Probabilmente non pensava di arrivare fin qui. Quando Giovanni Costantino ha lasciato il posto fisso alle Ferrovie dello Stato per scegliere il pallone, la follia aveva abbondantemente prevalso sulla razionalità. Invece, un passo alla volta, oggi il 35enne messinese, senza un trascorso da calciatore professionista, ma trascinato da passione, voglia e sacrifici è stato ammesso al corso Uefa Pro di Coverciano, lo stesso che una volta superato consente di sedersi sulle panchine più prestigiose d'Europa.

"È il giorno più bello della mia vita", ha commentato su Facebook, prima di abbandonarsi ai ringraziamenti di rito: "Alla federazione ungherese - dove oggi è assistente del tecnico della Nazionale Marco Rossi - alla Figc", e a chi gli ha dato fiducia nei momenti più difficili: "Marco rossi, appunto, e Roberto Nuccio". Ma pure: "a tutte le persone e i calciatori con cui ho lavorato, è grazie a loro che sono cresciuto come persona e allenatore".

Parole al miele in tre lingue, fotografia perfetta di un cammino da globetrotter del calcio. Ha iniziato all'Fc Futura, squadra finlandese di cui ha guidato le giovanili, dall'under 12 all'under17. Un torneo ben giocato dai suoi ragazzi, gli è valso le attenzioni del direttore dell'Aland: viene così scelto per la prima squadra femminile. Lo scudetto resta un sogno, ma la strada è tracciata. Marco Rossi lo vuole in Ungheria, è suo assiente all'Honved, con cui il tricolore finalmente si materializza, e in Nazionale. In mezzo, sempre insieme, la parentesi slovacca: al Dac, terzi in campionato e pass strappato per l'Europa League. Con i riflettori accesi, sono in tanti ad averlo adocchiato, ma ci sarà tempo, adesso conta solo godersi il momento

Sezione: Fuori Campo / Data: Sab 29 agosto 2020 alle 11:47
Autore: Giovanni Sofia
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