Una decisione particolare quella presa dal Giudice Sportivo che “salva” il Football Club Messina da una multa che anche la società si immaginava sicura. L’assenza di acqua calda negli spogliatoi del San Filippo, denunciata dal presidente Arena al termine della gara con il Nola, non è stata evidentemente riportata dalla signora Maria Sole Ferrieri Caputi di Livorno, arbitro dell’incontro, nel proprio referto. L’evento, come solitamente evidenziato in decine e decine di provvedimenti disciplinari, fa scattare in automatico una multa, ma non stavolta, nonostante la doccia fredda per squadra ospite e terna arbitrale.

Per quel che concerne gli altri provvedimenti disciplinari, subisce un turno di stop Roberto Buttò, in distinta a Marsala come vice-allenatore del Messina e sanzionato dopo l’espulsione rimediata al Lombardo-AngottaPer proteste all'indirizzo di un componente la panchina avversaria”. Alessandro Marchetti, centrocampista del Football Club, e Francesco Bruno, difensore dell’Acr, entrano, invece, in diffida dopo aver collezionato il quarto giallo della propria stagioni.

Gli squalificati:
Una giornata: Arena (Acireale), Doda (Licata), Mistretta (Marina di Ragusa), Lancini (Palermo), Alleruzzo (San Tommaso), Camacho (Troina)

Ammende:
1500€ e diffida al RoccellaPer avere propri sostenitori nel corso della gara intonato cori offensivi all'indirizzo della Terna e di tutta l'associazione arbitrale; lanciato numerosi sputi all'indirizzo di un A.A. il quale veniva inoltre fatto oggetto anche di espressioni gravemente offensive e triviali. Sanzione così determinata anche in ragion della recidiva di cui al CU 57”.

1000€ al Marina di RagusaPer avere, al termine della gara, persona non identificata ma chiaramente riconducibile alla società, avvicinato il Direttore di gara, rivolgendogli espressioni ingiuriose. Tale condotta si protraeva fino all'interno dello spogliatoio arbitrale per oltre 5 minuti rendendo necessario l'intervento di un dirigente e delle Forze dell'Ordine per farlo allontanare”.

400€ al San TommasoPer avere persona non identificata ma chiaramente riconducibile alla società, rivolto espressioni minacciose all'indirizzo dei componenti la squadra avversaria a loro arrivo presso la zona degli spogliatoi. Tale condotta generava un clima di tensione che rendeva necessario l'intervento delle Forze dell'Ordine”.

Sezione: Serie D / Data: Mer 12 febbraio 2020 alle 19:18
Autore: Antonio Billè / Twitter: @antobille
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