Il 10 gennaio del 1947, esattamente settantacinque anni, nasceva, a Messina, uno dei più grandi direttori di gara della nostra nazione. Oggi, infatti, ricorre il compleanno di Tullio Lanese, apprezzato fischietto di caratura planetaria, arbitro in ben trentotto incontri internazionali tra il 1986 ed il 1992. Nella Can di B a soli 28 anni, la carriera della giacchetta nera peloritana fu veloce e fulgida, con la prima direzione in massima serie nel 1978. L’Aia gli affidò, sin da subito, grandi classiche del nostro calcio, tra le quali una stracittadina di Milano ed un Juventus-Inter, oltre a due derby della lanterna.

Le più grandi soddisfazioni, però, arrivarono con la nomina ad arbitro internazionale, giunta nel 1986. Dopo le olimpiadi 1988 e i mondiali under-20, Lanese venne inserito nel novero degli arbitri del mondiale 1990, durante i quali diresse Brasile-Svezia, Uruguay-Corea Del Sud e l’ottavo di finale tra Camerun e Colombia. Un anno dopo, poi, il fischietto messinese diresse la finale della Coppa dei Campioni 1990/91, vinta dalla Stella Rossa sui francesi del Marsiglia ai calci di rigore.

Appeso il fischietto al chiodo, Tullio Lanese fu nominato presidente dell’Aia dal 2000 al 2006 ricoprendo, inoltre, la carica di osservatore Uefa. Nel 2006, purtroppo, la giacchetta nera finì nel calderone dello scandalo “Calciopoli” ma Lanese rimane uno dei più grandi peloritani all’interno del mondo del pallone. Dalla redazione di Messina nel Pallone sentiti auguri di un buon compleanno.

Sezione: Fuori Campo / Data: Lun 10 gennaio 2022 alle 18:08
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @menelpallone
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