E’ il comunicato n. 2 della nuova stagione agonistica per la FIGC LND, ma, di fatto, riguarda ancora l’annata 2020-2021, terminata solo il 10 luglio con la finale dei playoff nel girone I, vinta dal Football Club per 2-0 contro la Gelbison, perché detta la graduatoria di merito per eventuali ripescaggi al prossimo campionato di serie C, compilata tenendo conto dei criteri determinati esclusivamente sulla base della media punti registrata durante il campionato.

Al primo posto, l’Aglianese con 2,14, seguito proprio dalla compagine di mister Costantino, capace di tenere un ritmo di 2,11 punti a gara che è valso solo la piazza d’onore due lunghezze dietro al Messina di Novelli, ma potrebbe costituire la chiave per entrare in serie C ugualmente, seppure attraverso una strada non proprio nettamente definita, almeno leggendo i riferimenti contenuti proprio nel comunicato emesso oggi dalla Federazione Giuoco Calcio e dalla Lega Nazionale Dilettanti.

Le dichiarazioni rilasciate sabato scorso in sala stampa dal vice presidente della società di via Dogali Santi Cosenza parlavano di riammissione in terza serie per il Football Club, partendo dalla rinuncia del Gozzano, compagine classificatasi al primo posto nel girone A della serie D poiché, almeno secondo quanto avrebbe confermato anche l’avv. Chiaccio, legale incaricato di seguire questa vicenda dalla squadra giallorossa, sarebbe questa la giusta strada da intraprendere per ottenere una sorta di wild card.

Il nodo sarebbe rappresentato dalla natura della graduatoria scaturente dai playoff di serie D, destinata, secondo quanto si legge dai comunicati ufficiali, esclusivamente ai ripescaggi. Il Comunicato Ufficiale n. 285/A del 14/6/2021, infatti, recita così: “in caso di vacanza di organico del Campionato Serie C 2021/2022, determinatesi all’esito delle procedure di rilascio delle Licenze Nazionali per l’ammissione al relativo campionato o determinatesi a seguito di provvedimento di revoca o di decadenza della affiliazione o di esclusione dal campionato pubblicati dopo il 28 giugno 2021 per le società che hanno mantenuto il titolo a partecipare al Campionato Serie C 2021/2022 e per le società retrocesse dal campionato di serie B 2020/2021, l’integrazione dell’organico con le società che hanno disputato il Campionato Nazionale serie D 2020/2021 e con le società retrocesse dal Campionato serie C 2020/2021, con apposita delibera della FIGC, secondo i criteri e le procedure di seguito trascritte.”

Nel seguito del comunicato viene stabilito il metodo di inserimento in graduatoria per il ripescaggio in C delle squadre che hanno disputato i playoff, partendo dalle nove vincenti ai playoff di serie D per la prima classifica, per poi passare alle perdenti le finali ed alle altre partecipanti, sempre messe in fila secondo la media punti in campionato.

Per quanto riguarda, invece la fattispecie definita attualmente dal caso Gozzano, rientriamo esattamente nell’articolo 49 comma 5-bis lettera d) delle Norme Organizzative Interne Federali (NOIF) che recita:

Qualora al termine della regular season del Campionato Serie C, ovvero successivamente alla disputa dei relativi play out, prima della scadenza del termine per presentare la domanda di iscrizione indicato nel Sistema Licenze Nazionali, si verifichi una delle seguenti circostanze:

d) rinuncia da parte di una società a presentare domanda di iscrizione al Campionato Serie C successivo;

in luogo delle società che si trovino in una delle predette fattispecie, potranno richiedere di essere riammesse le società che all’esito del Campionato Serie C risultino retrocesse alla Lega Nazionale Dilettanti, che saranno individuate secondo criteri deliberati dal Consiglio Federale.

Senza voler entrare nel merito di procedure complicate e non sempre lineari come quelle interpretative delle norme federali, il comma 6 dell’articolo 49 delle NOIF stabilisce che “Solo nel caso in cui non vi sia ai sensi del comma 5 un numero di squadre da riammettere sufficiente a colmare le vacanze di organico, l'organico così come deliberato dalla Lega di competenza ai sensi del comma 4, verrà integrato attraverso la procedura di ripescaggio secondo i criteri deliberati dal Consiglio Federale.”

Il problema, però, nasce dall’ultimo periodo proprio del comma 5, che parla di casi di vacanza di organico, poiché “La presente disposizione non si applica tra la Lega Italiana Calcio Professionistico e la Lega Nazionale Dilettanti.”

Quindi, il comma 5-bis lettera d) dell’articolo 49 NOIF regolamenta proprio il sistema di riammissione in serie C, nel caso in cui una delle promosse dalla D rinunci. Non a caso si parla di riammissione e non di ammissione.

E, tra l’altro, le prescrizioni previste per le squadre che chiedono il ripescaggio in C dalla D (fondo perduto da 300.000 euro e fidejussione di pari importo rilasciata da banche o assicurazioni iscritte agli albi di Banca Italia, IVASS, a Albo Unico ex art 106 Testo Unico Bancario, oltre a tutti gli altri requisiti per la licenza nazionale di Lega Pro), sono particolarmente rigide e con garanzie stringenti per evitare il ripetersi di casi come il Matera o il Pro Piacenza che diedero un colpo durissimo alla credibilità della terza serie nazionale. Eventualità che il presidente Ghirelli ha più volte ribadito viene vista come il fumo negli occhi, specialmente in vista della riforma dei campionati.

Nei prossimi giorni, questa matassa verrà sbrogliata, al netto di contenziosi o ricorsi ai diversi gradi di giustizia sportiva o amministrativa cui il calcio italiano è abituato, praticamente in ogni stagione, con sommo gaudio di legali ed esperti di diritto sportivo, famosi ed importanti quanto un bravo direttore sportivo, un allenatore o un bomber che segna il gol promozione.

Sezione: Serie D / Data: Mar 13 luglio 2021 alle 08:30
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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