Oggi sembrava potesse essere il giorno in cui, a Palazzo Zanca, l’incontro tra i rappresentanti politici e amministrativi del Comune e le due società calcistiche cittadine militanti in serie D avrebbe definito la gestione del “Franco Scoglio” fino al termine della stagione, dopo che la concessione siglata con l’Acr Messina a luglio 2019, prorogata il 31 dicembre dello stesso anno, era scaduta il 30 maggio scorso.

Invece, non è giunta alcuna comunicazione in merito da parte né delle società né, tantomeno dal Dipartimento Sport. Sicuramente vi sono stati dei contatti separati tra la fine della scorsa settimana e la giornata odierna, dai quali sarebbe emersa la possibilità di mettere in atto una sorta di alternanza tra le squadre, in base all’impegno previsto dal calendario.

Non si comprende come, però, visto che la prossima settimana vi saranno tre gare al “S.Filippo”, determinanti per decidere la promozione in C, e, comunque, chi arriverà secondo dovrà disputare i playoff, appendice quasi sempre inutile della quarta serie, ma pur sempre elemento fondamentale per rientrare nelle graduatorie di eventuali ripescaggi tra i professionisti. In questo caso, ci sarebbe almeno un altro match, contro la quinta del girone e, in caso di vittoria, la finale in gara unica casalinga contro la vincente della sfida tra terza e quarta.
Le nuove normative per la presenza del pubblico consentirebbero l'afflusso di un migliaio di spettatori, ma occorrerebbe convocare la commissione pubblici spettacoli per verificare che permangano le condizioni esistenti ad inizio campionato, quando fu possibile aprire curva sud e tribuna A nelle partite casalinghe.

In caso di eventuali problemi, chi eseguirebbe i lavori? L’amministrazione dovrebbe prevedere una concessione d’uso per ogni partita, senza pagamento di canone, visto che non intende spendere un centesimo per la manutenzione dell’impianto? Oppure saranno reperite le somme per tenere in esercizio il “Franco Scoglio” fino al 30 giugno e si ricorrerà al tariffario comunale? Come si farà ad autorizzare eventuali lavori su un bene di proprietà comunale e soprattutto chi monitorerà che vengano eseguiti e valorizzati in modo congruo?

Tutti quesiti che giriamo alla Giunta Comunale ed al Dipartimento Sport, in attesa di conoscere le determinazioni che saranno prese, ci si augura in tempi brevi, visto che, dal 13 al 20 giugno, ci si gioca la vittoria del campionato di serie D, per quel che può interessare.

Dimenticavamo, entro il 28 giugno bisognerebbe anche dare la disponibilità dello stadio di casa alla Lega Professionisti per partecipare al campionato di serie C, e, magari, se non si chiede troppo, anche comprendere chi dovrà effettuare i lavori per adeguare l’impianto ai criteri dettati dalla Lega per svolgere le gare del prossimo campionato con il pubblico. Un particolare trascurabile, visto che a Messina arriveranno squadre come Palermo, Catania, Catanzaro, Avellino, Cosenza, Bari, Foggia, Pescara, ecc.

Lavori che non dovranno essere eseguiti subito, ma se già adesso si sapesse a chi spetta eseguirli, magari si eviterebbero polemiche ed emergenze inutili, ma soprattutto dannose, come più volte verificatosi negli anni passati tra compensazioni di lavori di manutenzione valutati ex post, collocazioni di impianti di video sorveglianza, computerizzazione tornelli, impianti di illuminazione, tutti puntualmente eseguiti e, altrettanto puntualmente vandalizzati ad ogni inizio di stagione. Per poi ripetere, ogni anno, la stessa trafila, condita da recriminazioni, contestazioni, pessime figure. Errare è umano, perseverare….

Sezione: Fuori Campo / Data: Lun 07 giugno 2021 alle 17:25
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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