Di scontato non c’è davvero nulla nel calcio. Specialmente in un campionato ricco di insidie come la Serie D. L’ennesima dimostrazione lampante è stata la gara tra Fc Messina e Palmese, un classico testacoda di metà stagione che poteva anche risultare sorprendente al triplice fischio finale. Mister Gabriele, mai banale nelle sue dichiarazioni, aveva presentato la sfida come molto difficile per la sua squadra. Non tanto dal punto di vista tecnico, dove il divario è netto ed evidente, ma da quello mentale e d’approccio. Il Football Club Messina, però, ha risposto presente dimostrando di essere una squadra ormai matura e cresciuta rispetto alla prima parte del girone d’andata.

Una vittoria per 1-0, con il minimo scarto contro l’ultima in classifica. Dal tabellino sembrerebbe un risultato quasi deludente; al contrario il campo ha mostrato una prova convincente dei giallorossi sotto diversi punti di vista. A partire da quella assenza in avanti che tanto ha fatto tremare i tifosi. Paolo Carbonaro è stato costretto ad osservare la gara dalla tribuna per un fastidio muscolare. Nonostante questo la squadra ha dato dimostrazione di non essere totalmente dipendente dal proprio numero 7, macinando gioco per oltre novanta minuti e creando tante palle gol nitide. Di contro è giusto sottolineare come la finalizzazione sia mancata, eccezion fatta per il gol decisivo nel finale di Bevis. Un fattore su cui lavorare in settimana, per evitare di perdere punti preziosi nelle prossime uscite. A partire dalla trasferta di Corigliano, dove la compagine messinese dovrà “vendicare” il risultato dell’andata, una gara che ancora lascia tanto amaro in bocca.

Tornerà arruolabile Domenico Marchetti, scontato il turno di squalifica, ma la difesa sta dimostrando grande attenzione e compattezza. Alla qualità di Casella e Brunetti, si aggiunge un Fissore vero fattore sulle palle alte e un Quitadamo in stato di grazia. Ne beneficia sicuramente anche Francesco Marone, giunto al suo terzo clean sheet consecutivo e autore di un miracolo salva risultato sulla punizione di Misale. Concentrandoci sul reparto offensivo, invece, c’è da registrare la grande prova di Lucas Dambros, che non fa rimpiangere Carbonaro, anche se manca ancora la "cattiveria" giusta e la precisione necessaria per centrare il bersaglio. I suoi strappi in velocità mettono in crisi la difesa avversaria e danno profondità alla manovra giallorossa. Sbatte contro la grande giornata di Cannizzaro, estremo difensore della Palmese, assoluto protagonista del pomeriggio del “Franco Scoglio”. Al fianco del brasiliano, Facundo Coria si alterna in fase di rifinitore e stoccatore, colpendo una traversa e sfiorando più volte il gol. Ottimo l’esordio di Marvin Geran che, per nulla intimorito, entra con personalità nel vivo del gioco grazie alla sua fisicità e dribbling.
Nel complesso il Football Club Messina vince con la forza del gruppo, conquista tre punti di pura grinta e può esultare sotto gli occhi del presidente Arena e del direttore generale Ferrante. Grazie agli scontri diretti dell’ultimo turno, i giallorossi hanno superato Giugliano e Licata conquistando il quarto posto a una sola lunghezza dal Troina.
Le prossime due sfide contro Corigliano e Biancavilla sono nel mirino per fare bottino pieno. Un cammino perfetto significherebbe non solo consolidare la classifica, ma anche presentarsi al “Renzo Barbera” con grande entusiasmo e consapevolezza nei propri mezzi.

Sezione: Fc Messina / Data: Mar 14 gennaio 2020 alle 10:07
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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