Al “Generale Gaeta” di Enna finisce 2-2 una gara a lungo caratterizzata da errori tecnici marchiani, ma anche da fiammate di agonismo e buona tecnica, con i padroni di casa capaci nel ribaltare l’iniziale svantaggio in due minuti per poi subire il secondo gol grazie a una prodezza di Tesija. Un punto che consente ai gialloverdi di andare a quota 4, mentre i biancoscudati si attestano a -5, sempre ultimi, ma con la speranza di potersi avvicinare presto al gruppone delle squadre in lotta per la salvezza, pur se il calendario riserva, dopo il derby casalingo contro la Reggina di domenica prossima, una serie di sfide molto complicate.
PREPARTITA – L’Enna schiera dall’inizio quasi tutti gli acquisti dell’ultima ora, lasciando in panchina solo Brandao, mentre Loliva si sistema in porta, Mbaye al centro della difesa e Bamba a sostegno delle due punte. Romano risponde con un 3-5-2 come al solito prudente, pronto a colpire, sulla falsariga delle precedenti trasferte. Presenti circa 200 tifosi giallorossi, sistemati nella curva ospiti, mentre il pubblico ennese risponde con un buon afflusso agli appelli lanciati in settimana per questa partita contro il blasonato Messina, seppure in veste abbastanza dimessa.

CRONACA
PRIMO TEMPO
– Non è ancora passato il primo giro della lancetta dei minuti e gli uomini di Passiatore sono pericolosissimi con Camara, solo al limite dell’area piccola su un cross di Bamba, ma l’attaccante manda clamorosamente alto. Il Messina si fa vivo dopo 8’ di gioco con un tentativo di Aprile che apre il piatto su assist di Toure dalla fascia destra, trovando, però, le braccia di Loliva al centro della propria porta. Alla ripresa del gioco, palla ancora riconquistata dal Messina in pressing, lancio per Toure che salta Mbaye, costretto a stenderlo, sembra in piena area, ma il signor Riahi rileva il fallo fuori dai 16 metri e ammonisce il difensore. Poco male per i biancoscudati, perché, dalla punizione, affidata a Orlando, nasce una mischia furibonda davanti alla linea di porta risolta dal tocco di Aprile che regala il vantaggio agli ospiti. Reagisce l’Enna con un tentativo di Bamba al minuto 12, chiuso al momento del tiro. Lo svantaggio calma gli ardori agonistici iniziali dei gialloverdi, i quali hanno grosse difficoltà nel trovare spazi in uno schieramento biancoscudato molto compatto. Da segnalare, per un lungo periodo del primo tempo, solo l’ammonizione a Maisano (21’), un tiro leggermente fuori misura di Orlando e l’espulsione di un elemento per ciascuna panchina dopo la pallonata alla testa presa da Trasciani al 27’ col gioco fermato in ritardo, oltra al cartellino giallo per Distratto, reo di un fallo tattico. Le difficoltà dell’Enna sono evidenziate dalla lunga manovra che porta solo a un tiro nettamente fuori misura del capitano Dadic al 41’. Giallo ai danni di Bosia, autore di un intervento molto duro su un avversario e il tempo si chiude con la parata plastica quanto efficace sfoderata da Sorrentino sulla punizione insidiosa di Dadic. L’arbitro fischia due volte dopo 2’ minuti di recupero e il Messina chiude in vantaggio senza avere rischiato nulla.

