Sta per iniziare il campionato del nuovo Messina in serie C, costruito da Christian Argurio sul campo e ristrutturato dal punto di vista organizzativo dalla mano e dalla mente di Pietro Lo Monaco, ma resta ancora qualche appendice dell’ultimo torneo di serie D, vinto dopo undici mesi di battaglie.
Quasi tutti i protagonisti dell’ultima stagione si sono sparsi in giro per l’Italia, alcuni tra i professionisti (al momento Caruso e Cretella a Pagani, Giofrè alla Turris, Sabatino alla Fidelis Andria), il resto quasi tutti in squadre di livello del massimo campionato dilettantistico (tra i più quotati, Bollino a Cerignola, Arcidiacono a Giarre).
C’è poi una vera e propria “colonia biancoscudata” ricostituitasi in Toscana, precisamente ad Arezzo, dove vestono la gloriosa maglia amaranto, più volte protagonista in serie B e C nel corso dei decenni, Ciro Foggia, Domenico Aliperta e Paolo Lomasto.
Basta ricordare la festa nei giorni immediatamente susseguenti alla vittoria del 3 luglio sul campo del Sant’Agata, per valutare quanto questi ragazzi siano rimasti nel cuore dei tifosi, al di là della gioia per il ritorno tra i professionisti.
Anche di quelli che stanno lontano dalla nostra città ormai da tanti anni e vedono la maglia biancoscudata come uno dei legami rimasti con i luoghi e la gente di origine, anche se la vita e il lavoro li hanno portati a centinaia o migliaia di chilometri di distanza. Uno di questi appassionati, Lorenzo Raffa, vive proprio ad Arezzo, gli manca poco alla pensione dopo avere lavorato da ragazzo ed essersi trasferito in Toscana quando era ancora giovane, costruendosi una famiglia ma restando sempre affezionato al Messina, seguendolo su tutti i campi di Italia quando militava nelle serie professionistiche ed attraverso la radio, la Tv, o, più recentemente, i social.
Lorenzo ha la grandissima passione di lavorare il legno, le sue opere (o lavori, come li chiama lui), sono sparsi in giro per il nostro Paese e presso tante istituzioni, ma la sua passione per il calcio lo ha portato a realizzare spesso qualcosa per amici e addetti ai lavori vicini al Messina.
Per questo, aveva pensato di fare alcune targhe e premiare i protagonisti di questa promozione in C, tra cui proprio Foggia, Aliperta e Lomasto, che non sono rimasti in riva allo Stretto, dove avrebbe voluto incontrarli durante le vacanze, ma, in questo caso, si sono avvicinati a lui. Quindi, il passa parola utilizzando lo strumento delle chat di whatsapp, ha consentito di provvedere alla consegna, ieri pomeriggio, ad Arezzo delle targhe in legno ai tre neo acquisti amaranto.
Una occasione per i calciatori di ribadire la loro vicinanza alla maglia biancoscudata, un pizzico di rammarico per non essere potuti rimanere, ma, nello stesso tempo, la consapevolezza che “nel calcio è giusto anche cambiare in base alle scelte legittime fatte dalla società”. Soddisfazione e serenità per Lorenzo, Ciro, Domenico e Paolo e l’impegno a rivedersi presto, con l’invito fatto al tifoso messinese aretino di adozione di essere presente allo stadio della città toscana in occasione di una delle gare casalinghe per gli amaranto.
Ovviamente, avrà detto Lorenzo, se “il Messina non gioca in contemporanea”.

Sezione: Erano a Messina / Data: Gio 26 agosto 2021 alle 20:25
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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