Il Città di Villafranca di mister Niko Caragliano viaggia a vele spiegate in questa primissima parte di stagione. Dopo il passaggio del turno in Coppa Italia con il Riviera Nord, sono arrivare in campionato tre affermazioni per i biancoverdi del presidente Celona.

Uno dei personaggi del momento in casa Villafranca è l'attaccante peloritano, Manuel Rando. L'ex giovanili di Camaro, Empoli, Catanzaro e Vibonese dopo le prime quattro uscite ufficiali è a quota due reti, contro Aluntina e Comprensorio del Tindari, e due assist. Un inizio stagione sulla falsa riga della scorsa, dove ha gonfiato la rete avversaria, da dicembre in poi dieci volte in undici uscite. 

"Abbiamo faticato contro il Riviera Nord all'esordio stagionale. Le altre gare, fortunatamente, sono state un crescendo a livello collettivo. Sono arrivati nove punti in tre tre gare in campionato. Nell'ultima uscita abbiamo vinto al 90' grazie ad una mia rete, già sapevo che il difensore avrebbe passato la palla al portiere, ho intercettato il pallone e segnato. Ho voluto festeggiare con Baiano, l'avevo visto lontano da tutti dopo l'espulsione, son corso da lui dopo il gol vittoria." 

Oltre l'importanza della rete siglata, anche la voglia di stare vicino al compagno in un momento di difficoltà. Un comportamento da capitano, anzi vice capitano. La fascia al braccio è di Roberto Assenzio, allenato da papà Pasquale quando Manuel aveva appena sette anni.
Adesso, giocano insieme per il Città di Villafranca.

"Abbiamo un rapporto bellissimo. Ci punzecchiamo sempre con Roberto, ci conosciamo da tantissimo tempo, guardo attentamente e prendo spunto da lui. Non avrei mai pensato di giocare con lui vista la differenza d'età ma vivere insieme lo spogliatoio è fantastico. Ha una mentalità d'altra categoria, è un esempio per tutti. L'adrenalina che trasmette è grandiosa e da lui sto "rubando" la fame agonistica che è quella che mi è sempre mancata nell'arco della mia carriera." 

Sulla panchina biancoverde che ci sia seduto mister Caragliano o il duo Cannaò-Mazzeo non cambia la voglia di gol di Manuel Rando. Che differenza hai notato tra le due gestioni tecniche?

"Ho sentito la fiducia da entrambe le guide tecniche ma i metodi di lavoro sono differenti. Devo ringraziare i mister Cannaò e Mazzeo che mi hanno aspettato durante l'infortunio e creduto in me dopo un lungo periodo fermo. Con mister Caragliano faccio più palestra, sto notando la differenza rispetto a prima, e analizziamo le gare con attenzione." 

Tanti considerano il tuo Città di Villafranca una delle papabili alla vittoria finale del girone B di Promozione, sentite la pressione all'interno dello spogliatoio?

"Le aspettative sono alte, lo sappiamo. Abbiamo la consapevolezza di poter fare qualcosa di bello per Villafranca. Le pressioni arrivano solo dall'esterno, la società ci ha solo chiesto di divertirci senza nessun obiettivo finale. Abbiamo speso molto meno di altre squadre, quindi andiamo dritti per la nostra strada."

Il classe 2003 è nato, cresciuto e vissuto su un campo da gioco. Da vero bomber vive per il gol ma la voglia di migliorarsi è sempre di più. L'aneddoto "di coppia" vissuta domenica scorsa è un esempio lampante. 

"Dopo la gara di Patti col Comprensorio del Tindari, la mia ragazza mi ha chiesto il perchè non fossi felice dopo la vittoria.  Ho risposto che potevo dare e fare di più, nonostante la rete siglata."

Avendo ancora la giovane età di 22 anni la domanda sugli obiettivi futuri da calciatore era inevitabile.

"A livello personale non mi son prefissato nulla, devo dare sempre di più e non esser mai sazio. Futuro? Riuscire a tornare in Eccellenza con una società che ha creduto in me. Al momento voglio pensare al presente, in maglia biancoverde."

Sezione: Promozione / Data: Mar 14 ottobre 2025 alle 18:30
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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