L'Acr Messina eguaglia sé stessa e a Paternò inanella la quarta vittoria consecutiva, miglior striscia stagionale, arrivando a otto vittorie e un pareggio nelle ultime nove gare disputate. La maturazione è evidente, specie guardando il ruolino di marcia in trasferta: quattro vittorie nelle ultime cinque lontano dallo Scoglio, ma il dato importante è l'inversione rispetto a inizio campionato, quando i biancoscudati di Novelli soffrivano. Quattro vittorie esterne, come detto, negli ultimi due mesi, il doppio rispetto a quelle raccolte nei primi cinque. 59 punti in 27 gare avvicinano la media di 2.23 con cui furono vinti i tornei 2016/2017 (Sicula Leonzio) e 2017/2018, quando Vibonese e Troina andarono poi allo spareggio. Tornando ai giorni nostri, la squadra di Novelli è la prima a raggiungere quota 50 gol in stagione, quasi un terzo dei quali a firma Ciro Foggia, sempre più capocannoniere e per il momento pienamente nella storia della società: il sedicesimo centro in ventisei partite porta la media gol a 0.615, la terza più alta nella storia biancoscudata tra i calciatori a segno almeno dieci volte, subito dopo l'irraggiungibile Bertagna (0.767 gol a partita) e Riganò. Non raggiungerà questi numeri Paolo Lomasto, che torna a segnare dopo 498 giorni di digiuno (ultimo gol contro la Fidelis Andria nel dicembre 2019 quando giocava nel Bitonto), andando ad aggiungersi ai marcatori di squadra dopo avere siglato due assist. Fabio Oggiano (pronto a scatenare i titolisti in calembeur una volta abbreviato in F.Oggiano) è il ventinovesimo calciatore biancoscudato a scendere in campo in stagione, mentre a Paternò abbiamo assistito al curioso caso di Saindou: prima di ieri cinque presenze per complessivi 82 minuti (ultima volta in campo nel 6-0 sul Troina di fine gennaio), ieri prima da titolare e 46 minuti da aggiungere al ruolino personale di questa annata.

In casa Football Club Messina, inutile negarlo, it's all about Lodi: altri due gol e un assist per l'ex Catania, adesso con un'incidenza superiore a un terzo nei gol di squadra: dei 42 gol segnati in campionato dai giallorossi, uno su tre nasce dal piede di Lodi, come rete sua (da ieri a quota 10) o come assist (quello per il classe 2000 è il quarto); da sottolineare, per chi magari non ha capito bene l'entità del suo impatto: tutto questo è successo in dodici presenze. Al Franco Scoglio vince quindi l'Fc con i gol di due ex Catania contro una squadra catanese sulla cui panchina sedeva, causa squalifica di Pidatella, mister Catania. Fortunatamente la squadra di Costantino non ha inteso la gara come trasferta, trovando l'ennesimo successo interno stagionale, precisamente il dodicesimo su tredici gare: in pratica, il 70% dei punti sono arrivati tra le mura amiche. La nota positiva di quest'ultimo periodo, in cui la difesa come abbiamo avuto modo di dire non è più quella totalmente impermeabile di inizio stagione (pur restando la migliore del girone), è che il Football Club si sta abituando a vincere anche subendo gol dagli avversari: prima di queste ultime due sfide con Sant'Agata e Biancavilla, lo score era di tre successi a fronte di undici gare con almeno un gol incassato, veramente poco per una squadra da vertice.

Vicina al vertice era, e continua a esserlo, la Gelbison: i campani trovano il nono brindisi negli ultimi dodici turni (a fronte di due pareggi e una sconfitta) e, nella fattispecie, il quarto 2-1 vincente contro una Cittanovese che adesso è davvero nei guai dopo il terzo ko negli ultimi quattro match, con tanto di rimpianti aumentati per il Football Club. Chi si rifà sotto nelle posizioni playoff è il san Luca, che spazza via 3-1 il Troina grazie alla doppietta di Franco Carella, argentino tornato in Calabria dopo un paio di stagioni all'estero. Carella sigla i suoi primi due centri in stagione in una squadra che ha patito l'assenza di un vero bomber per finalizzare l'ampia mole di gioco, e la doppietta di ieri gli fa raggiungere quota 35 gol in 43 presenze complessive con la maglia del San Luca; agli ennesi, invece, non basta il rigore del brasiliano Padovani, al primo gol in campionato.

A proposito di bomber, torna a timbrare il cartellino dopo un mese e mezzo di assenza Pietro Terranova del Dattilo, che contro il Rende sigla i gol numero 13 e 14 del suo campionato, riportandosi al secondo posto della classifica marcatori; ai calabresi non basta Novello e la striscia di due successi consecutivi viene subito interrotta. Sembra essersi interrotto anche il buon momento del Sant'Agata, che non riesce a trovare il successo neanche con la cenerentola Roccella, che trova il secondo punto degli ultimi due mesi (in cui, per il resto, aveva messo insieme solo dodici sconfitte). Non può bastare il pari alla squadra di Giampà, che adesso si troverà di fronte solo due scontri diretti (Troina e Rende) e quindi meno possibilità di rosicchiare punti sulle contendenti alla salvezza diretta. Nota per Masawoud, classe 2000 con tre gol in tre partite con la maglia dei calabresi e una rete ogni 60 minuti circa.

Infine, secondo successo negli ultimi quattro incontri per il Castrovillari, che sfrutta al meglio lo scontro diretto con il Marina di Ragusa: il 3-1 finale arriva con protagonista Tommaso Bonanno (doppietta) e Lautaro Fernandez, mentre la rete iblea arriva con Mistretta su calcio di rigore. Capitolo penalty: ieri giornata di festa per i rigoristi perché sui 25 gol segnati ben 7 sono arrivati dal dischetto. Anche senza contare quello fallito da Khoris del Biancavilla si intuisce l'importanza dei tiri dal dischetto in questo finale di campionato, con un'incidenza di quasi il 30% sui gol realizzati in totale in giornata.

Sezione: Serie D / Data: Lun 19 aprile 2021 alle 09:55
Autore: Gregorio Parisi / Twitter: @wikigreg
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