Lo avevano detto e lo hanno fatto. I tifosi della Curva Nord del Catania calcio hanno disertato il Massimino nella sfida che vedeva opposti oggi gli etnei al Foggia in segno di contestazione contro la società, decidendo di andare a seguire il rugby. Non una partita qualsiasi: il derby della palla ovale che vedeva i rossoazzurri opposti al Messina.

Questa la risposta di una parte del movimento ultras all'appello di Pietro Lo Monaco, che aveva chiesto un segnale, stare vicino alla squadra in un momento delicato. I gruppi organizzati non hanno però digerito le ultime uscite della proprietà, le promesse non mantenute, il tentativo di attribuire responsabilità anche al pubblico. Uno striscione è stato esposto al Benito Paolone: “Contestiamo per amore”.

Questi i concetti chiave raccolti nel comunicato della Curva Nord: "Quattro anni nei bassifondi della classifica. Due retrocessioni. Una condanna infamante per illecito sportivo. 17 punti di penalizzazione complessivi. Una salvezza all’ultimo respiro in terza serie. Una squadra che ha visto il passaggio di un’ottantina di giocatori in quattro stagioni senza che si riuscisse a cambiare passo. Una società silente riguardo ai motivi di tutto ciò e che per troppo tempo non ha dato risposte su quale fosse la reale situazione economica e debitoria. Un ufficio stampa che, invece di fare da mediatore nei rapporti tra stampa, tifosi e società, si comporta da scudo per coprire misfatti ed incongruenze di quest’ultima. Siamo stanchi! Non stiamo più dietro alle parole. Lo abbiamo fatto per troppo tempo, con amore e passione infinita, anche sotto il diluvio. In cambio ci avete dato partite squallide e parole al vento. Avete persino provato a dividere con noi i vostri errori nelle conferenze stampa, distribuendo colpe e sviando sempre dalle vere responsabilità. Non siamo più disposti ad esserci per rimpinguarvi le tasche, ad essere trattati da clienti, a sostenere una società che ci evita”.

Pesante il clima, lo sarà ancora di più dopo la sconfitta contro il Foggia: “Questa società non rappresenta più Catania, perché con Catania ha rapporti sempre più arroganti e sempre più limitati nelle forme e nel tempo. Questa città, malgrado i suoi enormi difetti, merita ben altro. Ci sono grandi realtà a cui non si dà voce, che magari non hanno nemmeno i soldi per comprare i completini nuovi, ma che quelli vecchi li trattano con cura, perché sanno quelle maglie vanno onorate”. Da qui la decisione di protestare seguendo il rugby per “sostenere chi lotta portando in alto il nome di Catania, perché questa città non è solo calcio e bugie”. Una posizione diversa da quella della Curva Sud, che ha invece seguito la squadra quest'oggi popolando i gradoni del Massimino.

Per la cronaca l'Amatori Catania Rugby ha battuto 20-10 l'Amatori Messina-Nissa. 

Sezione: Dimensione curva / Data: Dom 26 marzo 2017 alle 21:27
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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