SECONDO TEMPO – La ripresa sembra ricalcare l’inizio del match, con la percussione di Bamba nell’area biancoscudata, schermata dalla parata a terra di Sorrentino. Nell’occasione, si infortuna Bosia, sostituito da Clemente, che si piazza in difesa a destra, spostando De Caro come braccetto dalla parte opposta, lasciando Trasciani in mezzo e Orlando quinto sulla sinistra. Passiatore prova a cambiare l’inerzia del match, con il Messina a presidio della propria metà campo con i soli Tourè e Roseti in avanti, ma sempre pronti a pressare i difensori avversari. Al 56’ Sostituisce Rossitto con Di Modugno e Occhiuto lascia il posto a Vitali e, al 63’, La Mantia entra per Camara. L’ingresso di quest’ultimo, salutato con un applauso caloroso dal pubblico ennese, deluso per la prestazione del titolare di giornata, dà un minimo di vivacità alla manovra offensiva, creando qualche grattacapo specie dalla parte di Clemente, che diventa, suo malgrado, protagonista negativo. Al 64’, gol annullato a Di Modugno dopo un’azione confusa nella quale il primo assistente rileva irregolarità, probabilmente un offside sul cross di Pedicone, uno dei più pericolosi tra i padroni di casa. L’Enna continua a premere, affidandosi a Bamba e Pedicone e, al 67’, proprio da un cambio gioco del primo, trasformato in cross teso del secondo al centro dell’area messinese, nasce la deviazione sfortunata di Clemente nella propria porta, tentando di anticipare Precknicaj. Il Messina sbanda, ma si scuote con una azione pericolosa creata da Maisano e Toure che controlla la sfera, salta netto un avversario e tira prontamente, ma scuote solo l’esterno della rete. Sul capovolgimento di fronte, lunga manovra dell’Enna che arriva al limite dell’area, dove Distratto prova il filtrante trovando il braccio di Clemente, scomposto. Calcio di rigore per l’Enna che Precknicaj trasforma spiazzando Sorrentino. Il Messina stavolta subisce il colpo e ne fa le spese De Caro, ammonito al 73’ per una trattenuta sullo scatenato Bamba. Ma la squadra di Pippo Romano ha mille risorse caratteriali, oltre a qualche giocatore capace di inventarsi la giocata vincente. Capita al minuto 76, quando si conquista una rimessa laterale sulla fascia destra del fronte di attacco, al centro dell’area tocca Toure per Tesija, stop di petto e sforbiciata imprendibile per Loliva. L’inerzia del match, improvvisamente, si sposta dalla parte del Messina, che, al’80’, aveva sostituito Roseti con Fravola. In un paio di occasioni, Tourè viene fermato per fuorigioco, ma, all’83’ scatta in posizione regolare, salta un avversario e, giunto al limite serve l’accorrente Tesija, controllo del croato che, però esita, invece di tirare dribbla un difensore e cade a terra al limite dell’area piccola. Proteste dei biancoscudati, ma l’arbitro, piazzato vicino, fa segno di proseguire e resta il rammarico peloritano per l’occasione sprecata. Enna e Messina hanno esaurito le forze e, fino allo scadere del quarto minuto di recupero, non succede più nulla, se non il triplice fischio a sancire un pareggio giusto tra due squadre non eccelse, ma molto combattive.
TABELLINO
ENNA-MESSINA 2-2
Marcatori: 10’ Aprile (M), 67’ Clemente (M) autogol, 70’ Precknicaj (E) su rigore, 76’ Tesija (M)

ENNA (4-4-2): Loliva; Occhiuto (dal 56’ Vitali), Gabrieli, Mbaye, Pedicone; Bamba, Rossitto (dal 56’ Di Modugno), Dadic, Distratto (dall’89’ Morabito), Precknicaj, Camara (dal 63’ La Mantia). In panchina: Cangane, Gelardi, Salvi, Sturniolo, Brandao. Allenatore: Francesco Passiatore.

MESSINA (3-5-2): Sorrentino; De Caro, Trasciani, Bosia (dal 47’ Clemente); Maisano, Aprile, Garufi, Tesja (dall’85’ Saverino), Orlando; Tourè, Roseti (dall’80’ Fravola). In panchina: Paduano, Azzara, Elia, Ivan, Bombaci, Veron. Allenatore: Pippo Romano.
Arbitro: Vincenzo Hamza Riahi di Lovere
Assistenti: Matteo Panella di Ciampino e Davide Gneo di Latina

Ammoniti: 8’ Mbaye (E), 21’ Maisano (M), 34’ Distratto (E), 43’ Bosia (M), 70’ Precknicaj (E), 73’ De Caro (M)
Corner: 6-0
Recupero: 2’, 4’

Sezione: Acr Messina / Data: Dom 05 ottobre 2025 alle 17:52
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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