Missione compiuta per Ezio Raciti, chiamato sulla panchina del Messina per le ultime due gare del 2021 e che tornerà in Primavera dopo aver conquistato quattro punti, battendo la Paganese all’ultimo respiro: “Ho cercato solo di dare serenità a una squadra giovane - dice - che ha tanta voglia di fare e che voleva solo sentire un po’ di fiducia. Mi hanno ripagato alla grande, oggi abbiamo fatto una buona prestazione, abbiamo saputo soffrire, palleggiato e avuto una buona reazione dopo l’1-1. Siamo stati premiati perché i ragazzi lo meritavano e io sono orgoglioso di aver avuto il piacere di guidare questa squadra per due partite. Il mio compito era questo, ora dipende da proprietà e società”.

Un normalizzatore Raciti che ha avuto il merito di puntare su alcuni uomini, come Marginean, mai considerati dalla precedente gestione tecnica: “Ho solo cercato di mettere le cose al proprio posto sia in allenamento che in partita - continua il tecnico - Marginean forse non giocava perché non era in condizione. Ci sono dei momenti di una stagione in cui uno rende di più o di meno. Oggi hanno risposto tutti presenti, da Distefano a Fusco, a dimostrazione che in questo gruppo chiunque viene chiamato in causa fa bene. Il mio futuro? Io sono l'allenatore della Primavera, contrattualizzato per il Messina e ora tornerò a fare quello che facevo prima se così dovrà essere. Noi in Primavera abbiamo tanti 2004 che giocano un anno sotto età, ma c'è qualche ragazzo già pronto e che potrebbe stare nel gruppo della prima squadra. Essere in tanti, bravi e tutti vogliosi porta entusiasmo e competizione e questo alza il livello della squadra”.

Raciti, poi, commenta così la partita con la Paganese: “Se devo essere pignolo - spiega - dovevamo gestire meglio qualche ripartenza, ma c'è stato anche un errore dell'assistente su un fuorigioco chiamato a Rondinella che invece era partito con i tempi giusto. Ma abbiamo vinto e allora parliamo di una partita positiva, altrimenti il rammarico sarebbe stato maggiore. Oggi abbiamo fatto una partita eccellente, giocando meglio della Paganese e cercando il fraseggio in mezzo al campo. I ragazzi sono stati tutti attenti e ben predisposti e hanno ricambiato la fiducia dei tifosi che oggi sono stati rumorosi e buoni, anche se pochi. Siamo contenti di aver mantenuto l’impegno preso. La squadra è sempre stata allenata bene sia da Sullo che da Capuano, avevano solo bisogno di serenità e qualche concetto semplice, facile. Questo è quello che mi sono permesso di fare”.

Sezione: Acr Messina / Data: Mer 22 dicembre 2021 alle 17:30
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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