Il lieto fine è arrivato. Il Città di Messina vince la sfida play-out contro il Locri e raggiunge la salvezza in Serie D: un risultato ancora più importante se si pensa al recente e sfortunato passato del club giallorosso, condannato due volte negli spareggi. Ma è un'altra storia e un'altra società. E' rimasta, invece, una gioia immensa per la società del presidente Lo Re, per mister Furnari e tutto il suo staff, per un gruppo di giocatori giovane e strettamente legato al territorio. E’, soprattutto, la vittoria di un progetto studiato nei minimi particolari, fortemente portato avanti e concluso nella maniera migliore. Come ci ha insegnato questo campionato, nulla è scontato e bisogna lottare sino all’ultimo minuto come testimoniato dalla vittoria del Roccella sul campo della Sancataldese.
Quel “gol della provvidenza” siglato da Princi contro il Castrovillari ha permesso ai giallorossi di giocarsi questa sfida così importante in casa e con due risultati su tre a favore. Nonostante le due vittorie in campionato contro il Locri, i calabresi rappresentavano un avversario da non sottovalutare e molto agguerrito. Come da pronostico, infatti, la gara del “Despar Stadium” è stata molto fisica, nervosa, ricca di falli e, a tratti, con poco gioco.

Un’altalena di emozioni iniziata con l’errore clamoroso di Fragapane a porta vuota e continuata con gli splendidi salvataggi di Paterniti e Bombara. E poi sono arrivati gli ultimi dieci minuti finali, la “zona Città di Messina”. Quando lo spettro dei supplementari era vicino, prima Argomenti e poi Cangemi hanno siglato i gol decisivi per la tanto attesa salvezza.
Il diagonale del fantasista romano, allontanato durante la parentesi Viola e reintegrato con il ritorno di Furnari, e la zampata del centrocampista goleador subentrato dalla panchina, sono stati segni del destino in un finale di stagione nel quale il Città di Messina è tornato protagonista con un gruppo ricompattatosi attorno al proprio allenatore. Mister Furnari non nasconde la propria soddisfazione per una salvezza alla quale in pochi credevano e frutto di grande lavoro. Il presidente Lo Re certifica, ancora una volta, la bontà del progetto fondato sulla messinesità e sulla valorizzazione dei giovani e del settore giovanile. Capitan Bombara, visibilmente emozionato, è il leader di un gruppo che con cuore e grinta ha sopperito all’inesperienza e alla giovane età.

Adesso è tempo di festeggiare, di godersi questo traguardo ma anche di dare uno sguardo al futuro. Allo stato attuale Messina continua ad avere due compagini in Serie D e un rilancio del calcio cittadino è l’auspicio di tutti. A tal proposito il presidente Lo Re non usa molti giri di parole: "Il progetto Città di Messina va avanti, ma se arrivasse l’offerta di qualche imprenditore serio e con le idee chiare non avrei problemi a cedere la mia società per un rilancio del calcio messinese". La stagione si è conclusa, adesso si attendono i risvolti futuri.

Sezione: Serie D / Data: Mar 14 maggio 2019 alle 11:24
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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