“Chi ben comincia è già a metà dell’opera”, recita il vecchio adagio. Il Messina di Sullo non conosce ancora quale sia la sua opera, nel senso stretto di obiettivo ma, è innegabile, ha iniziato la propria stagione nel modo migliore possibile. Sabato scorso, infatti, i peloritani sono riusciti a “conquistare” il Romeo Menti di Castellammare di Stabia con una vittoria inaspettata e, per questo, infinitamente più dolce. I ragazzi di Sasà, con pochissimi allenamenti nelle gambe, hanno mostrato di avere voglia e carattere, rimontando il 2-1 con il quale le vespe sembravano aver indirizzato l’incontro. E’ solo calcio d’agosto, è vero…ma chissà cosa riserverà questa stagione ad una piazza affamata come quella messinese.

Sabato pomeriggio, però, incombe l’esordio in campionato, quattro anni dopo l’ultima gara giocata in terza serie: lo 0-0 casalingo contro la Vibonese che regalò la salvezza agli uomini di Cristiano Lucarelli, poi cancellata dalla beffa di Franco Proto. Il Messina, ancora in trasferta, renderà visita alla Paganese, la peggior “bestia nera” dei peloritani negli ultimi anni. Gli azzurrostellati, tra le mura amiche, sono riusciti a sconfiggere i giallorossi in cinque occasioni su sei. Nell’unico precedente utile, poi, arrivò la miseria di un pareggio, raggiunto, per altro, in rimonta. Per fortuna, grazie alle diverse categorie “frequentate”, siciliani e campani si sono affrontati un numero esiguo di volte, considerando la centenaria storia di entrambe le compagini.

Il primo incontro risale alla lontana serie C 1976-77: in quell’occasione, la Paganese passò di misura, grazie ad uno stringato 1-0, firmato da Stanzione. Al termine di quel nefasto campionato, il Messina sprofondò in serie D mentre i campani, sorprendentemente, contesero la promozione in B al Bari fino al termine della stagione. Tre anni più tardi, nella neonata serie C2 1979-80, i giallorossi ritornarono a calcare il manto erboso del Marcello Torre e, anche in quell’occasione, ne uscirono sconfitti: stavolta il risultato si fissò sul 2-1. Dopo il vantaggio giallorosso firmato da Cau, furono Fracas e Moretti a regalare la vittoria ai padroni di casa che, a giugno, conquistarono una meritata promozione in serie C1.

Dopo più di un trentennio, il Messina ritrovò la Paganese nella LegaPro unica 2014/15 . Neanche a dirlo, nonostante la voglia di rivalsa, vennero sconfitti per 1-0, grazie alla marcatura di Caccavallo, siglata al 10’ del primo tempo. Nella stagione successiva, invece, arrivò l’unico risultato positivo in quel di Pagani: il pimpante Messina di Arturo Di Napoli, dopo aver subito la rete del solito Caccavallo, riuscì a rimediare con la marcatura di Diogo Tavares, inchiodando la sfida sul risultato di 1-1. Ad oggi, il precedente del 3 ottobre 2015 rimane l’unico positivo per i peloritani al Torre.

L’ultima sfida, infine, risale alla stagione precedentemente accennata, la 2016/17. Anche in quell’occasione, i giallorossi dovettero lasciare l’onore delle armi, rimediando un secco 2-0 dai padroni di casa, timbrato da Alcibiade e Firenze.

Sezione: Amarcord / Data: Gio 26 agosto 2021 alle 13:36
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @menelpallone
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