Smaltire la sbornia dopo l’epica vittoria contro il Savoia e concentrarsi sulla difficile trasferta di Acireale. Il tecnico del Football Club Messina, Ernesto Gabriele, ha tenuto altissima la tensione del suo gruppo in vista della trasferta in terra granata. La squadra di mister Pagana ha dimostrato sul campo, al netto di penalizzazioni e sconfitte a tavolino, di essere una squadra forte e di grande qualità. La sorpresa settimanale dei “Testi Fracidi” al "Celeste", poi, ha caricato ancora di più l’ambiente giallorosso in vista di questo big match decisivo.

La gara del "Tupparello" ha certificato la grande maturità del Football Club Messina capace di disputare una partita quasi perfetta nonostante le assenze per squalifica e le condizioni non ottimali di diversi elementi. Oltre alle già note decisioni del giudice sportivo nei confronti di Carbonaro e Fissore, mister Gabriele ha dovuto far i conti con i problemi fisici di Domenico Marchetti e Bevis. Una situazione di difficoltà oggettiva che non ha scoraggiato lo staff tecnico ma, al contrario, ne ha esaltato il lavoro settimanale di preparazione alla gara. Il piano tattico, infatti, è stato perfetto in ogni suo aspetto. Evitando qualsiasi cambio modulo, il Fc Messina ha presentato il suo 4-4-1-1 modificando il ruolo in campo di alcuni calciatori chiave. Dambros, visto il grande stato di forma, è stato schierato come esterno di centrocampo al posto di Bevis. In avanti, invece, la coppia di altissima qualità Coria Melillo capace di non dare punti di riferimento agli avversari.
Un progetto tattico che ha messo in crisi l’Acireale: la difesa forte e fisica ha sofferto la mancanza di punti di riferimento e i tagli sugli esterni di Dambros e Correnti. A centrocampo, poi, la diga eretta da Giuffrida Alessandro Marchetti ha protetto la difesa. A certificare tutto ciò ci sono le statistiche: reparto difensivo blindato, nessuna occasione da rete concessa e Marone spettatore non pagante per tutta la durata del match. Una gara molto animata e fisica, con tanti contrasti di gioco e ritmi non elevatissimi. Nel primo tempo, come confermato in sala stampa da entrambi gli allenatori, i giallorossi hanno controllato il pallino del gioco cercando di bucare più volte la difesa avversaria. Dopo alcune parate di Pitarresi, la grande occasione arriva alla mezz’ora con la splendida giocata di Coria che lancia Dambros in contropiede. Solo un clamoroso palo nega la gioia all’attaccante brasiliano, abile nell’incrociare il suo destro. Prima del triplice fischio, c’è spazio anche per un episodio molto dubbio con il netto fallo di mano di Orlando in piena area di rigore acese. Nella ripresa, la gara non riesce a decollare a causa di un’infinita serie di pause e falli. A pagarne le conseguenze è capitan Giuffrida, unico ammonito del match, che salterà la stracittadina contro l’Acr Messina per squalifica.
I giallorossi costruiscono anche un’altra palla gol con Melillo, ma Pitarresi è bravo ad opporsi con il piede. Di contro, l’Acireale non riesce a sfondare nonostante i cambi di mister Pagana. Dall’iniziale 3-5-2, i granata passano a un più offensivo 4-2-3-1 ma il risultato non cambia. La coppia Domenico Marchetti Quitadamo annulla la fisicità di Ouattara e De Felice, mentre Casella e Brunetti sono delle spine nel fianco sugli esterni.

Al triplice fischio, c’è soddisfazione nell’ambiente giallorosso e un pizzico di rammarico per non aver trovato il gol vittoria. Il Fc Messina torna a fare punti in trasferta, dopo le sconfitte contro Palermo e Giugliano, e mantiene le distanze sull’Acireale che rischia ulteriori due punti di penalizzazione. Adesso è tempo di pensare alla prossima sfida contro l’Acr Messina che chiuderà il tour de force al quale sono stati sottoposti Giuffrida e compagni nelle ultime settimane. L’obiettivo, naturalmente, è quello di portare a casa i tre punti per la zona playoff con l’auspicio che possa essere, semplicemente, una bella gara sul terreno di gioco.

Sezione: Fc Messina / Data: Mar 03 marzo 2020 alle 10:03
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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