La consueta conferenza stampa pre partita di Ezio Raciti questa volta non è dal vivo, per le esigenze di trasferimento della squadra verso la sede del ritiro alla vigilia del match contro la Gelbison che si svolgerà al “Guariglia” di Agropoli, ma, comunque, l’allenatore del Messina espone con la consueta tranquillità il suo punto di vista su questo turno di campionato che deve portare punti dopo la sconfitta subita in casa contro l’Audace Cerignola domenica prossima: “E’ stata una settimana di lavoro simile alle altre – esordisce Raciti- con tanto impegno, voglia di riscatto. Sotto l’aspetto psicologico, essendo tutte finali, ho detto ai ragazzi che ormai la partita col Cerignola è andata, bisogna guardare avanti, senza esaltarci quando le cose vanno bene o deprimerci se ci sono momenti negativi, ma comprendere gli errori commessi per non ripeterli. Bisogna considerare il nostro percorso complessivo, di una squadra in salute, che, anche domenica scorsa, pur perdendo, ha creato. Siamo vivi e da questo ultimo aspetto dobbiamo partire per ricominciare la marcia interrotta.”

Raciti parla poi della condizione fisica complessiva, in particolare dei nuovi arrivati, tra cui Ragusa, già impiegato per oltre mezz’ora nella gara contro il Cerignola: “Per quanto riguarda gli undici che metterò inizialmente in campo, deciderò definitivamente solo domani, oggi ci sono state le ultime verifiche e in prossimità della partita farò le scelte. Tutti sono a disposizione, possono essere impiegati, anche Antonino sta bene, deve riprendere il ritmo partita, ma bisogna farglielo acquisire al più presto senza rischiare eventuali infortuni. La crescita è costante, ma non deve essere interrotta.”

Domani ad Agropoli mancherà Mallamo, squalificato, ma Raciti sembra avere chiaro come ovviare a questa importante assenza negli equilibri del Messina: “La squadra ha una identità, e, all’interno di questo gruppo le pedine possono cambiare secondo le esigenze della partita o degli infortuni. Domani mancherà Mallamo e forse qualcun altro che ha accusato piccoli acciacchi in settimana, si allena solo da ieri, ma vedremo come starà.”

Infine, un accenno al prossimo avversario: “La Gelbison è una squadra molto simile al Giugliano o al Cerignola, giocano 3-5-2, attendono aspettando l’errore degli avversari, stanno bene in campo, con ottima condizione atletiche, guidate da un allenatore che conosce la categoria. Un avversario difficile da affrontare, ma, come dico sempre, è una finale, quindi può succedere di tutto. Abbiamo fatto bene contro squadre di livello superiore al nostro, come Francavilla, Avellino, Catanzaro, ci ha aiutato sul piano dell’autostima, ma sappiamo che dobbiamo metterci il massimo di agonismo, concentrazione ed attenzione, perché noi non possiamo concedere nulla.”

Sezione: Acr Messina / Data: Sab 11 febbraio 2023 alle 11:51
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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