Si è fermato il percorso netto dell’Igea che, dopo tre vittorie consecutive, nell’ultimo turno è stata costretta al pari dall’Aci Sant’Antonio in una gara che, pur iniziata bene (vantaggio di Carrello), i giallorossi non sono riusciti a far propria. Gli etnei, nonostante le due espulsioni dei portieri (ha chiuso in 9 e con il difensore Salvucci in porta), hanno resistito fino al triplice fischio: “Non si può essere contenti, ci siamo fatti trascinare dal nervosismo e dall’ansia ma non capisco il motivo. I rigori erano molto dubbi, ma questo non può giustificare l’eccessivo nervosismo che ci ha fatto perdere il lume della ragione. Negli ultimi 20 minuti, giocando con la doppia superiorità numerica, dovevamo essere più lucidi. Purtroppo se non sappiamo gestire certi momenti diventa tutto più complicato. Potevamo chiudere il match subito e siamo caduti nell’errore di parlare e contestare”, ha dichiarato mister Peppe Furnari che, su “Antenna Gol”, ha analizzato la sfida del “D’Alcontres-Barone”, con un po' di rammarico perchè poteva essere gestita meglio: “Avevo preparato la partita dando le maggiori informazioni sugli avversari. È una squadra che lotta molto su ogni pallone, ma che parla e protesta molto e se si va dietro a questo si può perdere la concentrazione. Non sono stato bravo a far capire come affrontare la partita su determinati aspetti, perché così si perde lucidità. Serve un atteggiamento diverso, non si può perdere il lume della ragione e anche la giornata storta dell’arbitro non può essere un alibi”.

Delusione evidente ma, adesso, mister Furnari si aspetta una reazione della sua squadra già dalla gara di domenica sul campo del Carlentini. Lo stop interno ha frenato l’Igea, sempre terzo ma raggiunta dalla Jonica e ora lontana 5 lunghezze dal secondo posto del Siracusa, che deve recuperare una gara (oggi contro l’Atletico Catania): “La migliore risposta deve arrivare dal campo. C’è una classifica da tenere in conto, le posizioni possono dare dei vantaggi. Non dobbiamo perdere di vista l’obiettivo nel breve periodo, ma dobbiamo migliorare a livello fisico e mentale e dobbiamo ancora lavorare tanto. C’è rammarico e delusione, spero anche tra i ragazzi e l’unico modo per dimostrarlo è nella prossima trasferta, un’altra gara complicata, su un campo in terra. Se non andiamo preparati potremmo incontrare difficoltà. Secondo posto? Dobbiamo pensare partita dopo partita – ha continuato il tecnico giallorosso -. Se si pensa troppo in là si rischia di perdere quello che si ha, come già successo. Ogni partita è una finale e la posizione deriva da quello che riusciremo a fare noi, altrimenti sarà inutile guardare gli altri”.

Dall’Eccellenza alla Serie D con mister Furnari che, da ex tecnico del Città di Messina, ora Fc, si è espresso sul torneo delle due messinesi e sul finale di stagione: “Nel calcio non c’è niente di chiuso fino a quando non c’è la matematica. L’Acr ha dimostrato di avere un organico molto quadrato, si è cementato di più proprio nella stracittadina. Ha giocato meno bene, avuto meno occasioni ma ha portato a casa una grande vittoria che è stata una svolta. Poi in tre scontri diretti con Fc, Acireale e Gelbison ha conquistato sette punti, che hanno dato sicurezza e autostima. Per l’Fc il discorso è opposto. Ha perso in modo immeritato e ha avuto un contraccolpo. Paga l’andamento fuori casa e quelle partite sporche che, invece, l’Acr ha conquistato. L’Fc ha ottenuto quei pareggi quando dovevano fare bottino pieno”.

Sezione: Eccellenza / Data: Mer 05 maggio 2021 alle 09:47
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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