Sono passati circa quindici anni dall’ultimo derby, tra le mura amiche, giocato dal Messina contro il Palermo. Ad esser precisi, neanche questa volta un impianto peloritano sarà la sede della sfida: come tutti i tifosi sapranno, infatti, il match verrà “ospitato” dal Razza di Vibo Valentia, per la temporanea indisponibilità dello Scoglio. Le statistiche, però, esulano da queste beghe burocratiche che, purtroppo, impediranno ai giallorossi di esordire, in serie C, nella propria città. Per trovare un Messina-Palermo giocato in riva allo Stretto, pertanto, bisogna tornare alla stagione di serie A 2006/07, quando i giallorossi, allenati da Alberto Cavasin, sembravano dare qualche piccolo segno di ripresa in vista di un’improbabile salvezza. Il 4 marzo, infatti, una doppietta di Christian Riganò atterrò i rosanero, regalando uno degli ultimi sorrisi ai tifosi della biancoscudata. Il resto è (brutta) storia: il ritorno di Bruno Giordano, sostituito a sua volta da Bolchi, trascinò il Messina verso la retrocessione ed il fallimento dell'anno seguente.

Altra epoca e, purtroppo, altro calcio. Il derby, poi, si sarebbe dovuto giocare nella serie D 2019/20 ma, come sappiamo, la pandemia bloccò la sfida peloritana con l’Acr Messina, anche se i rosanero avevano fatto, in precedenza, una puntata "messinese" per battere il Football Club. Quel che conta è che, finalmente, il Messina ritornerà ad assaporare sfide d’altri tempi, incontrando società di pari blasone. Il derby tra le due società è, infatti, il più antico della nostra isola: il primo match venne disputato il 18 aprile del 1901 nel capoluogo siciliano e si concluse sul 3-2 per i padroni di casa. Ben poco, di quei tempi pionieristici, è rimasto, basti pensare che i peloritani sfoggiarono un’insolita casacca biancoblu mentre i palermitani, la cui denominazione era quella di Anglo-Palermitan Atletic and Football Club, si presentarono in tenuta rossoblù.

La prima sfida sullo Stretto, invece, risale al 1904: anche in questo caso la partita fini 3-2 ma, stavolta, il successo arrise ai peloritani, sostenuti da un’incredibile folla (per l’epoca), giunta alla spianata di San Raineri, dove all’epoca giocava il Messina. Quella fu la prima schermaglia peloritana tra le due squadre che, tra le prime coppe semiamatoriali e le sfide ufficiali di campionato e coppa Italia, s’incontreranno per altre trentanove volte. La statistica pende nettamente a favore dei giallorossi, vittoriosi in venti occasioni. Le restanti partite, invece, recano quattordici pareggi e solamente sei vittorie per i rosanero.

Impossibile rammentarle tutte ma, detto della prima e dell’ultima, è doveroso ricordare alcune sfide che hanno lasciato un’indelebile ricordo nella mente dei tifosi giallorossi. E se quasi nessuno potrebbe ormai ricordare la prima sfida in serie B, datata 1936-37 e conclusasi sullo 0-0, più fortuna si potrebbe avere con il primo derby giocato dall’Acr Messina: un gol di Germiniani all’87’ pareggiò la marcatura palermitana di Carradori, facendo letteralmente esplodere il Celeste. Nel quindicennio tra il 1954 ed il 1968, poi, le due squadre s’incontrarono per ben otto volte, tutte in serie B: a parte due vittorie peloritane (1960-61 e 1967-68), Messina e Palermo riuscirono a far registrare ben sei pareggi, di cui tre per 0-0.

Sfida per cuori forti, invece, nella C1 1984-85. I giallorossi di Scoglio, in rampa di lancio verso la promozione, rimontarono il Palermo che si era portato in vantaggio con Testa. Le reti di Caccia e Catalano ribaltarono il risultato, dinnanzi ad un Celeste gremito in ogni ordine di posto. Quella meravigliosa vittoria, però, non valse il raggiungimento dell’obiettivo. Il Messina, infatti, dovette rimandare di un anno l’appuntamento con la cadetteria, giungendo al terzo posto dietro Catanzaro e, appunto, Palermo. Dopo due sfide negli anni ’90, è il nuovo millennio a rinverdire la rivalità tra le due squadre. Dalla stagione 2000/01 a quella 2006/07, infatti, le compagini della Trinacria cammineranno letteralmente a braccetto, giocando annualmente nello stesso campionato. Le alleate del Vespro, insieme, raccoglieranno due promozioni, balzando dalla C1 alla serie A nello spazio di tre anni, raggiungendo il punto più altro di questa storia "condivisa" nel campionato 2004/05, quando Palermo e Messina si piazzarono, rispettivamente, sesta e settima in serie A.

In quelle sette sfide consecutive, che sono le ultime giocate in riva allo Stretto, i rosanero non riuscirono mai a passare, raccogliendo solamente tre pareggi. Nella stagione di terza serie 2000/01, il Messina mandò al tappeto i palermitani con una rete di Denis Godeas. La stagione successiva, in serie B, gli uomini allenati da Arrigoni superarono gli ospiti per 2-0, grazie alla rete del solito Godeas ed al gioiello di Enrico Buonocore, autore di uno dei gol più belli mai realizzati al Celeste. Altra vittoria, stavolta per 2-1, nella stagione 2002/03, grazie alle reti di Vicari e Princivalli, a segno prima del gol rosanero di Maniero. Nella stagione della promozione in massima serie, Messina e Palermo preferirono non farsi male, chiudendo sull’1-1 deciso da Biava e Sosa. I primi due match in serie A, infine, si chiusero con altrettanti 0-0, prima della inutile, ma bellissima, doppietta di Christian Riganò, che decise l’ultimo derby giocato a Messina.

Sezione: Amarcord / Data: Gio 02 settembre 2021 alle 17:40
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @menelpallone
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