Un lunghissimo post quello pubblicato da Davis Curiale sul suo canale instagram per ripercorrere l’intensa annata vissuta a Messina. Da chioccia del giovane gruppo allestito in estate, l’ex attaccante del Catania ha dovuto invece fare i conti con una condizione fisica non ottimale e con una stagione altamente negativa, chiusa con un solo gol all’attivo.

Ripensando a tutto quello che è successo in questa stagione si potrebbe scrivere un libro per raccontarlo. Faccio un riassunto di tutto ciò che ritengo più importante di questa stagione che personalmente non è stata esaltante!

Sono arrivato a Messina con tanto entusiasmo e, come figura più esperta, speravo e pensavo di essere un punto fermo di questa squadra e trascinarla, ma così non è stato. Una squadra giovane, con tanto talento e poca esperienza per affrontare questo campionato. Lo dicevano i risultati. A gennaio c’era il fuggi fuggi, perché veramente nessuno credeva a questa impresa. Io sono rimasto per metterci la faccia, ho convinto dei ragazzi a rimanere e a crederci perché nel calcio tutto è possibile. La partita della svolta è stata con il Francavilla in casa vinta per 2-1, non per la vittoria in sé, ma perche quella vittoria ha convinto i giocatori ad accettare questa sfida!

Da lì siamo ripartiti, i nuovi si sono messi a disposizione, allenandosi e adeguandosi al campo di allenamento che non ha aggettivi per descriverlo! Il ritorno di mister Raciti che ci ha trasmesso serenità con il prof Restuccia che ci ha fatto sudare in ogni allenamento e per concludere con Mister Cinelli che completava l’opera. Questo gruppo ha fatto 30 punti in 18 partite, nonostante le mille difficoltà. Il rammarico è che non sono bastati per la salvezza diretta, siamo arrivati sfiniti dopo questa rincorsa.

Preparando i playout ci siamo detti che senza la salvezza nessuno si sarebbe ricordato dei 30 punti fatti nel girone di ritorno e quindi ancora una volta testa bassa e pedalare. Soffrire, sì perché in fondo le vittorie più belle arrivano soffrendo! Siamo stati premiati perché ognuno di noi ha buttato il cuore oltre l’ostacolo, perché questo gruppo di bravi ragazzi meritava di coronare il sogno! Messina era l’ultima grande piazza siciliana che mi mancava: da siciliano mi sento fiero di averla vissuta al massimo, giocando e combattendo spesso anche in condizioni pietose! Non ho mai alzato bandiera bianca mettendomi a disposizione in campo, ma soprattutto fuori dal campo. Sono sicuro di aver lasciato qualcosa ai più giovani. #miracolosportivo

Sezione: Acr Messina / Data: Lun 22 maggio 2023 alle 11:03
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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