Sono contenuti nell' Allegato A al Sistema Licenze Nazionali 2021/2022 e norme programmatiche del Comunicato Ufficiale FIGC n. 320 del 21 maggio 2021.Tutti gli impianti della Serie C dovranno adeguarsi ai Criteri Infrastrutturali Lega Italiana Calcio Professionistico, dipinti, dalle nostre parti, come una sorta di mostro a sette teste, fonte di indicibili sofferenze per tecnici e dirigenti comunali, manager più o meno improvvisati, società calcistiche, che devono interpretarli come fanno le fattucchiere turche con i fondi di caffè o come usavano gli aruspici romani con i voli degli uccelli o le interiora degli animali.  

Negli anni passati, quando il Messina militava tra i professionisti, ogni santa stagione, verso fine agosto o inizio settembre, si succedevano le visite di Commissioni della Federazione Gioco Calcio, seguite da momenti di grande riflessione da parte degli uffici comunali, ispezioni degli organi preposti dalla Legge istituiti presso Prefettura, Questura, dichiarazioni di massimo impegno delle dirigenze pro tempore, lavori effettuati in tutta urgenza e, soprattutto, in emergenza, praticamente mai sufficienti per avere la piena agibilità dell'impianto e sistematicamente resi inutili da atti vandalici durante o alla fine dell'annata agonistica.
Centinaia di migliaia di euro (anche milioni) buttati via per sistemi di videosorveglianza, impianti elettrici, illuminazione dello stadio e delle aree adiacenti, allarmi antincendio, rilevatori di fumi, guaine antisdrucciolo, vetrate, porte, finestre, una miscellanea di dotazioni installate, certificate (non sempre), verificate (più o meno) e sparite nel corso dei 17 anni di vita del "Franco Scoglio". 

Il Comunicato Ufficiale n. 320 del 21 maggio scorso è il vademecum che adesso dovrà essere applicato dalla società che vincerà il girone I della Serie D, ma vi sono delle incombenze che spetta all'ente proprietario (il Comune di Messina) porre in essere.

Invitiamo, quindi, tutte le parti in causa (Comune di Messina, società vincitrice del campionato, Prefettura, Questura, Vigili del Fuoco, Asp) ad evitare contrapposizioni, atti di principio, scaricabarile, lavorando con l'unico obiettivo di trovare le risorse, finanziarie, umane, in caso anche spirituali, per evitare di ritrovarci, tra meno di un mese, a parlare dell'ennesima porta in faccia sbattuta alla passione dei tifosi giallorossi, che, dopo un anno e mezzo di restrizioni legate al Covid, oltre un decennio di precarietà sportiva e una collezione di delusioni da Guinnes dei Primati, meriterebbero ben altro rispetto.
Almeno pari a quello dei tifosi del Taranto, che, qualche giorno fa, hanno ottenuto la piena agibilità di un impianto con mille problemi come lo "Iacovone", ma, evidentemente, hanno agito per risolvere i problemi, non per costruirli.

Ci riserviamo di esaminare le singole voci richieste dalla Federazione per gli stadi di serie C, valutando cosa realmente manchi al "S.Filippo" almeno per puntare ad una agibilità per Curva Sud e Tribuna A, oltre al settore ospiti.

A prima vista, con le deroghe concesse alle società neopromosse dalla D, vi potrebbe essere un primo step con soluzioni provvisorie (ad esempio le telecamere mobili per la videosorveglianza richieste dalle norme di sicurezza), ma, comunque, entro febbraio 2022, tutto dovrà essere in regola, con una spesa non indifferente, ma sostenibile, se ci si muoverà in tempo. Ma occorre pensare alla manutenzione del manto erboso, alla messa in funzione del sistema di accesso con i tornelli, alla manutenzione e ristrutturazione di aree dello stadio da destinare ai servizi, abbandonate o trascurate.

Tutte questioni che, con una collaborazione tra società, Comune ed enti preposti possono essere affrontate e risolte come avviene nella quasi totalità delle piazze di serie C.
Tra pochi giorni si torna tra i Professionisti, almeno nel calcio. Sarebbe finalmente l'ora di abbandonare la politica del "capro espiatorio" e del "tanto peggio tanto meglio" per iniziare a lavorare con un minimo di senso di comunità. 

Sezione: Fuori Campo / Data: Ven 02 luglio 2021 alle 19:00
Autore: Davide Mangiapane / Twitter: @davidemangiapa
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