In partite come il derby dello Stretto, anche in serie D, la sala stampa del “Franco Scoglio” torna ad essere gremita di cronisti come ai tempi belli ed i primi a sedersi davanti a microfoni e smartphone sono Gianni Martello e Pippo Romano, artefici di questo Messina nato in emergenza assoluta, ma capace, dopo 7 turni, di avere quasi annullato la penalizzazione e vincere la sfida più sentita, storicamente, dalla tifoseria biancoscudata.
Le prime parole sono di Martello, che non vede l’ora di esprimere la propria soddisfazione: “Penso che, per me, sia una delle gioie calcistiche più belle mai provate, perché giocare in una piazza così importante con un pubblico meraviglioso come quello visto oggi è stato veramente qualcosa di incredibile. Ci tenevamo parecchio a dare una gioia ai nostri meravigliosi tifosi, siamo orgogliosi di esserci riusciti”.

La gara è stata decisa dal primo gol di Roseti, uno dei colpi più importanti nel mercato improvvisato in pochi giorni dal ds peloritano: “Il ragazzo è un giovane di prospettiva, a cui bisogna dare tempo e fiducia soprattutto quando si gioca in piazza così importanti. Roseti non ha fatto mai mancare voglia, determinazione e abnegazione; quindi, si merita questa prima soddisfazione in una gara così sentita. In ogni caso, interessa poco chi segna, contano i numeri e, adesso, senza penalizzazione, saremmo secondi”.

Le prossime 48 ore determineranno il futuro del Messina, quanto vorreste continuare a fare bene, magari con prospettive diverse, dopo l’avvento della nuova proprietà: “ Non sappiamo cosa succederà a livello societario – risponde il ds Martello – Dal mio punto di vista, sono troppo contento per questa vittoria e me la voglio godere, non dipende da noi cosa succederà martedì, ma ci tengo a ringraziare tutto il gruppo meraviglioso che siamo riusciti a costruire non solo calcisticamente, con valori importanti. La gioia desidero condividerla innanzitutto col mister e con Peppe Munaò, insieme a tutti i componenti dello staff. Vedremo se la nuova proprietà penserà di avvalersi della mia collaborazione, adesso non so cosa succederà. Valuteremo con calma a bocce ferme, credendo che sia importante avere come obiettivo quello di migliorarci, partendo dall’aspetto tecnico-organizzativo. Ma, ripeto, adesso la gioia per questa vittoria è tanta, penso solo a quella, a quanto sia fondamentale per la nostra classifica.”

Pippo Romano si mantiene sulla stessa linea del direttore sportivo: “Per il momento non ci penso, vogliamo continuare a pensare poco alle vicende societarie a quello che si potrà sviluppare in seguito. Abbiamo sempre cercato di lavorare con serietà, professionalità, sapendo che i ragazzi indossano una maglia importante, rappresentando una storia totalmente distante da questa categoria, così come la stessa cosa vale per la Reggina. Dobbiamo continuare solamente a lavorare, a credere in noi stessi e questa vittoria sicuramente aumenterà autostima, consapevolezza e forza”

Una vittoria nella quale anche gli episodi sono stati favorevoli al Messina, e Romano ammette anche questo: “Siamo stati un po' fortunati in occasione della doppia traversa colta dalla Reggina, perché di solito quelle situazioni si tramutano però credo che noi abbiamo fatto una partita diligente, sapendo che noi non potevamo ottenere ritmi alti per 90 minuti essendo una squadra partita molto in ritardo, senza preparazione, per cui non potevamo dare pressione davanti. Abbiamo concesso poco, in termine di occasioni da gol, alla Reggina, lasciandogli un possesso palla molto sterile, perché noi eravamo messi bene in campo, cercando di sporcare tutte le loro linee di passaggio, facendo arrivare solo palloni sporchi in area. Siamo stati bravi, facendo una grande gara sotto l'aspetto tattico, della volontà, della determinazione. I ragazzi non si sono mai arresi ed è questo il tipo di partita che dovevamo fare contro una squadra con una rosa importantissima per la categoria, di qualità immensa. Basta vedere la panchina, con gente come Barillà, Edera, altri giocatori di alto livello. Noi siamo stati capaci a interpretare la partita nel modo corretto. Grazie, poi, alla nostra gente perché oggi veramente ci ha dato una mano sotto tutti i punti di vista ci ha spinto a non mollare mai per cui questa vittoria la regaliamo sicuramente a tutti i nostri tifosi che ci tenevano in maniera particolare”.

Romano sottolinea anche la solidità difensiva del suo Messina che, in casa, ha segnato solo un gol, ma è alla terza partita in cui la rete di Sorrentino resta inviolata: “Sappiamo di avere un blocco difensivo solido e anche oggi l'ha dimostrato. Ma ho visto sacrificio da parte di tutti, dagli attaccanti ai centrocampisti, non hanno mai mollato restando ben compatti in tutte le situazioni, correndo tantissimo in fase difensiva. Manchiamo di cambi in qualche reparto, ma lo spirito è quello giusto, perfetti anche sui calci piazzati, mantenendo sempre la massima attenzione. Solo così potevamo annullare il gap tra noi e loro. La classifica dice -2, ma, sul campo, abbiamo conquistato 12 punti e saremmo a una sola lunghezza dalla vetta”.

Infine, Romano spende belle parole per un prodotto della cantera amaranto, Maisano, diventato un titolare in questo scorcio della stagione: “Se gioca nel Messina vuol dire che è un elemento valido. È una bella scoperta, perché, pur essendo un 2007, ha buona personalità. In quel ruolo abbiamo anche Ivan, le cui esperienze fino ad oggi erano solo nei settori giovanili, però si è dimostrato pronto.  I giovani bravi bisogna farli crescere, anche se capisco che giocare in piazze come Messina o Reggio comporta sopportare pressioni particolari, ma stanno facendo bene, meritando il loro spazio.”

Sezione: Acr Messina / Data: Dom 12 ottobre 2025 alle 19:56
Autore: Davide Mangiapane / Twitter: @davidemangiapa
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