L’Igea Virtus espugna con autorità e per la seconda volta in questa stagione il "Nicola De Simone". Ma, soprattutto, manda agli archivi la gara ambientalmente più spigolosa di tutto il campionato, priva del sostegno dei propri tifosi e dinanzi ad un generoso Real Belvedere caricato a mille da una tribuna bollente e gremita. I padroni di casa provano a colmare il gap con la capolista nel modo più prevedibile: tanto agonismo, tantissima corsa, alcune manovre in velocità di pregevole fattura. Tuttavia Staropoli non corre un rischio che sia uno.

L’Igea, dal canto suo, nei primi venti minuti è un po’ contratta e fatica a trovare pertugi tra le maglie difensive del Real. I giallorossi pian piano avanzano il loro baricentro ma anche Agliano’ non deve fare gli straordinari: lascia più di un dubbio un presunto fallo di mano in area aretusea e, poco dopo, un fuorigioco dubbio fischiato a Franchina. Mister Ferrara non le manda a dire all’arbitro e viene tradito dal suo temperamento sanguigno e senza filtri: ammonito e subito dopo espulso, lascia la panchina sui titoli di coda del primo tempo, che termina ad occhiali dopo aver regalato emozioni col contagocce ma fiumi di adrenalina.

La ripresa evidenzia immediatamente una delle armi più micidiali dell’Igea: la condizione atletica. Il Real appare svuotato di energie fisiche ma anche mentali, mentre i giallorossi vanno a mille e piazzano in poco più di un quarto d’ora tre stoccate letali: Biondo, Franchina e Medina infilzano Agliano’ e mettono in cassaforte tre punti di platino. Il pubblico del "De Simone", che aveva incoraggiato a gran voce i biancorossi, ammutolisce dinanzi alla prova di forza mentale e tecnica della capolista, che ha saputo attendere il momento propizio per colpire ai fianchi l’avversario e metterlo al tappeto. Il Real Siracusa non ne ha più e l’ultimo quarto del match è pura accademia: l’Igea non affonda più i colpi e si limita a gestire con autorevolezza fino al novantesimo.

Al triplice fischio di Naselli i giallorossi si chiudono in cerchio a centrocampo e, guidati da capitan Dall’Oglio sempre più leader, guadagnano gli spogliatoi con grande compostezza e con i volti segnati da tensione e gioia. Restano altre tre battaglie da affrontare con la medesima intensità: una più difficile dell’altra, una più avvincente dell’altra. Testa, cuore e gambe: c’è tutto in questo meraviglioso gruppo che sta facendo godere un’intera città.

Sezione: Eccellenza / Data: Lun 27 marzo 2023 alle 15:56 / Fonte: Igea Virtus
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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