Un’Igea maggiormente competitiva in campo ma soprattutto dietro la scrivania. Pasquale Ferrara vuole il meglio per la sua squadra, reduce da una stagione deludente che non ha rispettato gli obiettivi prefissati ad inizio stagione. In vista della prossima l’allenatore barcellonese chiede al club “di programmare per tempo i punti cardine del progetto strutturando a dovere la base societaria. Questo - fa notare il tecnico - è un aspetto che reputo prioritario rispetto all’allestimento del parco giocatori”. Ferrara è già concentrato sull’Igea che verrà. Domenica il condottiero giallorosso sarà a Reggio Calabria per seguire la finale playoff di Eccellenza tra ReggioMediterranea e Morrone. Obiettivo “visionare quegli elementi che potrebbero interessarmi. Prima però aspetto un segnale dalla società. Bisogna ripartire dagli errori che sono stati commessi, capire dove si è sbagliato e fare in modo di non ripeterli”. Contro la Jonica sarebbe bastato un pizzico di concretezza in più per volare alla fase nazionale dei playoff. “L'errore di Stassi ha inciso” dice ancora rammaricato l’allenatore giallorosso. Ma la sfida contro l’undici santateresino, oltre alla bruciante eliminazione, ha lasciato in eredità anche le squalifiche inflitte allo stesso tecnico dell’Igea e a Lucarelli, entrambi fermati per tre turni. “Un’ingiustizia. In occasione della mia prima ammonizione ho soltanto difeso ​​Sowe che aveva ricevuto uno schiaffo da Giorgetti, nella seconda invece, che reputo giusta, non mi ero accorto di aver preso il pallone prima che questo uscisse. L’arbitro però ha usato due pesi e due misure perché non ha punito l’allenatore della Jonica che nell’esultanza dopo il gol è entrato in campo fin dentro l’area di rigore”. Per Ferrara inoltre non c’è stato alcun diverbio tra Lucarelli e Herasymenko, quest’ultimo fermato per due turni dal giudice sportivo. “Il mio giocatore ha avuto uno scontro verbale con Gallardo, che però non è stato squalificato”.

Sezione: Eccellenza / Data: Ven 13 maggio 2022 alle 13:43
Autore: Lino Miano
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