Un paio di giorni di riposo per il Messina che mercoledì tornerà ad allenarsi in sede dopo le prime due settimane di ritiro vissute tra Cascia e Roma. I biancoscudati si ritroveranno alla Cittadella sportiva dell’Annunziata per la seconda parte della preparazione, propedeutica al debutto stagione in Coppa Italia. Un binomio che si riforma quello tra il Messina e l’Università, con la società del presidente Sciotto che già nel precampionato della stagione 19/20 aveva svolto alcuni allenamenti nella struttura di Viale Palatucci.

E, dopo l’Università, anche il Comune, così come accennato nei giorni scorsi dal vicesindaco Gallo, detentore della delega allo sport, si è attivato per sistemare la foresteria del “San Filippo”, completare la sistemazione del terreno di gioco e degli spalti, magari anche provvedendo alla copertura con il sistema di telecamere indispensabile per aprire al pubblico anche la tribuna B. Inoltre, Gallo ha assicurato che MessinaServizi si occuperà anche del “Celeste”, attualmente in condizioni di abbandono, come evidenziato dalla nostra testata una decina di giorni fa, affidando all'azienda partecipata anche la cura dell’impianto di Via Oreto, così come lo stadio nel quale il Messina dovrà disputare la prossima stagione.

Magari partendo già dal primo turno di Coppa Italia, che, dopo tantissimi anni, l’Acr potrebbe giocare in casa, consentendo ai propri tifosi di iniziare a prendere confidenza con i nuovi calciatori e con mister Auteri. Lo sapremo tra qualche giorno, quando saranno resi noti i calendari di Coppa e Serie C, rimandati di 48 ore per il giudizio pendente del Tar sui ricorsi di Teramo e Campobasso contro l’esclusione dalla prossima terza serie, confermata anche dal Tribunale del Coni.

Il Messina torna in città, con la speranza che la città si ricordi della propria squadra di calcio. La risposta in termini di abbonamenti è in linea con la tradizionale “tiepidezza” del messinese riguardo a questa opportunità di risparmio, ma anche di sostegno “al buio” alla società, così come sembra languire la campagna di reclutamento degli sponsor locali, una delle condizioni poste in modo chiarissimo dal presidente Sciotto per potere puntare ad obiettivi più ambiziosi. Il direttore generale Manfredi, dal ritiro dell’Hotel Mancini di Roma, ha parlato di un “precontratto” con una primaria azienda siciliana che dovrebbe essere il main sponsor (leggi sponsor di maglia, ndr) del Messina, ma il perfezionamento dell'accordo è stato posticipato alle prossime settimane.

Mister Auteri, dal canto suo, afferma di essere fiducioso sulla forza dell’organico che sarà messo a sua disposizione, valuta in modo positivo alcuni elementi rimasti sotto contratto, così come gli under reclutati in questa prima fase di mercato, ma attende rinforzi che diano esperienza, nerbo e qualità a una squadra che dovrà avere il tempo per raggiungere la migliore condizione e mettere in atto sul terreno di gioco l’atteggiamento tattico, più che il modulo, preferito dal tecnico di Floridia. In tal senso si attende solo l'ufficialità per gli arrivi di Trasciani, Zuppel e Curiale, ma anche per l'addio di Simonetti.

Inizia il mese di agosto, diminuiscono gli spazi per le valutazioni, stringono i tempi delle decisioni fondamentali per potersi fare trovare pronti quando si tratterà di correre, lottare e segnare per portare punti e porre davvero le basi per costruire quel “programma triennale” sbandierato come missione al momento in cui venne presentata la nuova guida tecnica. L’arrivo a casa di questo nuovo Messina sarà il primo passo per iniziare a capire, da vicino, quale sarà il destino di questa annata, indipendentemente dai programmi e dalle buone intenzioni.

Sezione: Il focus / Data: Lun 01 agosto 2022 alle 11:58
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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