Ezio Capuano ha le idee chiarissime sul momento del Messina dopo la vittoria di Potenza: “Chi pensa che tutto è risolto non può fare questo mestiere, io non lo penso, anche se veniamo da un risultato importantissimo. Pensate solo che saremmo stati in fondo alla classifica senza i tre punti di domenica scorsa. C'è ancora tanto da migliorare, non mi aiuta giocare ogni tre giorni e avrei voluto lavorare per un'altra settimana, ma siamo tornati domenica notte, abbiamo usato molto i video, oggi abbiamo dovuto inventare un allenamento più lungo per vedere tante cose e questo non ci ha facilitato. Non abbiamo risolto nulla, dobbiamo ancora pedalare e migliorare tante cose. I codici non vanno cambiati, continueremo con il 3-5-2, probabilmente domani cambiamo qualcosa, portiamo delle varianti in base all'avversario, il Potenza faceva un 4-3-3, difficilmente copriva l'ampiezza con gli esterni d'attacco, per questo siamo andati 14 volte sugli esterni e 5 volte con attacchi pericolosi, come li chiamiamo noi, anche sullo 0-0, insistendo sull’incrocio di Carillo con Morelli. Domani, studiando l'avversario nella loro predisposizione alla fase difensiva abbiamo immaginato altre giocate, in base alla struttura delle disfunzioni tattiche delle altre, perché tutti le hanno, anche il Manchester City, l'allenatore cerca situazioni in cui può mettere in difficoltà l'avversario. La Vibonese? Buona squadra che gioca un buon calcio, propositivo comincia a giocare sul primo campo senza sparacchiare la palla, difficilmente specula sull'avversario, giocando sia a 4 che a 3 dietro, preferendo il 3-4-1-2. Hanno un bravo allenatore, ma in queste categorie non esistono partite facili e sono molto preoccupato, perché non è facile ripetersi dopo aver vinto fuori casa, pur pensando di aver preparato la partita nei minimi dettagli. Non ci sarà Spina e mi aspetto che in quella posizione giocherà Cattaneo, ma potrebbe anche cambiare sistema di gioco."

Capuano non si tira indietro nemmeno a proposito della mancata convocazione di Milinkovic: “Parlando in generale, ci sono delle responsabilità da parte dell'allenatore nel gestire un gruppo e la priorità è garantire tutti, per cui si fanno anche scelte impopolari: se non convoco un giocatore è perché non lo vedo libero sul profilo mentale. Io faccio scelte solo in funzione del Messina.”

L’allenatore biancoscudato dedica una parola anche ai tifosi giallorossi:  “Il pubblico? A Potenza ci hanno aiutato tantissimo, poi se sei una squadra giovane come la nostra, hai bisogno di essere aiutata e coccolata, quindi il pubblico può darci una spinta. Noi siamo il Messina e giocare sotto la nostra curva non deve essere facile per nessuno. Abbiamo promesso e mantenuto senso di appartenenza e sono convinto che domani, nonostante l'orario strano delle 17,30, ci daranno una grossa mano. Partita importante, forse la più importante del campionato perché vincere significa aprire scenari notevolissimi e acquisire autostima. Ma è anche la più difficile del campionato. Domani sono sicuro che il popolo messinese ci darà una grande mano.”

Capuano parla poi della sua emozione nell’essere per la prima volta seduto sulla panchina del S.Filippo: “Allenare il Messina è un privilegio di pochi, prima volta che mi siedo sulla panchina dello Scoglio, troppo vecchio magari per emozionarmi, ma proverò sensazioni mostruose. L'attesa è la cosa più bella che possa esistere nella vita, la gioia consiste anche nell'attesa, come diceva Giacomo Leopardi. Nell’attesa non pensi se vinci o meno, bisogna viverla nella propria indole.”

