Un’altra storica bandiera giallorossa, purtroppo, viene ammainata. Questa notte, all’età di 88 anni, Tonino Colomban ha deciso di andarsene, in punta di piedi, così come aveva sempre vissuto. Nonostante un grande passato nel calcio, che avrebbe potuto portarlo costantemente sotto i riflettori, l’ex-allenatore del Messina ha sempre preferito non apparire, tenendosi defilato da un mondo al quale aveva dato gli anni migliori della sua vita. Nato a Fasana, in Istria, il 5 febbraio del 1932, è costretto a lasciare la sua terra d’origine per via dei trattati di pace che sanciscono la cessione della regione alla Jugoslavia di Tito.

Cresciuto nelle giovanili del Milan, approdò in giallorosso a soli diciannove anni, “sposando” Messina per tutta la sua vita. Centrocampista di qualità e dall’ottimo tocco di palla, con la maglia peloritana, tra il 1951 ed il 1957, collezionò 137 presenze e 22 reti, prima di passare al Cagliari. Nell’ultima stagione in riva allo Stretto, inoltre, ricoprì la doppia veste di giocatore ed allenatore, guidando il Messina alla salvezza in serie B. Chiuderà la carriera nel 1963, indossando la casacca del Taranto. Appesi gli scarpini al chiodo, Colomban ritornò immediatamente a Messina, dove diventerà allenatore "vero", guidando i giallorossi dal 1964 al 1967. Chiamato per sostituire Umberto Mannocci, passato alla Lazio, l’istriano non riuscirà ad evitare la retrocessione dalla massima serie alla cadetteria. Confermato nonostante il declassamento, nel biennio successivo conquistò un settimo ed un undicesimo posto in serie B.

Dopo un biennio alla Torres, tornò nuovamente a Messina in serie C, tra il 1969 ed il 1971, per un altro biennio nel quale conquistò due settimi posti. Dopo essere tornato a Sassari ed aver allenato Olbia e Gallipoli, decise di ritornare, in pianta stabile, nella sua Messina, allenando solamente squadre siciliane: Vittoria, Igea Virtus e Terranova Gela. Prima di abbandonare, definitivamente, il mondo del pallone, decise di di sostenere il suo grande amore, ancora una volta, nel momento del bisogno: nel 1990/91 e nel 1992/93, infatti, tornò sulla panchina del Messina per le ultime giornate dei rispettivi campionati di B e C1, conquistando due salvezze.

Sparito l’Acr Messina, Tonino Colomban chiuse con il calcio, ritirandosi ad una vita tranquilla, lontano dagli eccessi di un mondo che non gli apparteneva più. Poche le apparizioni, praticamente nulle le interviste che non concedeva facilmente. Un uomo perbene, taciturno e concreto, così come tutta la gente d’Istria.

Sezione: Erano a Messina / Data: Lun 18 maggio 2020 alle 17:25
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @menelpallone
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