Un entusiasmo del genere, negli ambienti calcistici messinesi, fatichiamo a ricordarlo. I tifosi giallorossi, purtroppo, si erano disabituati ad una squadra vincente e, soprattutto, ad avere anche solo un minimo di organizzazione societaria. L’arrivo della nuova proprietà, invece, sembra azzeccare qualsiasi scelta e la città comincia davvero a sperare in futuro migliore. La vittoria casalinga con il CastrumFavara, giunta nuovamente nel finale, ha cancellato la cospicua penalizzazione comminata all’inizio del campionato, rilanciando obiettivi che, qualche mese fa, sembravano impossibili.

La sfida di domenica prossima, però, si mostra ricca di insidie: i ragazzi di Romano, infatti, renderanno visita alla Nissa, una delle formazioni accreditate per la vittoria finale. Gli impianti sportivi di Caltanissetta, inoltre, non sono mai stati molto “facili” per il Messina, che è riuscita a vincere solamente due volte in otto incontri, rimediando due pareggi e ben quattro sconfitte. Nonostante questo, tra le due tifoserie siciliane esiste una forte amicizia, che dura dagli anni ’80.

Il primo incontro tra le due città risale alla stagione di serie C 1942/43, quando U.S. Nissena e U.S. Passamonte Messina si sfidarono nel girone N, che venne interrotto per l’imminente sbarco delle truppe statunitensi in Sicilia. In quell’occasione i padroni di casa rifilarono un secco 3-0 ai calciatori provenienti dallo Stretto. La seconda gara, invece, vide protagonista l’A.C.R. Messina, alla sua prima stagione dopo la nascita sancita dalla fusione tra Messina e Giostra. I giallorossi riuscirono a conquistare un punto, al termine di una gara molto equilibrata che si concluse sullo 0-0. Dopo quella partita, le due squadre si rincontrano in campionato dopo quasi cinquant’anni, nel CND 1995-96: fu ancora la Nissa a trionfare, che ebbe ragione dell’A.S. Messina per 2-1, in virtù della doppietta di Licitra e del gol di Salerno.

Nuovo 2-1 nella serie D 2008/09, quando furono Crescibene e Samà ad abbattere i peloritani, che pure avevano pareggiato la gara con Sarli. Nella stagione successiva arrivò la prima vittoria messinese a Caltanissetta: i giallorossi s’imposero per 1-3, grazie alle marcature di Ancione, Tavilla e Quinto, inframezzate dal punto della bandiera nisseno di Garufo. Nella serie D 2010/11, invece, la formazione di casa tornò a farla da padrone, infliggendo un nuovo 2-1 al Messina, fissato da un’autorete di Cucinotti e dalle firme di Impallari e Cau. Fu questa l’ultima vittoria della Nissa, che negli ultimi due precedenti lasciò punti preziosi ai peloritani. Dopo uno scialbo 0-0 l’8 gennaio del 2012, nel dicembre dello stesso anno il Messina conquistò lo stadio Tomaselli con un perentorio 0-4, maturato in virtù delle reti di Savanarola (attuale vice allenatore peloritano), Chiaria, Corona e Ferreira.

La squadra di Romano proverà, quindi, a mantenere l’imbattibilità in trasferta, che dura dall’inizio del campionato. Troverà ad attenderla numerosi ex Messina, a cominciare da mister Lello Di Napoli e proseguendo con Kragl, Crisci e Marino.

NISSA - LA SCHEDA

Anno di fondazione: 1929 (rifondazione nel 1962, nel 1992, nel 1999, nel 2013 e nel 2017)

Miglior risultato: 2° posto in C (1935/36/25)

Posizione attuale: 4° posto con 15 punti

Miglior marcatore: De Felice, Diaz (3 reti)

Sezione: Amarcord / Data: Gio 30 ottobre 2025 alle 11:00
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @menelpallone
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