Terza vittoria esterna su sei gare giocate, seconda migliore difesa, insieme a Savoia e Nissa, con dieci gol subiti, uno solo in più del Sambiase, in testa a questa particolare classifica, 20 punti conquistati in 12 turni. Questi alcuni dei numeri riguardanti il Messina, comunque sempre ultimo in classifica a quota 6, con Paternò a 3 lunghezze, Ragusa a 4 e la zona salvezza diretta distante 7 punti.
LA SALITA - La strada è ancora lunga e resa ancora più ardua dalle vicende societarie legate all'attribuzione del titolo all'Acr 1900, ma il rendimento in campo induce a sperare che, insieme alla schiarita sulla nuova proprietà e l'uscita dall'esercizio provvisorio curato dall'avv Di Renzo, questa squadra possa essere rinforzata per raggiungere la salvezza.
LE PAGELLE - Pippo Romano (voto 7 per la gestione del gruppo e la gara di ieri) ha dato uno spirito combattivo rilevante ai suoi ragazzi e i tre punti strappati al "Valentino Giordano" di Castelnuovo Cilento sono l'emblema di questo Messina umile quanto determinato.
L'autore del gol partita coincide con il migliore in campo: Saverino (7,5) segna per la terza volta nelle ultime 4 gare, mettendo in moto e concludendo l'azione decisiva, ma, in tutti gli 80' giocati, è protagonista di una prestazione notevole dal punto di vista tattico, tecnico ed agonistico. Il mister lo tira fuori dal campo solo per i postumi di un intervento molto duro subito qualche minuto prima, ma il suo apporto alla vittoria è stato indispensabile.
L'altro protagonista in maglia gialla è stato Toure (7), stavolta innescato più volte rispetto alla gara con la Vibonese e l'attaccante ha creato due chiare occasioni da gol per poi servire l'assist decisivo.
Determinante tutto il blocco difensivo, dal quale esce per infortunio,dopo 35', Clemente (sv) sostituito da Bosia (6,5) preciso e puntuale in tutti i frangenti, così come i compagni di reparto Trasciani (6,5) e De Caro (6,5), sollecitati da avversari molto pressanti ma poco concreti, anche perché la linea arretrata giallorossa chiudeva tutti gli spazi.
Lavoro di copertura svolto con diligenza anche da Maisano (6,5) e Orlando (6,5), senza disdegnare la fase offensiva.
Centrocampo di sostanza nel quale Garufi (6) ha fatto la diga , Aprile (6) ha badato a disturbare le linee di passaggio rossoblù titubando troppo in area avversaria all'82'.
Infine, Roseti (6,5) non tira mai verso la porta ma ha il grande merito di lottare su ogni pallone, riuscendo a difenderne tanti in modo positivo.
Dalla panchina, oltre al giá citato Bosia, spuntano , negli ultimi 16', incluso il recupero, Tesija, Fravola, Bombaci e Azzara, da ringraziare perché si gettano nella mischia senza esitare, quando serviva compattezza e freschezza per portare a casa una vittoria preziosissima.
In attesa che, finalmente, finisca presto lo stallo societario ed anche il Messina possa pensare al futuro con serenità e qualche speranza concreta di potere tornare a sognare. Intanto, grazie a questa squadra che ha iniziato la stagione senza nessuna certezza e, sul terreno di gioco, ha sempre tenuto la testa alta conquistando il rispetto con i fatti.

Sezione: Il focus / Data: Lun 17 novembre 2025 alle 09:30
Autore: Davide Mangiapane / Twitter: @davidemangiapa
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