Sembra sia rimasto solo l’asso salernitano nel mazzo di carte di Pietro Sciotto che, nei prossimi giorni, svelerà i propri piani sul futuro dell’Acr Messina nell’incontro che avrà con il sindaco Cateno De Luca. Un fronte delle trattative che comprendeva anche Giancarlo Travagin, imprenditore-politico-giornalista rispedito al mittente un anno fa a Siracusa, e Pietro Lo Monaco, anche se con il dirigente torrese si immaginava solo la strada della consulenza.

Pietro Sciotto ha venduto ai salernitani” è un messaggio che in tantissimi hanno ricevuto su whatsapp nei giorni scorsi (oltre a quel comunicato stampa sui generis con tanto di infradito sullo sfondo). In realtà la storia sarebbe molto diversa da così: che Sciotto e i salernitani, sponsorizzati fortemente da Angelo Mariano Fabiani, direttore sportivo della promozione biancoscudata in Serie A del 2004, siano abbastanza vicini è notizia vera, reale e tangibile. Ma da lì alla cessione ormai fatta della società ce ne passa. Per ora.

Una cordata, un gruppo imprenditoriale del quale, però, non dovrebbe far parte (almeno ufficialmente) Claudio Lotito: la nostra redazione ha immediatamente contattato Gianmichele Gentile, legale di fiducia del presidente della Lazio, che ne ha escluso il coinvolgimento e l’interesse nell’affare Messina o al bando per la concessione dello stadio San Filippo. O, quantomeno, Gentile non se ne sarebbe mai occupato.

Così come corrisponde alla realtà che Pasquale Leonardo, ultimo responsabile dell’area tecnica dell’Acr Messina, insieme a Roberto Buttò, non smette di sondare il terreno alla ricerca di investitori e non solo. Sì, perché l’ex Acireale, a meno di clamorosi colpi di scena, resterebbe al suo posto con Andrea Pensabene in panchina nel caso di una quarta avventura degli Sciotto al timone della società. I prossimi giorni, si spera, metteranno l’attesa parola fine sulla questione.

Sezione: Il focus / Data: Lun 06 luglio 2020 alle 18:19
Autore: Antonio Billè / Twitter: @antobille
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