Gabriele Morelli, classe 1996, livornese purosangue, ha giocato metà campionato con la maglia del Messina, 19 presenze per 1583 minuti, penalizzato dalle complicazioni legate al Covid, più di 100 giorni proprio nel periodo più turbolento della stagione per la società, a partire dal match di Catanzaro, solo 45’ in campo, fino alla gara casalinga con il Monopoli, su un terreno reso pesantissimo dalla pioggia. L’ufficio stampa e comunicazione dell’Acr lo ha contattato per alcune dichiarazioni durante questo periodo di vacanze, quando è passato già quasi un mese dall’ultimo impegno di campionato.

Sei stato uno dei primi tesserati ad esser ufficializzato in casa giallorossa: cosa ti ha portato ad accettare la proposta del Messina?
“La domanda piú giusta sarebbe: “Come faccio a dire di no ad una piazza come Messina?” Sono stato uno dei primi acquisti della società. Messina è una piazza storica, la città é bellissima, non ho tentennato un attimo prima di accettare”
Per essere un difensore, hai chiuso la stagione con uno score importante: quattro assist e due reti. Piccola curiosità, quando hai segnato o fatto assist ai tuoi compagni il Messina ha sempre portato punti a casa. Sei stato un talismano per i biancoscudati?
Sono molto soddisfatto del mio rendimento personale ma la cosa più importante era il bene della squadra. Abbiamo raggiunto l’obiettivo della salvezza, tutto perfetto”.
Quale è il momento più significativo che ti porterai dentro con la maglia del Messina?
Venivo dalla squalifica contro la Juve Stabia, la mia prima espulsione in carriera, quindi subito dopo il gol contro il Latina ero felicissimo, poiché in questa stagione ho sofferto tantissimo. Una liberazione personale per il brutto periodo passato. Sono dell’idea: se non molli, vieni sempre ripagato”.
È stata una stagione turbolenta, hai vissuto in prima persona tutti i passaggi di testimone in panchina e all’interno della società. Avete sempre dimostrato, peró, che tra di voi si era instaurato un ottimo rapporto fin dall’inizio.
“Le fondamenta ci sono sempre state, siamo sempre stati un gran bel gruppo. Nel mercato di riparazione sono arrivati dei ragazzi ed atleti di grande esperienza, per citarne qualcuno, Piovaccari, Rizzo, Camilleri. Sono stati fondamentali per la crescita della squadra. Anche il mister é stato molto bravo”.
È bastato un solo anno per entrare nel cuore della tifoseria giallorossa. Qual è la tua idea per fare bene e migliorare il risultato di quest’anno?
“Personalmente voglio rimanere al Messina e a Messina: città, tifo e squadra sono fantastiche. Sono dell’idea che, se si dovesse ripartire da uno zoccolo duro, potremmo toglierci delle soddisfazioni importanti”.

Sezione: Acr Messina / Data: Mer 11 maggio 2022 alle 20:11
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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