Cesar Grabinski, dopo la presentazione del nuovo tecnico Pino Rigoli, parla dell'ultimo arrivo in casa Football Club Messina e della, probabile, classica ciliegina sulla torta del mercato giallorosso: Pablo (Caballero ndr) è quello che cervavamo da tempo, puntiamo molto su di lui, è una prima punta importante, ora è qui, ed aspettiamo quello che succederà sul campo. E’ alto un metro e 95, mi sembra, sa tenere palla, rincorre tutti gli avversari, forte di testa, lo aspettavamo da tanto tempo. Per noi il mercato oggi è chiuso, con la prima punta che volevamo, a meno che, se c’è qualcuno con qualche asso nella manica, cioè il Presidente, uno con nel cuore l’Fc Messina, allora tutto può ancora succedere.”

Voci insistenti danno per certa la firma con l’oggetto dei desideri, finora solo mediatico, del Football Club, Hernan Barcos, citato praticamente ogni giorno negli ultimi due mesi, che avrebbe trovato il modo di svincolarsi dal suo club in Bangladesh:

“Con Arena ho imparato che non si archivia niente, guarda sempre avanti, e mi auguro continui a farlo. Solo lui può fare qualcosa. Abbiamo già tanti calciatori in rosa, soprattutto in attacco, ma questo può fare solo bene, perché la concorrenza aiuta tutti a crescere e noi abbiamo elementi capaci di gestire al meglio questa situazione.”

Grabinski spiega anche le motivazioni della scelta di Pino Rigoli: “E’ un tecnico che conosciamo per la sua identità ed il modo di giocare. Senza nulla togliere ad Eugenio (Gabriele ndr), con cui ho lavorato benissimo e per il quale mi dispiace come sia finita, o alle mie capacità, Pino ha un curriculum importante, tanta esperienza, le sue squadre giocano bene e questo è ciò che ci aspettiamo da lui”

Sezione: Fc Messina / Data: Ven 16 ottobre 2020 alle 10:15
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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