Molto spesso facendo le cose più semplici e con equilibrio, si ottengono i risultati migliori”.

Fortemente voluto dalla società in estate e blindato nel mercato invernale, cosa ti aspetti in vista della prossima stagione?
In primo luogo è importante imparare dagli errori del passato per essere pronti a 360 gradi fin dall’inizio. C’è tempo di programmare la prossima stagione anche perché c’è una base solida formata da grandi uomini e da un ottimo tasso tecnico. Si è creata una bella alchimia dopo questa salvezza e speriamo di puntare in alto. Personalmente, poi, ho tanta voglia di far bene e raggiungere anche la Serie B”.

Sezione: Acr Messina / Data: Lun 16 maggio 2022 alle 18:10
Autore: Antonio Billè / Twitter: @antobille
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