Non era una gara ufficiale e nemmeno una amichevole nel senso letterale del termine, ma Messina-Valletta è stato comunque un momento importante per sancire un rapporto di vicinanza e collaborazione che può portare vantaggi sia alla società del presidente Sciotto che ai maltesi, in un prossimo futuro. La partita è finita 1-1, con gol, nella ripresa, di Vincenzo Polito e Keyon Ewurum un centrocampista classe 2007 che, così come altri suoi connazionali, si è messo in mostra con alcune belle iniziative, ma soprattutto la perfetta esecuzione dalla media distanza con un destro a giro, imparabile per il portierino Di Bella, entrato nel secondo tempo al posto di De Matteis.

Nei prossimi giorni, arriverà a Messina Andrea Zammit, il 2003 capitano della nazionale under 21 di Malta, ingaggiato per la prima squadra, che, in riva allo Stretto, troverà altri suoi connazionali, di qualche anno più giovani, da inserire nelle formazioni giovanili biancoscudate, secondo un piano di collaborazione già concordato con la dirigenza dell’Acr. E, magari, potrebbe anche essere compreso tra loro il goleador di questa serata al “Marullo”, già adocchiato da Claudio Lucchini nelle scorse settimane, per metterlo a disposizione dell’under 17 di mister Cosimini. Tornando al test in notturna, note contrastanti per Giacomo Modica, che risparmia Fumagalli, Ragusa e Franco, ruotando la restante parte degli uomini a sua disposizione, con tante sostituzioni nei secondi 45’.

Iniziano De Matteis tra i pali, la linea difensiva con Salvo a destra e Ortisi confermato sulla corsia mancina, mentre al centro Ferrara fa coppia con Pacciardi. A centrocampo, Frisenna torna nel ruolo di play ricoperto diverse volte nelle sue precedenti esperienze a S.Agata e Licata, Firenze e Scafetta ai suoi lati, mentre Cavallo-Luciani-Zunno compongono una linea avanzata tutta under.

Il Valletta si oppone con uno schieramento speculare dal punto di vista tattico, ma soprattutto puntando sull'equilibrio e senza disdegnare qualche contrasto un po’ più rude, suscitando un certo nervosismo nelle file del Messina che veste un completo giallo con dei fastidiosi numeri bianchi.

Gli uomini di Modica hanno un discreto predominio, gli avversari non mollano e provano ad infastidire specialmente attraverso le incursioni del brasiliano Victor Luiz sulla fascia sinistra, ma le conclusioni più pericolose sfilano a poca distanza dai pali della porta messinese.

Il Messina coglie una traversa con Cavallo dopo 17’, mentre l’altro esterno offensivo Zunno, al 43’, salta come birilli una serie di difensori, si accentra, ma, giunto al limite dell’area, il suo destro secco coglie il palo alla sinistra del portiere Formosa. Tanto movimento e la ricerca della giocata veloce sono i principali obiettivi dei giallorossi, poco precisi al momento di verticalizzare verso la porta. Luciani non riesce mai a trovare il tempo della conclusione, così come le due mezzali raramente si inseriscono. Meccanismi ancora non coordinati per poter indovinare le giocate vincenti. Da registrare l’infortunio al centrale difensivo Bolanos sostituito da Ewurum al 19’ e la buona presenza di pubblico sugli spalti, con una rappresentanza dei gruppi organizzati sistemati dietro la porta più vicina a Via Polveriera a intonare cori di incitamento.

Nel secondo tempo, spazio a Di Bella in porta, Polito-Darini-Manetta-Tropea in difesa, Lia-Giunta-Buffa a centrocampo, Cavallo-Plescia-Emmausso sulla linea avanzata. Inizio a buon ritmo del Messina che, dopo pochi istanti, arriva vicino al gol dopo una progressione impressionante, palla al piede, di Emmausso. Plescia dà maggiore peso all’attacco e la manovra sembra essere più veloce, i maltesi sfiorano il vantaggio con lo sloveno Sunsjara, che spreca di sinistro a porta libera, dopo una uscita avventata da parte del portiere giallorosso, ma il gol arriva al 61’ dopo una azione a percussione conclusa da Lia, respinta del portiere, si avventa Polito che, al volo, di destro, indovina la parabola giusta. La gara sembra sancire la superiorità del Messina, anche se manca la giocata decisiva, e, a poco a poco, il Valletta costruisce qualcosa in fase offensiva, fino al pareggio già descritto di Ewurum, nato da un appoggio errato di Emmausso in ripiegamento all’altezza della linea di centrocampo. Questa situazione innervosisce l’attaccante peloritano che perde la pazienza quasi al 90’, alza la voce in campo, inducendo il direttore di gara ad espellerlo, con conseguente sfogo eccessivo al momento di lasciare il campo.

Un momento di trance agonistica che Emmausso deve cercare di limitare, perché potrebbe causare molti danni se si ripetesse durante una gara di campionato. Spigoli caratteriali che lo staff tecnico biancoscudato deve limare per sfruttare le grandi doti di questo autentico talento. Per il resto, Modica ripete l’esperimento di Firenze come play, ottenendo risposte un po’ contraddittorie, visto che il calciatore genovese stenta a trovare la misura nei passaggi e soffre un poco la pressione degli avversari.

Alla fine, malgrado il momento di tensione vissuto con l’espulsione, applausi per tutti, con i maltesi che lasciano soddisfatti il terreno di gioco, in attesa di incontrare, la mattina seguente, il Sindaco e i rappresentanti di Giunta e Consiglio Comunale per il saluto alla città di Messina.

Sezione: Acr Messina / Data: Lun 11 settembre 2023 alle 23:14
Autore: Davide Mangiapane / Twitter: @davidemangiapa
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