Capuano si sofferma poi sul piano partita in rapporto alla possibilità di fare cinque sostituzioni: “Molto più facile adesso, anche per chi è più sveglio nel leggere la partita. Cinque sostituzioni sono una manna caduta dal cielo, ma può essere anche arma a doppio taglio, sono utili per rompere gli equilibri in una gara, ma anche sul piano gestionale delle risorse fisiche della squadra. Tanta roba per allenatori che ne hanno vissute tante e sono capaci anche di variare la partita. Invece, non uso le cinque sostituzioni per dare contentini, perché per me vale solo la meritocrazia, faccio il cambio se ci sono motivazioni tattiche o fisiche, ma non per tenerti buono il giocatore o per dargli un cioccolatino, e nemmeno per trattare in modo diverso un giocatore più anziano rispetto a uno più giovane, per me sono tutti uguali, nel modo più assoluto."

L'allenatore giallorosso dà anche un accenno all’altro assente della gara di Potenza, Ante Vukusic: “Sta bene, è tra i convocati, domani potrei cambiare qualcosa con le tre partite ravvicinate e far rifiatare qualcuno. Ci penso, ma potrebbe anche non accadere. Vedremo. Tra l’altro ho tanti giocatori disponibili e bravi, adattabili in posizioni diverse, come fatto, ad esempio, domenica con Fazzi mettendolo braccino di sinistra sia per limitare gli spazi a Coccia che per liberare Morelli, devastante in quella gara. Infine, applicandoci sui dettagli, ancora più determinanti in campionati come la serie C, dove non ci sono fuoriclasse assoluti, potremo migliorare, evitando errori in fase difensiva ripetuti anche a Potenza, dove però non abbiamo corso tantissimi pericoli. Già domani mi aspetto miglioramenti, lavorando in primo luogo sulle certezze, soprattutto sulla fase difendente, una delle caratteristiche, da sempre, delle squadre allenate da me.”

Questi i 23 convocati della gara di domani contro la Vibonese, in programma alle 17.30 al “Franco Scoglio”, ancora assente Milinkovic:

PORTIERI: 1. Fusco Luca, 22. Lewandowski Michal.

DIFENSORI: 2. Morelli Gabriele, 3. Gonçalves Tiago, 5. Fantoni Nicholas, 13. Carillo Luigi, 16. Sarzi Puttini Daniele, 18. Celic Maks, 21. Rondinella Gennaro, 23. Mikulic Bozo;

CENTROCAMPISTI: 6. Fofana Lamine, 8. Simonetti Lorenzo, 10. Damian Filippo, 14. Konate Amara, 24. Marginean Iulius, 26. Fazzi Nicolò;

ATTACCANTI: 7. Russo Raffaele, 9. Adorante Andrea, 11. Baldè Ibourahima, 15. Distefano Gian Marco, 17. Busatto Tommaso, 20. Catania Lorenzo, 25. Vukusic Ante.

Probabile formazione: Lewandoski; Celic, Carillo, Mikulic; Morelli, Fafana, Damian, Simonetti, Sarzi Puttini; Vukusic, Adorante.

ARBITRO - La gara di domani sarà diretta da Alessandro Di Graci di Como classe 1992 coadiuvato dagli assistenti Mirco Carpi  Melchiorre di Orvieto e Stefano Camilli di Foligno, quarto ufficiale Leonardo Mastrodomenico di Matera.

Il fischietto lombardo, classe 1992, è al quarto anno in CAN Lega Pro, una carriera di calciatore interrotta prematuramente per un infortunio al braccio che lo portò a frequentare il corso da arbitro ed intraprendere questa carriera. Il 12 febbraio 2020 Di Graci ha anche diretto una amichevole tra le nazionali Under 19 di Italia e Svizzera disputatasi a Lecco. Cinquanta partite in Serie C, incluse quelle di Coppa Italia, con 25 vittorie delle squadre di casa, 16 da parte di quelle in trasferta e solo 9 pareggi. Sono 261 le ammonizioni distribuite (media 5,22 a gara), 12 espulsioni (9 per doppio giallo) e 17 rigori decretati (9 per chi giocava in casa, 8 per gli ospiti). Curioso l’andamento dei penalty concessi, perché dei 5 sbagliati, ben 4 riguardano la squadra in trasferta.

Sezione: Acr Messina / Data: Mar 19 ottobre 2021 alle 21:15
Autore: Davide Mangiapane / Twitter: @davidemangiapa
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