La rete del vibonese Lagzir, arrivata all’89’ di gioco, ha strozzato l’urlo di gioia dei tifosi peloritani che, a pochi minuti dal termine della gara, pregustavano la terza vittoria casalinga consecutiva. Rammarico a parte, il pareggio di domenica scorsa ha permesso al Messina di rosicchiare un punto a Ragusa e Paternò, rispettivamente sconfitte da Vigor Lamezia ed Enna, alimentando le ambizioni di salvezza nonostante la cospicua penalizzazione di inizio anno.

L’imperativo è quello di continuare ad accumulare punti, già dalla prossima trasferta, che vedrà gli uomini di Romano affrontare la Gelbison sul terreno di gioco del Valentino Giordano di Castelnuovo Cilento. Sfida storicamente ostica, nonché insidiosa, per i colori giallorossi che nei sei precedenti sono riusciti a racimolare solamente una vittoria e tre pareggi, uscendo addirittura sconfitti nel 2012/13 e nell’andata del play-out 2022/23. La prima sfida risale alle serie D 2011/12, stagione in cui il massimo campionato dilettantistico era, in realtà, il quinto gradino della scala calcistica nazionale. In quella sfida, giocata il 9 ottobre del 2011, il Messina riuscì a pareggiare con Agate l’iniziale vantaggio della formazione campana, siglato da Orsolini.

L’anno successivo andò ancora peggio, con i biancoscudati sconfitti al Morra di Vallo della Lucania a causa delle reti di Grimaudo e Senè. Strano incidente di percorso per un Messina che, al termine di quella stagione, vinse il campionato ritornando tra i professionisti dopo cinque anni di purgatorio. Nella stagione 2017/18, dopo un nuovo fallimento, la rinnovata Acr “made in Sciotto” riuscì a strappare un pareggio a reti bianche, che venne salutato come una vittoria viste le enormi difficoltà della squadra allenata da Venuto.

Nella serie D 2020/21, invece, la gara terminò sul risultato di 1-1. La rete iniziale Gagliardi, infatti, venne annullata dalla marcatura di Addessi. Alla fine della stagione, la Gelbison giunse al terzo posto della classifica, immediatamente dietro Acr Messina ed Fc Messina, che si contesero il salto di categoria fino all’ultima giornata di campionato. Nel febbraio del 2023, invece, le due squadre si affrontarono per la prima volta nel professionismo e, contestualmente, giunse la tanto agognata prima vittoria esterna contro la Gelbison. Nell’impianto di Agropoli, utilizzato dai campani per la mancata omologazione del Morra, la doppietta di Kragl mise al tappeto i padroni di casa, che pure erano riusciti a pareggiare la prima marcatura del tedesco con un gol dell’ex De Sena. Nella stessa stagione, però, i giallorossi furono costretti a tornare ad Agropoli per l’andata del play-out, durante la quale subirono una brutta sconfitta per 1-0, decretata dalla rete di Tumminello. Com’è noto, il Messina riuscì a salvarsi a pochi minuti dalla fine del ritorno, siglando la rete dell’1-0 con Antonino Ragusa e sfruttando il miglio piazzamento in campionato.

Domenica prossima i peloritani affronteranno la Gelbison, ancora una volta, in un impianto diverso dal precedente incontro: questa volta il teatro della sfida sarà il Giordano di Castelnuovo Cilento e chissà se questo spostamento non porti fortuna al Messina come già accaduto nel febbraio del 2023.

GELBISON - LA SCHEDA

Anno di fondazione: 1956

Miglior risultato: 1° in serie D (2021/22)

Posizione attuale: 10° posto con 14 punti

Miglior marcatore: Liurni (4 reti)

Sezione: Amarcord / Data: Gio 13 novembre 2025 alle 17:21
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @menelpallone
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